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CANTONEArgo 1: Blotti al contrattacco, vuole i verbali della vigilanza

05.07.17 - 17:15
L’ex funzionario pubblico ha deciso di tutelarsi e ha chiesto che la Commissione della gestione gli fornisca gli atti dell'inchiesta
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A sinistra Claudio Blotti, a destra Paolo Beltraminelli
A sinistra Claudio Blotti, a destra Paolo Beltraminelli
Argo 1: Blotti al contrattacco, vuole i verbali della vigilanza
L’ex funzionario pubblico ha deciso di tutelarsi e ha chiesto che la Commissione della gestione gli fornisca gli atti dell'inchiesta

BELLINZONA - La sua firma è in calce al contratto stipulato tra il Cantone e la società di sicurezza Argo 1, di fianco a quella di Paolo Beltraminelli. Ma Claudio Blotti, un tempo direttore della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie e oggi direttore delle Fart, pare convinto che sia arrivato il momento di difendersi da solo. Soprattutto dopo che buona parte di ciò che ha rivelato alla sottocommissione vigilanza, incaricata di valutare il caso, è diventato di dominio pubblico.

Il manager ed ex funzionario cantonale si è rivolto a un legale, incaricandolo di fare richiesta alla Commissione della gestione del dossier Argo 1. La decisione è, verosimilmente, nata in seguito alla recente fuga di notizie che ha visto, tra gli altri, i verbali riguardanti lo stesso Blotti apparire sulla stampa. Parliamo in particolare delle ormai famose versioni contrastanti fornite dall’ex capodivisione e da Renato Scheurer, capoufficio dell’Ussi. Quest’ultimo in un primo tempo, poi ha in parte ritrattato, affermava che le irregolarità del mandato erano già note ai funzionari cantonali. Martedì scorso, proprio per questa fuga di notizie, la Commissione della gestione ha inoltrato al Ministero pubblico una denuncia penale per violazione del segreto d’ufficio.

A patrocinare Claudio Blotti è l'avvocato bellinzonese Luigi Mattei, il quale ci conferma la richiesta: «Non è possibile continuare a leggere gli atti sui giornali e non poterli esaminare nella loro interezza».

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