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LOCARNODa Amy Macdonald a Sergio Ermotti: ecco i film della loro vita

30.06.17 - 18:14
Alcuni volti noti raccontano quale film ha cambiato la loro e vita. Un'iniziativa del Festival del Film di Locarno
Da Amy Macdonald a Sergio Ermotti: ecco i film della loro vita
Alcuni volti noti raccontano quale film ha cambiato la loro e vita. Un'iniziativa del Festival del Film di Locarno

LOCARNO - Quest’anno il Festival del Film di Locarno sta invitando gli utenti a realizzare e caricare online un breve filmato in cui descrivono il film del loro cuore, quello che gli ha cambiato la vita. 

L’invito è stato esteso anche ad alcuni volti noti, che si sono prestati all’iniziativa e hanno raccontato “il film della loro vita”, il loro #movieofmylife. 

La pellicola preferita di Sergio Ermotti, ad esempio, è “Qualcuno volò sul nido del cuculo”. Il film del 1975 diretto da Miloš Roman «sa muoversi bene sul confine tra dramma e comicità». Il Ceo di UBS apprezza la trama in cui il protagonista, Jack Nicholson, porta allegria in una clinica psichiatrica rompendo gli schemi e scontrandosi con la perfida infermiera che vuole far mantenere le regole. Sono «situazioni che magari anche io ho affrontato nella mia vita di tutti i giorni - commenta Ermotti - dove ci sono persone che vogliono vivere fuori dagli schemi e altre invece che vogliono restarci». 

Per Lara Gut, invece, il film che le ha cambiato la vita non solo l’ha visto, ma «l’ha anche fatto». Si tratta di “Tutti giù” di Niccolò Castelli. «Ho imparato a conoscermi - dice la sciatrice di Comano -. L’ho visto la prima volta a Locarno. Avevo 20 anni ed è un film che fa riflettere». 

Il film che ha cambiato la vita di Amy Macdonald è “Star Wars - A New Hope”. La songwriter scozzese è entusiasta dell’uscita dei nuovi film di «una delle saghe più famose e conosciute», che ha visto la prima volta all’età di 10 anni. «Tutti i film della saga hanno avuto un grande impatto sulla mia vita - commenta la Macdonald -. La adoro. Sono una vera fan». 

Markus Hongler si riferisce a un grande film del 2001 con un grande regista, Francis Ford Coppola. «Penso al periodo dell’inizio degli anni Settanta. In Vietnam c’è la guerra. Negli USA sempre più persone manifestano contro la guerra. L’America tratta con i Vietcong e contemporaneamente bombarda il sentiero di Ho Chi Minh. Vedo immagini tremende». Se prima tutto risultava «molto astratto e molto lontano», per il Ceo della Mobiliare il film ha conferito «un volto all’orrore»:  «è un viaggio nell’inferno. Il regista, seguendo una storia individuale, mostra senza pietà le crudeltà di una guerra. Ci conduce al limite della follia». “Apocalypse Now”, conclude, «ha influenzato in modo indelebile il mio rapporto con la guerra». 

#movieofmylife è un concorso digitale nato per celebrare il 70esimo anniversario del Festival. Lo scopo è di dar voce al pubblico, che sarà chiamato a raccontare i film che più ci hanno cambiato la vita. Il concorso digitale è parte di un progetto più ampio legato alla critica cinematografica nell’era digitale che oltre a vivere aspettando #Locarno70, durante il Festival sarà completato da una tavola rotonda sul video-saggio.

 

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COMMENTI
 

Norvegianviking 6 anni fa su tio
"La Grande fuga" col mitico Steve Mcqueen. L'avrò rivisto una decina di volte.

Equalizer 6 anni fa su tio
L'anno prossimo saranno 50 anni dall'uscita di C'era una volta il West, di Sergio Leone, spero vivamente che lo passino in Piazza Grande.
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