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CANTONE«Gobbi non vede i vantaggi. I frontalieri? Dovrebbero pretendere salari più alti»

07.06.17 - 19:50
Manuele Bertoli felice per l'ennesimo passo avanti verso l'accordo fiscale con l'Italia: «Servirà a combattere il dumping salariale»
tipress
«Gobbi non vede i vantaggi. I frontalieri? Dovrebbero pretendere salari più alti»
Manuele Bertoli felice per l'ennesimo passo avanti verso l'accordo fiscale con l'Italia: «Servirà a combattere il dumping salariale»

LUGANO - «Quello odierno è un passo avanti verso la stipulazione dell'accordo fiscale con l’Italia. Sapevamo che sul cammino di questa firma c’era l'ostacolo del casellario. Quindi abbiamo fatto un parziale passo indietro». È con entusiasmo che il consigliere di Stato Manuele Bertoli commenta la decisione del Governo (contro la volontà dei due ministri leghisti), di cancellare l'obbligo di presentazione del casellario giudiziale per l’ottenimento di un permesso G o B.

Il Direttore del DECS commenta quindi l’arrabbiatura di Gobbi, manifestata sui social: «Vede solo la parte del casellario, perché relativa al tema sicurezza, ma non vuole vedere i vantaggi di questo accordo fiscale». Quindi aggiunge: «Tra l’altro la questione che fa infuriare Gobbi non è archiviata. Il Canton Ticino ha presentato delle iniziative cantonali alle camere federali che, per il momento, hanno avuto una buona accoglienza. Così potremmo arrivare a due ottimi risultati: l’accordo fiscale in primis, e a medio termine una regolamentazione federale sulla questione del casellario».

La non unanimità della decisione presa dal Governo non preoccupa Bertoli: «È chiaro che si cerca di essere tutti d’accordo. Questa volta non è stato possibile. Capita non di rado anche a me di restare in minoranza, non ne faccio un dramma». Quindi si rivolge a coloro che per la futura cancellazione del casellario hanno storto il naso: «Ricordiamo che questo accordo fiscale serve in particolare ai ticinesi in qualità di misura anti-dumping diretta, visto che parifica la fiscalità dei frontalieri con quella dei lavoratori impiegati in Italia».

Bertoli non fa pronostici sull’operatività dell’accordo: «Non sono un profeta. In Italia si parla di tempistiche lunghe, io dico soltanto che abbiamo chiesto ai negoziatori svizzeri di accelerare i tempi». Infine spende una parola per quei frontalieri che, temendo drastiche modifiche alle proprie entrate, minacciano scioperi: «La reazione non dovrebbe essere lo sciopero ma quella di pretendere un salario più elevato».

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COMMENTI
 

Gus 6 anni fa su tio
La maggioranza ha deciso a favore del Ticino; Gobbi e Zali a favore dei frontalieri (che in effetti sono arrabbiati per la decisione). Coerenza vo' cercando!

IlGatto 6 anni fa su tio
Bertoli, uno dei tre "moschettieri" ai quali NON piu' dare voti .Anche se oramai, grazie al gregge di "pecore" ,la frittata è ( quasi ) fatta .

dan007 6 anni fa su tio
Ma di cosa parliamo, prima dell'apertura delle frontiere un italiano lavorava con un permesso B per 9 mesi e doveva lasciare la svizzera per 3 mesi, nessuna possibilità di evoluzione salari più della metà perché i diplomi non erano riconosciuti, senza contare che le ditte non versavano i contributi per la vecchiaia. ora il fenomeno dei frontalieri e esploso ma la differenza è che occupano posti di rilievo e non c'è bisogno di parlare tedesco come negli anni 90. I frontalieri non devono guadagnare come gli svizzeri. Se li ingaggiano e che le aziende li pagano meno quindi riescono a essere competitive più ho meno. noi che abitiamo in Svizzera siamo penalizzati, stipendi bassi costi spese sanitarie esorbitanti, accesso alla proprietà impossibile i prezzi sono lievitati e senza ragione non siamo a Ginevra ho Zurigo. la verità è che la svizzera doveva rimanere un paradiso fiscale ora il paese che sostituirà la Svizzera sarà Singapore e Lugano e e sarà la periferia di Milano con mafia incoerenze corruzione rilascio permessi abusivi, prostituzione con magniacci che nessuno vuole vedere eppure sono qui in Ticino

Dragon76 6 anni fa su tio
Risposta a dan007
Esattamente

Pepperos 6 anni fa su tio
I mali del Ticino sono del PS? Urksaaas..... Zurigo inversione U Rosso Verde.

cerea 6 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
In Ticino il danno è limitato, ma purtroppo ci tocca. I mali del mondo sono del PS

Esse 6 anni fa su tio
Non capisco perchè per il casellario che da fastidio alla parte italiana ci si dia da fare mentre e per le lungaggini burocratiche italiane che danno fastidio al Ticino basta un "appellarsi ai negoziatori svizzeri". Riguardo al effetto sul dumping ...lasciamo perdere ...credo che un frontalire di motivi per accettare un salario che ad un ticinese non basta ne abbia ben altri. Quindi avanti a far passare farfalle per aquile al popolino, perché lavorare su temi come affitti e altri assurdi costi della vita in Ticino è taboo

madras 6 anni fa su tio
Ul bel vede a lè poc distant, a sem dre a tuca ul fund. Purtrop ul nos bel Tisin cunt i nos bei guvernant sem separ pusee tera da conquista e da pora gent senza soldi e sena speranz da ricumincia a viv na vita nurmala . Grazie a tucc i puliticant da qualunque partii i sia a ie tucc isctes basta avec la cadrega bela calda sota ul cuu. E po parlem niga da tucc i padron che i vo duma riempii i lur da sacocc.

tip75 6 anni fa su tio
beh a non voler vedere più in là del proprio naso si dice qualunque cosa ..

Yoebar 6 anni fa su tio
Se si da la stessa nostra paga ai frontalieri che vantaggio c'è ad assumerli e lasciare a casa i nostri. Sono d'accordo, alziamo tutti gli stipendi, così iniziano ad assumere i nostri e la disoccupazione diminuisce

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a Yoebar
vero maaaaa........quanti sono i ticinesi che andranno a fare i muratori, camerieri, giardinieri, saldatori, operai su macchine utensili, lattonieri, carpentieri, ecc....????

siska 6 anni fa su tio
Risposta a centauro
...quasi praticamente nessuno ma vedo di malocchio chi assume frontalieri a basso costo sfruttandoli per arricchirsi e costoro che accettano perché nel loro paese non c'é salario decente per vivere dignitosamente e come vedo di malocchio i nostri politici farneticoni e risucchiati dal mondo economico e che NON fanno nulla per cambiare definitivamente le mal cartacce in tavole. Poi non parliamo delle grandi aziende che se devono assumere almeno uno svizzero o residente vanno in malora! Che rabbia.

Esse 6 anni fa su tio
Risposta a centauro
Tutti abbiamo un prezzo...

elvetico 6 anni fa su tio
Risposta a centauro
Se sono equamente stipendiati anche i ticinesi fanno i muratori, i giardinieri, i saldatori, ecc. ecc. ecc. Sono professioni che comunque richiedono un diploma, quindi un apprendistato con relativo studio e sono professioni di tutto rispetto che i ticinesi hanno sempre svolto.

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a elvetico
Da qualche testimonianza mi risulta pure che i frontalieri sono sempre più disponibili a lavorare certe volte in situazioni difficili al contrario di certi ticinesi che invece fanno i lagnosi (ragionamento che sto facendo indipendentemente dalla paga mensile) però questo è un discorso riferito solo a saltuarie situazioni......mi viene anche in mente un fatto che ho letto da qualche parte poco tempo fa........30enne ticinese rifiuta posto di lavoro per 5000 fr. mensili perché non adeguato alle proprie capacità........vai a lavorare lazzarone!!!!!! poi non lamentarti se arriva il frontaliere a fregarti il posto!!!! vergogna, vergogna, vergogna che le istituzioni permettano a gente così di fare i parassiti della collettività, ti prendi quello passa il convento abbassa la testa che tanto la dignità non la perdi!!!!!

centauro 6 anni fa su tio
Risposta a siska
......pienamente d'accordo, aggiungo che forse ancora troppi non hanno capito che chi governa non sono i politici ma quelli che hanno imprese, banche, ecc....

Drafael 6 anni fa su tio
Che rabbia...
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