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In Ticino le persone che hanno perso la vita sulle strade sono diminuite, grazie anche alla sensibilizzazione dei rischi alla guida
BELLINZONA - Gli incidenti mortali sulle strade ticinesi nel 2016 sono otto, quattro in meno rispetto all’anno prima. Tre di questi sono avvenuti sulle strade principali, altrettanti tre in quelle secondarie e 2 in autostrada. Tra questi ultimi rientra l’incidente avvenuto il 26 luglio sulla carreggiata nord dell’A2, all’altezza di Quinto, che ha distrutto un’intera famiglia tedesca: padre e madre 43enni e due bimbe di 12 e 8 anni sono morti nell’auto tamponata da un camion. Un'altra morte che ha scosso il Ticino è quella della 19enne leventinese, uscita di strada sulla cantonale a Faido.
Gli incidenti che hanno causato feriti gravi sono 193, 23 in meno rispetto al 2015. Anche quelli in cui le persone sono rimaste leggermente ferite sono diminuiti, passando da 676 nel 2015 a 523 lo scorso anno.
In Svizzera - Anche a livello svizzero gli incidenti mortali sono diminuiti, passando da 265 nel 2015 a 208 nel 2016. L’unico cantone in cui nell’ultimo anno le strade non hanno causato vittime è l’Appenzello esterno. Il record negativo di vittime stradali decedute nel 2016 lo detiene invece il canton Berna, con 30 incidenti, di cui solo uno in autostrada (10 nel centro urbano e 19 su strade secondarie).
“Strade sicure” - In Ticino la sezione della circolazione del Dipartimento delle istituzioni ha lanciato nel 2002 il progetto “Strade sicure”, un programma di promozione per la sicurezza stradale. Nel 2002 gli incidenti mortali erano 21: a distanza di 14 anni sono diminuiti del 62%. La differenza sostanziale sta però nella riduzione dei sinistri con feriti leggeri e gravi, diminuiti rispettivamente del 55,7% (passando da 1’179 nel 2002 a 523 nel 2016) e del 53,2% (412 nel 2002, 193 nel 2016).
Dal 1. marzo 2016 la prevenzione del Dipartimento delle istituzioni ha avviato un’azione di sensibilizzazione contro l’uso dei telefonini durante i tragitti in auto. Fabienne Bonzanigo, in occasione dell’ultima asta tradizionale di targhe, ha evidenziato l’importanza delle campagne di sensibilizzazione: «”Strade sicure” serve a ridurre gli incidenti. L’anno scorso e quest’anno abbiamo trattato il tema della disattenzione. Distrazione e disattenzione del conducente, così come tempi di reazione dilazionati sono all’origine di circa un quinto di tutti gli incidenti stradali».
