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CANTONE«Costantemente con l'acqua alla gola, ci danno l'elemosina, è frustrante»

16.05.17 - 20:04
In Svizzera 570'000 persone sono considerate povere. Vi presentiamo alcune di loro che vivono in Ticino
TiPress
«Costantemente con l'acqua alla gola, ci danno l'elemosina, è frustrante»
In Svizzera 570'000 persone sono considerate povere. Vi presentiamo alcune di loro che vivono in Ticino

LUGANO - Chiunque abbia a disposizione mensilmente meno di 2’239 franchi al mese, se persona sola, o di 3’984 franchi, per due adulti con due figli, è considerato povero. In Svizzera sono 570’000 le persone colpite dalla povertà reddituale. 145’000 di loro sono occupate.

Abbiamo chiesto ai lettori di tio.ch di raccontarci come vivono; non immaginavamo di ricevere così tanti contributi. Abbiamo deciso di pubblicare alcune delle loro storie.

R.P., Monte Carasso: «Sono una donna divorziata, in AI per una grave malattia degenerativa. Ho un figlio di 17 anni a carico e percepisco 2’800 franchi. Pagato l’affitto e le spese mensili mi restano 300 franchi per arrivare alla fine del mese. Quando lavoravo guadagnavo 5’000 franchi al mese, ora che sono malata non riesco a sbarcare il lunario. Il padre dei miei figli è in pensione e percepisce il minimo vitale. Mia figlia ha 20 anni ed è incinta di 6 mesi. Ora è in assistenza e percepisce 2’100 franchi. Come faremo ad arredare il suo appartamento e a comprare tutto l'occorrente per l'arrivo di un bebè? Mai avrei pensato di ridurmi in assoluta povertà in Svizzera».

Anonimo: «Sono un ragazzo di 31 anni nato e cresciuto in Ticino. Sono in assistenza. Vivo con 2’084 franchi al mese, più 120 di assegni per i figli e 59 franchi di cassa malati. Quando lavoravo come responsabile di filiale guadagnavo 3’800 franchi al mese. Ho attestati di carenza beni. Sono povero ed ero povero quando lavoravo. Non posso andare dal dentista, non posso permettermi di riparare l’auto, non posso acquistare dei vestiti, non vado in vacanza da 9 anni. Non posso neppure fare la spesa, figuriamoci andare dal medico».

Daniele: «Dopo avere versato gli alimenti mi restano 2’300 franchi al mese. Pago 1’150 franchi di affitto e 450 di cassa malati e me ne restano 700. Con le altre fatture da pagare, non ho soldi per fare la spesa».

A.C., Davesco-Soragno: «Sono svizzero, ho 30 anni e un diploma federale di commercio. Mi sto riqualificando nel settore sanitario. Mia moglie ha 31 anni e abbiamo 3 figli (di 5 e 3 anni, il più piccolo ha 2 mesi) e secondo lo Stato possiamo vivere con 3’800 franchi. Ho chiesto l’aiuto allo studio e mi hanno accordato 25’000 franchi per l’intero anno scolastico, a cui però sarebbero stati detratti gli assegni integrativi già ottenuti. In totale mi hanno versato 1’400 franchi. Nel frattempo l’assegno integrativo è stato annullato e sono rimasto un mese senza entrate. Conclusione: viviamo con 3'800 franchi al mese in 5. Per assurdo se avessi deciso di gravare del tutto sullo Stato, percependo l’assistenza, mi avrebbero versato 4’000 franchi».

M.H., Lavertezzo: «Sono in assistenza da 3 anni e mezzo e percepisco circa 1’900 franchi al mese. Devo pagare l’affitto, la cassa malati, ogni due mesi telefono e tv, la corrente elettrica e la billag. Con le altre piccole spese mi restano circa 500-600 franchi per vivere».

G. da Arzo: «Sono un uomo solo, famiglia monoparentale. Lavoro anche di notte per qualche franco in più».

N.C., Onsernone: «Ho 31 anni. Di formazione storico, lavoro nel campo educativo 5 ore alla settimana. Guadagno circa 1’600 franchi al mese. Vivo bene e non mi manca niente. Il mio segreto? Vivo con altre persone in una splendida casa, condividiamo le spese, l'auto e tutti gli apparecchi. Non compro niente di superfluo, piuttosto riciclo o riutilizzo. Ho deciso di ridurre i miei bisogni (o presunti tali) per poter disporre di qualcosa di più prezioso: il tempo per realizzare i miei progetti di vita».

M.V.: «Lavoro in stage da 3 mesi tramite un programma di reinserimento professionale previsto dalla disoccupazione. Percepisco 1’800 franchi dall’assistenza. Vivo da solo con un cane e pago un leasing di 300 franchi al mese».

J.P., Losone: «Vivo con 1'550 franchi al mese tra lavoro e assistenza. 1'000 franchi li guadagno io, l’assistenza mi versa il resto con anche due mesi di ritardo. Sono costantemente con l'acqua alla gola».

D.R., Locarno: «Ho 42 anni e sono sola. Ho percepito una rendita AI fino a cinque anni fa, poi sono finita in assistenza. Mi danno 2’235 franchi al mese, da cui tolgono le spese. Mi restano 300 franchi. Non riesco a fare la spesa e questo mi causa problemi di salute».

A.B., Solduno: «Sono una mamma single di 33 anni, lavoro ad ore e vivo con circa 3’000 franchi al mese. Percepisco una parte di indennità di disoccupazione, ma finirà a luglio 2017. Arrivo a fine mese a fatica, devo rinunciare a pagare le imposte e questo porta ad attestati di esecuzione e fallimenti e di carenza beni. Ho dovuto smettere di pagare la cassa malati in attesa dei sussidi (fortunatamente concessi) e ora posso riprendere a pagare. Non ho scarpe senza buchi e posso comprarle solo se pianifico bene la spesa mensile, pago tutto a rate e non mi resta niente».

F.R., Cadenazzo: «Sono un padre di quattro figli. Viviamo in assistenza con 2’280 franchi al mese. Siamo pieni di debiti che prima non avevo. Grazie a questa burocrazia. Non possiamo permetterci neanche un primo e un secondo a pranzo e cena. Non possiamo far felici i nostri figli perché non possiamo permetterci neanche di andarci a mangiare una pizza tutti insieme. Vi ricordo che siamo in Svizzera da 15 anni e non abbiamo mai avuto bisogno del denaro pubblico. Abbiamo sempre lavorato e pagato le tasse. Adesso chiediamo aiuto e ci danno l’elemosina».

L.C., Lugano: «Mia madre, di 77 anni e svizzera dalla nascita, nonostante abbia lavorato ininterrottamente a tempo pieno, prima in proprio, poi per 35 anni come dipendente in un negozio della “via del lusso” di Lugano e abbia sempre ovviamente pagato tutti i contributi, oggi percepisce poco più di 1’800 franchi al mese di Avs e 255 di pensione. La sua ex datrice di lavoro, invece, che appartiene a una famiglia multimilionaria della Svizzera interna, fa uso di aerei privati ed elicotteri per spostarsi».

M.P, Maggia: «Sono mamma di un bimbo di 6 anni e sono single. Viviamo in due con 2’580 franchi e per questo ho dovuto rinunciare alla macchina. Da oltre due anni sono alla ricerca di un impiego. Alle richieste di mio figlio devo rispondere più no che sì. È frustrante, provo un gran senso di sconfitta, oltre a sentirmi inutile e un peso per la società. Ho tanta voglia di lavorare ma nessuno è disposto a prendermi, anche solo per uno stage sovvenzionato dal Cantone. Ho la mia vita qui, la mia famiglia, e mio figlio comincia a farsi amici, ho pensato di andarmene ma non posso strapparlo dalla sua realtà».

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COMMENTI
 

siska 6 anni fa su tio
.....cambiare si può?.....SÌ basta aveg ul bursin o quaidun che ul ga pensa a sbursà ah ah ah ah

siska 6 anni fa su tio
Se non avessi a carico una persona a me molto cara me ne sarei già andata da un pezzo perché qui é tutto ristretto anche le menti. Sinceramente auguro a chi piace dubitare continuamente di mangiare prima o poi i vermi della terra.

Lor1 6 anni fa su tio
L.P. Anch'io purtroppo dal 2010 agli inizi del 2016, ho vissuto una realtà molto triste e simile a tutte queste persone che si raccontano qui. Ora va un po' meglio, ma fino a quando? Vorrei solo dirvi di non lasciarvi andare come è successo a me, perché la ruota..gira (si spera in meglio) per tutti quelli in difficoltà!

zendesk 6 anni fa su tio
Solidarietà per tutte le persone in difficoltà. Però alcune cose vanno precisate: A chi è in Assistenza viene pagato l'affitto, l'assicurazione AVS/AI, le cure mediche e dentistiche e varie altre spese "impreviste". Inoltre la spesa, volendo, la si può fare ad un prezzo simbolico presso le sedi di Tavolino Magico in tutto il Ticino. Mentre ai centri Caritas e Croce Rossa si possono acquistare, sempre a prezzi simbolici o contenuti: vestiti, mobili, elettrodomestici e quant'altro...

siska 6 anni fa su tio
A me fa letteralmente schifo chi se la prende con chi deve per forza chiedere aiuto! Io lavoro 6 giorni su 7 assisto un mio famigliare invalido e ricevo un salario di fr. 2034.- e pagarci ogni 3 mesi un bel gruzzolo in contributi ma mai mi verrebe di insultare chi é in assistenza o non ha i mezzi in quanto povero e sicuramente senza aiuti familiari. Grande tristezza per tutte queste persone in difficoltà ma soprattutto auguro a tutte queste persone di trovare un qualcosina di meglio per il futuro in quanto anche il mio non é e non sarà migliore.

siska 6 anni fa su tio
Ma sto Cantone é una monnezza! Persone paganti che si lamentano che pagano troppo ma non fanno nulla per ribellarsi e preferiscono dare dei cessi umani a chi non se lo meritale!`Vergogna e prendetevela con quei bravi politici spalanca porte ed imprenditori senza scrupoli che abbracciati all'economia hanno messo tutte queste persone più o meno in ginocchio e che per motivi a TUTTI NOTI credo bene che fanno una fatica marcia a vivere e a trovare almeno un lavoro dignitoso ma con altrettanto buon salario altrimenti...a capo si ritorna. Auguro che prima o poi a chi sputa su chi sta peggio e credendosi migliore, di trovarsi prima o poi nella m.......la vita é lunga e la vita corre e cambia!

mats13 6 anni fa su tio
Risposta a siska
E chi ti dice che non mi ribello? Tu pensi che io abbia rispetto per la classe politica? Io non sputo su nessuno ma quando un mantenuto con 4 figli (quattro) scrive che non riesce a mettere assieme un primo con un secondo a pranzo e a cena, coloro che lo difendono o sono degli inetti oppure vivono a Disneyland. Sedelin Ssiska e co. scegliete voi cosa preferite...

siska 6 anni fa su tio
Risposta a mats13
Ma per quanto riguarda la figliolanza anch'io la penso esattamente come te se non ci sono i presupposti lasciare i filgi dove te lo dice una che ha dovuto sempre arrangiarsi da sola e assieme ai mie fratelli in quanto 1+1=2 e se non si é in grado NON FARE FIGLI. Per il resto mai vissuto a disneyland in quanto abbastanza navigata sulle fatiche della vita ma non mi permetterei mai di dare addosso agli altri in quanto sono persone che soffrono e hanno la mia massima comprensione. La vecchia e sdrucita stroria che chi é in assistenza é un lazzarone! ma dai finiamola con sta storia del menga. Io é da un pezzo che vedo cosa mi succede intorno.

mats13 6 anni fa su tio
Risposta a siska
Mai affermato che tutti gli assistiti siano lazzaroni tuttavia nemmeno tutti sono onesti e trasparenti...

siska 6 anni fa su tio
Risposta a mats13
Più che probabile che nella massa vi siano i bugiardi di professione. Ciao

Roggino 6 anni fa su tio
Emigrare no? Troppo comoda la Svizzera anche se si è a corto di soldi eh? Poi sta storia di fare figli anche quando si è già al limite del precario mi fa proprio salire il 5 minuti.... Soluzioni ce ne sono per ognuna delle persone che hanno raccontato le loro storie, il problema della società di oggi è che più nessuno è disposto ad adattarsi alle soluzioni e piuttosto resta lì dov'è, male ma ci resta.

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a Roggino
Secondo me la tua teoria è valida per alcuni casi ma non sicuramente per tutti. Fare di un'erba un fascio è sempre sbagliato, anche se il fascio in Ticino pare sia parecchio di moda di questi tempi. Sulla questione dei figli sono assolutamente d'accordo con te. Aggiungo che ci sono persone che li mettono al mondo proprio per beccare soldi dal cantone, e questo è vergongoso.

Roggino 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Con soluzioni ce ne sono per ogni persona intendevo proprio non fare di un'erba un fascio, ma penso di non esser riuscito a spiegarmi bene....

sedelin 6 anni fa su tio
solidarietà con tutte le persone che hanno rilasciato le loro testimonianze e con tutte le altre silenti... di più non possiamo fare. tocca alla classe politica trovare idee e soluzioni. lo stato potrebbe risparmiare: sugli investimenti militari sugli investimenti delle strade nazionali (vedi ultima votazione, in cui il popolo becero ha votato sì). sugli investimenti per il sovrappiù (vedi comune di lugano) Soldi utili per aiutare i bisognosi. Si potrebbe rivedere le aliquote delle tasse per le persone fisiche, diminuendo quelle al disotto di un tot e aumentando quelle al disopra un tot. si potrebbe imporre ai miliardari di versare allo stato l'1 per cento delle loro ricchezze, da destinare ai poveri che qui sono nati, che vivono, lavorano e fanno la fame!!!

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Idee non male ma in Ticino la gente vota per i partiti che vogliono fare il contrario di quello che dici tu. Forse pure tu li voti ??

Lore62 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
...si potrebbe imporre ai miliardari di versare allo stato l'1 per cento delle loro ricchezze... Come puoi pensare che facciano una cosa del genere? Ma non vedi che li attirano con la promessa di contrattare le imposte da pagare con tanto di sconti, altrimenti "scappano". Non frega niente al mondo politico se aumenta la popolazione dei poveri, perché è quello che volevano spingendo la "libera circolazione dei disperati", fattene una ragione...

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
spesso scheda bianca!

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Anche io purtroppo

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
mi chiedo se il messaggio arriva, ma lo faccio comunque. ciao :-)

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Non arriva, basta leggere questo blog per capirlo

Irishboy 6 anni fa su tio
Ringraziamo i frontalieri che si accontentano di 2000 chf al mese... Ma possibile che in Ticino non si possano allineare le paghe al resto della Svizzera? 1200 franchi di media in meno rispetto agli altri cantoni sono tantissimi soldi... Ma ormai.. La politica da quel lato non vuole sentire...

Libero pensatore 6 anni fa su tio
Risposta a Irishboy
Non devo ringraziare i frontalieri. Occorre ringraziare chi offre questi stipendi, cioè alcuni "imprenditori". Le cose non cambieranno mai se continuerete a dare la colpa ai più deboli. Ma tranquilli ci penseranno la lega e Blocher a salvarci. Solidarietà a tutti quelli che hanno scritto le loro esperienze di vita, purtroppo anche da noi esistono situazioni del genere.
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