Sconforto e delusione tra i lavoratori e gli studenti che ogni giorno lasciano sul posto la loro auto. Il parlamentare Raoul Ghisletta: «Chiedo lumi al Governo»
BELLINZONA – Alta tensione al posteggio di Via Tatti a Bellinzona, utilizzato quotidianamente da centinaia di impiegati e studenti. La tariffa giornaliera, dal primo di maggio, è più che raddoppiata. Si è passati da un prezzo forfettario di 6 franchi giornalieri a un sistema di scatti. Il costo adesso è di 50 centesimi per la prima ora, di 2 franchi fino a tre ore, e di 2 franchi e 50 per ogni ora supplementare. Per 10 ore di parcheggio si raggiungono dunque i 20 franchi. A segnalarlo sono gli stessi utenti del parcheggio, furiosi per l'introduzione del nuovo sistema tariffario.
La sorpresa – Emblematica a tal proposito la testimonianza di un lavoratore, che racconta quanto accaduto in una delle scorse serate. «Mi avvicino, come al solito, all'aggeggio per pagare quanto dovuto e rimango stupito nel vedermi arrivare incontro un agente di sicurezza. Il ragazzo mi guarda un po' imbarazzato e mi chiede se per caso ho lasciato lì l'auto dal mattino. Per poi spiegarmi che allora dovrò pagare una ventina di franchi. Incredulo, inserisco il biglietto. Il monitor mi segnala una spesa di 19 franchi e 50. Chiedo se non si tratti di uno scherzo e mi guardo in giro sperando di essere in una situazione da candid camera. Il ragazzo mi spiega di essere lì apposta con un marsupio a cambiare monete».
Caso non isolato – Indignata anche un'altra utente del parcheggio di Via Tatti. «Mi sono vista triplicare il costo del parcheggio rispetto al solito. Nemmeno te lo segnalano all'entrata. È scritto in piccolissimo solo sulla macchinetta. Così la gente entra e ci casca. Assurdo. Calcolate cosa può significare posteggiare qui per un mese intero. Oltre 350 franchi. Mentre prima uno se la cavava con poco più di 100 franchi. Questo significa rubare». La situazione di Bellinzona si aggiunge a quella da noi segnalata di recente al Park & Ride delle Fornaci a Pambio Noranco, dove gli utenti abbonati sono costretti a versare degli extra se parcheggiano alla sera o nei giorni festivi.
L'interrogazione – Intanto sulla questione del posteggio di Via Tatti si muove il parlamentare Raoul Ghisletta, firmatario di un'interrogazione al Governo. «Chiedo lumi sugli aumenti tariffali al posteggio di Via Tatti a Bellinzona, che colpisce parecchi studenti e dipendenti. Vi sono dipendenti con un posteggio a tariffa mensile e dipendenti o studenti che devono posteggiare pagando la tariffa oraria. Per 20 giorni lavorativi occorre pagare 340 franchi, il che è nettamente superiore all’importo stabilito dall’articolo 10 della legge in materia. Le tariffe dei posteggi scoperti sono fissate a un massimo di 150 franchi mensili».