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MERIDE«Io sono ancora qui, da 9 giorni senza cibo»

09.05.17 - 20:32
Continua lo sciopero della fame di Petra Weiss, fuori da casa sua. Oggi la 70enne ha presentato ricorso al Tribunale federale contro gli inquilini morosi
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«Io sono ancora qui, da 9 giorni senza cibo»
Continua lo sciopero della fame di Petra Weiss, fuori da casa sua. Oggi la 70enne ha presentato ricorso al Tribunale federale contro gli inquilini morosi

MERIDE - Petra Weiss non molla. Da 9 giorni la 70enne va avanti a caffè e acqua, come promesso: «Non tocco cibo e dormo all'aperto, ma tutto sommato me la passo bene» racconta. La donna settimana scorsa ha iniziato uno sciopero della fame, fuori da una casa di sua proprietà nel centro storico di Meride, per protestare contro gli affittuari che «non se ne vogliono andare nonostante lo sfratto».

Tè, caffè e acqua - L'artista - nota per le sue ceramiche - ha mantenuto la promessa del «digiuno a oltranza». Per fortuna «godo di ottima salute» spiega la donna. «Finora non ho avuto cedimenti né dal lato fisico né da quello mentale. In questi nove giorni mi sono nutrita di tè, caffè e acqua con sali minerali che mi ha fornito un amico erborista». Il segreto? «Tenere la mente occupata e pensare positivo». 

Fino al Tribunale federale - Anche se le preoccupazioni, per la 70enne, non mancherebbero. Da due anni la donna è in causa con gli inquilini dello stabile (una famiglia in assistenza) per delle divergenze sull'affitto. La decisione di sfratto è stata annullata dal Tribunale d'appello di Lugano «per vizi di forma» e martedì l'avvocato di Weiss ha presentato ricorso al Tribunale federale.

«Digiunare fa bene alla salute» - «Non me ne andrò di qui finché non arriveremo a una soluzione» spiega la donna. «Sto iniziando ad abituarmi, la notte nella tenda dormo anche bene, a dire la verità». Paura per la dieta troppo ferrea? «Tutt'altro. Digiunare per brevi periodi, a quanto dicono, fa bene alla salute - osserva la donna -. Anche se avrei preferito farlo nelle comodità di casa mia!».

Una piéce teatrale sul caso di Meride - Ma cosa ha fatto la 70enne in questi nove giorni? «Ho letto, molto. E ho scritto» spiega. «Mi intrattengo con cittadini e amici che vengono a trovarmi. Ho ricevuto molta solidarietà». Una compagnia teatrale ticinese ha persino contattato la donna per scrivere una pièce sulla sua vicenda. «Ho iniziato a stendere il testo, si chiamerà "Il Blues del locatore" e vogliamo metterlo in scena nei prossimi mesi. Si tratta di un dialogo a più voci su questa vicenda, ma non entro nei dettagli». Una vicenda che, però, potrebbe essere vicina a una soluzione. Proprio questa sera il Municipio di Meride incontrerà gli operatori sociali che seguono il caso. Seguiranno aggiornamenti. 

 

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COMMENTI
 

splugen 6 anni fa su tio
si il sindaco si è recato sul posto, ha promesso qualcosa a proposito di un mediatore sociale ma nulla si è mosso e non credo nemmeno in tempi brevi si muoverà, siamo alle solite, il sindaco si è fatto un po' di pubblicità mediatica e tutto finito li.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a splugen
In pratica la vecchia ha dovuto arrendersi... chiaro, lo sciopero della fame è difficile di per sè, immagino che a quella età , combinato col dormire in tenda, diventa durissimo... :-((((((

SSG 6 anni fa su tio
si legge sull'altro articolo " soprattutto grazie all’intervento del sindaco di Mendrisio", ma non poteva intervenire prima? o ha aspettato che si accendessero i riflettori tira-voti?

splugen 6 anni fa su tio
Sig. Petra, personalmente telefonerei a Norman Gobbi direttore dipartimento delle istituzioni.

GI 6 anni fa su tio
Mi sembra strano che non possa "buttar fuori gli inquilini".....in fondo è sua la proprietà ! Oppure è tutta una "messa in scena" per altri motivi.....vedi la pièce teatrale ??

splugen 6 anni fa su tio
Risposta a GI
purtroppo è tutto di una realtà disarmante, gli inquilini sono difesi gratuitamente in quanto in assistenza, a spese nostre, anche i vicini sono sempre in lotta con queste persone e da quello che dicono in paese la donna inquilina ha un pessimo carattere. sembra impossibile ma è cosi.

navy 6 anni fa su tio
Cara signora Weiss, innanzitutto esprimo il mio sostegno e vicinanza in questa battaglia e mi auguro di tutto cuore possa risolversi al più presto. Per quanto è del perché, del per come certe situazioni si presentano, mi permetto dare un qualche lume a tutti quelli che, prima di me, hanno commentato, esprimendo rammarico e proponendo, comprensibilmente, qualche soluzione "arcaica".L'inattività politica, istituzionale relativamente alla questione dell'affitto e sue dinamiche è legata al fatto che, il contratto tra locatore e locatario è materia privata (contratto tra le parti) con poco o nulla a livello di legge CCS.Questo non significa e/o giustifica la situazione odierna! Sia chiaro! Tuttavia, sia in questo campo come in tanti altri (penso al mondo del lavoro ma non solo), il legislatore ha dormito, illudendosi che, le leggi di ieri ed il relativo rispetto e buon senso, siano acquisiti e digeriti per l'eternità.Casistiche come quelle della signora Weiss ve ne sono decine nel cantone. Tutti e/o quasi tutti con modalità legate all'assistenza e sue derive. Le istituzioni lo sanno e sanno anche che, tanti assistiti fanno i furbi ed altri sono alla deriva ed in balia di uno stato che, da anni, dorme e decide di non decidere.Prova ne è il fatto che, come fossimo in Italia, il bubbone scoppia o viene a galla non per merito del "funzionamento del stato" ma per Patti Chiari in modalità "Striscia la Notizia".La signora Weiss ha preso la strada dello sciopero della fame. Forse, qualche altro cittadino nella sua situazione sceglierà, domani, di prendere la forca e salire a Palazzo delle Orsoline. Luogo in cui si parla tanto, si predica ancora di più ma ci si è, per la maggioranza, dimenticati della gente che, tra un'ipocrisia e l'altra, è sempre più sola dinnanzi a fenomeni del genere.

Monello 6 anni fa su tio
...solo per curiosità...tanto per sapere ..ma di che nazionalità è questa famiglia di morosi ?.....( scommetto non di Niederbipp ...) ....??

bogian 6 anni fa su tio
La garanzia della proprietà è iscritta nella costituzione svizzera. La famiglia in assistenza è giustamente protetta, ma qui siamo di fronte ad un espropriazione. Il comune deve risarcire il proprietario o, se questo non è d'accordo, trovare un altra soluzione. Non sono legale, ma qui i conti non tornano. Mancano delle informazioni. In ogni caso Auguri alla signora.

Pepperos 6 anni fa su tio
Avvocato? Vizio di forma..... Cambi legale.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Il ParaNorman era un pezzo che avrebbe dovuto attivarsi a sfrattare gli inquilini... naturalmente la famiglia di assistenziati non si può buttare in mezzo alla strada e quindi gli si offre una comoda sistemazione in un centro profughi...

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Una storia sempre più allucinante...

Ul Cunili 6 anni fa su tio
Welcome to ticcino...

siska 6 anni fa su tio
Cara signora Weiss, mi dispiace molto e sento che la sua pena comincia a farsi sentire. Non comprendo come mai questi qua non debbano uscire per forza e per legge visto che la casa é di sua proprietà e lei di buon cuore le ha abbassato l'affitto. Qualcuno "lassù" dovrà pur intervenire altrimenti é un'altro scandalo di questo cantone. In fondo alla famiglia di inquilini potrebbero trovare un'altra sistemazione!!!!!

KilBill65 6 anni fa su tio
Mi complimento con la signora, dove porgo la mia piu' sincera stima, mi sto chiedendo, ma siamo in Ticino o cosa?.....Siamo ultimamente in un Cantone che non riconosco piu,' dove i nostri diritti vanno a farsi benedire!!...SPERO che Cantone e comune si muovano al piu' presto o chi di dovere!!....Auguri signora!!....

gabola 6 anni fa su tio
Ma non c'è la saracinesca dell'acqua in strada da chiudergliela...e poi la corrente...un embargo tipo cuba,peima o dopo usciranno sti pezzenti

sedelin 6 anni fa su tio
Risposta a gabola
se la signora lo facesse, la metterebbero in galera.

gabola 6 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Non per forza deve chiuderlo lei...come non pagano l'affitto non pagheranno nemmeno l'acqua,comunque sia una vera vergogna

sedelin 6 anni fa su tio
forza e auguri, cara signora. siamo indignati da cotanta ingiustizia, anche se non abbiamo un dottorato in giurisprudenza. non é concepibile che un fatto del genere possa avverarsi in uno stato di diritto!
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