Il Consigliere nazionale Giovanni Merlini interpella il Consiglio federale sull’effettiva reciprocità fiscale fra la Confederazione e l’Italia
BERNA - «Ritiene giustificata la permanenza della Svizzera sulla black list italiana del 1999 alla luce della recente norma italiana "acchiapparicchi"?». Il Consigliere nazionale Giovanni Merlini (PLR) ha interpellato il Consiglio federale sull’effettiva reciprocità fiscale fra Svizzera e Italia.
«Infatti - indica il comunicato stampa -, il nostro Paese è tutt’ora presente sulla black list del 1999 concernente le persone fisiche, nonostante nel 2015 si sia sottoscritto un accordo che, fra i vari obiettivi, mirava allo stralcio della Svizzera da tutte le black list italiane». Il Deputato chiede al Consiglio federale cosa intende fare per ottenere lo stralcio definitivo dalla black list, magari «esercitando pressioni sulle autorità italiane». Secondo Merlini, la mancata reciprocità fiscale con l’Italia porta al rischio di «accanimento da parte dell’Agenzia italiana delle entrate verso i suoi contribuenti con conti bancari in Svizzera».
L’interpellanza è stata sottoscritta da Heinz Brand (UDC), Ignazio Cassis (PLR), Marco Chiesa (UDC), Petra Gössi (PLR), Roberta Pantani (Lega dei Ticinesi), Lorenzo Quadri (Lega dei Ticinesi), Fabio Regazzi (PPD), Marco Romano (PPD), Peter Schilliger (PLR) e Albert Vitali (PLR).