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LUGANOBoccia tre volte l’esame da avvocato: «Ho un tumore al cervello»

03.05.17 - 14:51
Una giurista ticinese è andata fino al Tribunale federale per chiedere un’altra possibilità, ma anche la richiesta di revisione è stata respinta
Boccia tre volte l’esame da avvocato: «Ho un tumore al cervello»
Una giurista ticinese è andata fino al Tribunale federale per chiedere un’altra possibilità, ma anche la richiesta di revisione è stata respinta

LOSANNA/LUGANO - L’esame che consente di ottenere il brevetto di avvocato in Ticino può essere sostenuto al massimo tre volte. Una ragazza ticinese nella primavera del 2014 è stata respinta anche all’ultima possibilità. La giovane giurista ha così tentato la via ricorsuale. Prima davanti al Tribunale amministrativo, poi al Tribunale federale, che il 18 aprile ha deciso definitivamente: niente da fare, anche per qualche pasticcio formale.

Incrocio sfortunato - Nel dicembre 2015 la giovane scrive ai giudici federali chiedendo di ritardare la decisione sul suo ricorso, perché intenzionata a chiedere una revisione in Ticino. Ma gli alti giudici avevano già deciso a settembre, solo che l’avvocato della donna non glielo aveva comunicato. Ecco quindi la richiesta di revisione al Tribunale federale.

Il tumore - I motivi che giustificano un ripensamento della corte? «Lo scorso febbraio, a seguito di un'acerberazione (sic) della sintomatologia (vertigini, problemi di messa a fuoco della vista, mancamenti, perdita di memoria, giramenti di testa, nausea, stanchezza, cefalee), sono stata sottoposta ad approfonditi controlli medici, che hanno confermato nel mese di luglio la presenza di un tumore cerebrale», ha scritto la donna nelle sue motivazioni. «Già ai tempi dell'università soffrivo di mal di testa, stanchezza, brevi mancamenti isolati e problemi di memoria e concentrazione, ma avevo sempre ritenuto che fosse a seguito dell'eccessivo stress e problemi di asma e allergie alimentari». Nel 2011, infatti, alla giovane era stata riscontrata una «lesione gliale di basso grado», cresciuta nel frattempo.

L’ultimo tentativo - La ragazza aggiungeva : «Non c'è chi non comprenda che un tumore, soprattutto in testa, possa causare delle alterazioni psico-emotive, problemi di concentrazione e memoria, suscettibilità e reattività di fronte a situazioni delicate e di forte stress come quella degli esami di avvocatura (in particolar modo se all'ultimo tentativo).

Richiesta respinta - Ma no, i giudici non si sono fatti commuovere. Non per scarso rispetto della patologia dell’aspirante avvocatessa, quanto ancora per una questione di tempi. La scoperta del tumore al cervello è avvenuta infatti due mesi prima della sentenza. Insomma, avrebbe potuto comunicarlo subito, nel corso del primo ricorso, piuttosto che affidarsi a «una domanda di revisione presentata ad oltre un anno di distanza», concludono i giudici losannesi.

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