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MONTE GENEROSOIn 2500 sul fiore di pietra

09.04.17 - 13:10
Questo weekend, la prima apertura della struttura sul Monte Generoso è stata un successione
tipress
In 2500 sul fiore di pietra
Questo weekend, la prima apertura della struttura sul Monte Generoso è stata un successione

MENDRISIO-Erano in oltre 1 200 fra turisti, abitanti della regione e autorità riuniti sabato sulla vetta del Monte Generoso, baciato per l’occasione da uno splendido sole primaverile, per festeggiare l’apertura al pubblico del Fiore di pietra dell'architetto Mario Botta. Ancora di più hanno raggiunto la vetta del monte nella giornata di domenica. 

Coloro che non hanno trovato posto sui treni stracolmi hanno raggiunto la vetta del monte a piedi a partire da Bellavista percorrendo il nuovo e comodo sentiero appena inaugurato lo scorso 13 marzo.

Mario Botta era raggiante «perché la montagna, oggi è più bella di quando l’ho vista prima di cominciare la costruzione. Questo non perché, adesso, il Fiore di pietra è sbocciato, ma perché oggi, dentro e attorno al nuovo Fiore di pietra c’è una festa, un turbinio di colori, di camminatori che hanno raggiuto la vetta a piedi, di bambini che giocano felici. C’è pure un nugolo di parapendii variopinti che ondeggiano spensierati sopra il Monte Generoso e addirittura un aliante che lo ha sfiorato quasi per omaggiare la montagna».

Ad accogliere il folto pubblico c’erano una quindicina di cornisti delle alpi del gruppo Corni dal Generús con un breve concerto all’arrivo in vetta di ogni treno. La cerimonia ufficiale dell’apertura al pubblico del Fiore s’è svolta verso le 12.30, con il taglio del nastro. Sono stati in 10, tutti muniti di grandi forbici Victorinox a tagliare la striscia di tessuto d’un rosso fiammante, ossia il direttore della Ferrovia Monte Generoso Francesco Isgrò, il Vescovo emerito Don Pier Giacomo Grampa, i sindaci Alessia Ponti di Castel San Pietro, Riccardo Costantini di Rovio, Sebastiano Gaffuri di Breggia, Carlo Croci di Mendrisio, la direttrice dell’organizzazione turistica regionale del Mendrisiotto e basso Ceresio Nadia Lupi, l’ingegnere civile Luigi Brenni, il direttore dei lavori Marzio Giorgetti e l’ideatore del Fiore di pietra l’architetto Mario Botta.

A mò di ricordo i partecipanti al taglio hanno ricevuto in omaggio la forbice e un pezzo del nastro. Alla fine della cerimonia Don Pier Giacomo Grampa ha dato la sua benedizione al Fiore di pietra. La giornata è poi stata allietata diversi concerti del Trio del Lago, da una fontana di cioccolato Frey e, come lo vuole la tradizione ticinese, da un risotto offerto dalla Riseria di Taverne. La festa è continuata anche per tutta la domenica con i Corni dal Generús, col gruppo musicale Tri per dü, con il risotto e la fontana di cioccolato.

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