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Il pentito della 'ndrangheta Gennaro Pulice ha svelato le sue proprietà in Ticino: «Ho riciclato 45 milioni»
LUGANO/CATANZARO - Una villetta a schiera a Lavena Ponte Tresa, a due passi dal confine, in un residence di lusso con piscina e campi da tennis. Una ditta individuale con sede a Lugano, uno studio di design d'interni a Pambio Noranco, un altro nel canton Lucerna, e quote di una società di arredamento di lusso. In più - per non farsi mancare nulla - una Mercedes classe E. Più orologi rolex per un valore di 150mila franchi. Sono i beni mobili e immobili che il pentito di 'ndrangheta Gennaro Pulice ha svelato di possedere ai magistrati italiani, nell'ambito dell'inchiesta sulla cosca calabrese Iannazzo-Cannizzaro-Daponte.
L'ex 'ndranghestista, come riporta il domenicale il Caffè, ha riferito agli inquirenti di essersi attivato in Ticino, dal 2013, per il riciclaggio di «circa 45 milioni di euro provenienti dalla famiglia». La magistratura italiana, scrive il settimanale, vuole vederci chiaro sugli affari svizzeri del clan. Una rogatoria dovrebbe essere inoltrata a breve alle autorità elvetiche.
«Possiedo la ditta individuale "Pulice consulting" con sede a Lugano in via Maggio 1/C» ha raccontato Pulice agli inquirenti. La ditta «ha un bene intestato vale a dire un'autovettura Mercedes classe E, attualmente in conto vendita presso una concessionaria auto di Bellinzona». Ma l'elenco delle proprietà è lungo: «Possiedo il 60 per cento delle quote di una società denominata "Ambienti Service Sa" sita a Lugano frazione Pambio Noranco, che si occupa di rivendita di mobili di alta qualità» valore 300mila euro.
E ancora «Il 50 per cento di due società, entrambe create per favorire operazioni di riciclaggio» continua Pulice. E poi «alcuni orologi del tipo Rolex e di altre marche per un valore di 150mila euro circa, le garanzie sono custodite in un cassetto della scrivania del mio ufficio». Per tutti questi beni e attività, le autorità italiane voglio ora chiedere un sequestro preventivo.
