Una ragazza che passa di casa in casa per una raccolta firme è la protagonista dell’ultima bufala sul web
BELLINZONA - Bufale, bufale e ancora bufale. I social network e WhatsApp ne sono pieni. Ed è proprio tramite il proprio profilo Facebook, che la Polizia cantonale mette in guardia gli internauti sui «finti allarmismi» che nutrono il web.
L’ultimo (falso) messaggio in ordine di tempo girato su WhatsApp è quello che vede come protagonista una ragazza che passa di casa in casa per raccogliere firme contro l’insicurezza. «Non aprite è una trappola», dice il testo fasullo. Che poi assume toni sempre più allarmanti. «Dietro di lei sbucheranno tre ragazzi che cercheranno di entrare in casa vostra. Per favore fate circolare questa notizie e avvisate!! È già successo in diverse località».
Solo che, come spiega la Polizia cantonale, la storia è fasulla. Una bufala. La tipica catena di Sant'Antonio. «Questo messaggio imperversa in questi giorni via Social e alla Polizia cantonale sono giunte diverse richieste per verificarne la veridicità. Per sgomberare il campo da dubbi, evidenziamo che questa segnalazione non trova riscontro da parte della Polizia cantonale».