La maggior parte arriva in auto. Ma in futuro molti potrebbero optare per il treno
LUGANO - La maggior parte dei turisti che soggiornano in case di vacanza arriva in Ticino in auto. Ma sono molti quelli che in futuro potrebbero scegliere il treno. È quanto emerge da uno studio che l’Osservatorio del turismo dell’Università della Svizzera italiana (O-Tur) ha condotto nel corso dell’estate 2016, quando la galleria di base del San Gottardo non era ancora stata ufficialmente aperta al traffico viaggiatori.
La casa di vacanza è comoda - Il principale obiettivo dell’analisi era comunque di investigare l’eterogeneità delle attività svolte a destinazione, delle motivazioni che hanno spinto i turisti a scegliere le case di vacanza come sistemazione e la soddisfazione per l’esperienza fatta. In sostanza, i turisti hanno affermato di cercare la tranquillità e le comodità che possono trovare in un’abitazione e che fattori come la flessibilità, l’intimità e la disponibilità di spazio rappresentano una caratteristica molto importante di questo tipo di sistemazioni. La durata media del soggiorno è stata di circa nove giorni con il valore più frequente di sette (oltre il 45% degli intervistati) e punte fino a quattordici giorni (quasi il 20%). E cosa cercano? I risultati dello studio parlano di attività nella natura, ricerca di relax e gastronomia locale.
La scelta del mezzo di trasporto - Sul fronte dei trasporti, i dati mostrano che la quasi totalità degli intervistati (oltre il 90%) ha raggiunto il Ticino con il proprio mezzo. Ma una volta giunti, la domanda di mobilità ha coinvolto anche i mezzi pubblici. Infatti, mentre metà del campione dichiara di aver usato esclusivamente l’auto per spostarsi, circa il 40% ha riportato di aver adottato, per la mobilità in Ticino, diverse soluzioni combinando o alternando, a seconda dei casi, il mezzo privato a quello pubblico. Il 9% (circa 30 intervistati) dichiara di aver utilizzato, assieme ai propri compagni di viaggio, esclusivamente i mezzi pubblici per gli spostamenti in Ticino. L’11% degli intervistati ha inoltre dichiarato che, qualora in futuro dovesse ripetere la medesima vacanza, probabilmente raggiungerà il Ticino con il treno.
Il campione - I dati analizzati provengono da 318 persone intervistate tra giugno e settembre 2016. Considerando che molti di loro viaggiavano in coppia, con la famiglia o in gruppi più numerosi, l’indagine ha permesso di rilevare le abitudini di 1’025 turisti, che hanno generato un totale di 8’875 pernottamenti.