Contro l'uomo che aveva distribuito erba ai deputati potrebbe venir avviato un procedimento amministrativo. Ma lui non ci sta: «È uno spreco di denaro e di risorse»
BELLINZONA - La canapa light, dopo essere passata dal Gran Consiglio, oggi è finita in polizia. Dieci giorni dopo aver distribuito ai deputati dei volantini con dei campioncini d’erba in omaggio e dopo che i poliziotti della comunale l’hanno ritirata per esaminarne il contenuto di THC, oggi è arrivata la sentenza.
Canapa light - La cannabis che Sergio Regazzoni, un membro dell’Associazione Canapa Ricreativa, aveva donato ai granconsiglieri lo scorso 13 marzo era effettivamente “light”. Ce lo ha confermato lui stesso, appena uscito dagli uffici della polizia cantonale. «Le analisi hanno rivelato che il contenuto di THC era tra lo 0.52% e lo 0.57%, quindi pienamente nei limiti di legge».
Procedimento - Tutto risolto quindi? Non proprio. Perché contro Regazzoni l’Ufficio Armi esplosivi e sicurezza privata della Polizia cantonale potrebbe comunque avviare un procedimento amministrativo per correità e complicità nella violazione sulla legge cantonale sulla cannabis. «In Ticino anche per le piccole cose c’è uno spreco di risorse inaccettabile», ci dice irato.
Spreco di risorse - Che poi specifica: «Per controllare la detenzione di un prodotto legale sono intervenuti due commissari, un agente, un ispettore più i due poliziotti che hanno provveduto al fermo e quello che ha redatto il verbale». Uno spreco di denaro e risorse secondo Regazzoni. «Quanti soldi e tempo si spendono per perseguire reati inesistenti?».
Contraddizione - Il membro dell’Associazione poi rincara la dose sottolineando una “stranezza del sistema”. «La cannabis light è legale. Ma dei suoi casi se ne occupa la sezione anti-droga. È una contraddizione. Per di più - aggiunge Regazzoni - così si tolgono risorse importanti per combattere il vero narcotraffico. Dove la cannabis è piena di veleni ed è dannosa per il consumatore».
Prima autorizzazione - Intanto oggi è stata concessa la prima autorizzazione per la vendita della canapa light in Ticino. Essa - come confermato dalla polizia cantonale alla Rsi - è stata rilasciata a uno solo dei sette rivenditori che avevano fatto la richiesta.