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CANTONELIA: «Noi meritevoli ci abbiamo rimesso 400 franchi»

24.03.17 - 10:05
Andrea Genola denuncia: chi ha presentato i documenti per tempo, dopo 3 mesi deve già rinnovare l'iscrizione. I ritardatari invece sono a posto fino al 2018
LIA: «Noi meritevoli ci abbiamo rimesso 400 franchi»
Andrea Genola denuncia: chi ha presentato i documenti per tempo, dopo 3 mesi deve già rinnovare l'iscrizione. I ritardatari invece sono a posto fino al 2018

LUGANO - Chi fa i compiti in regola ci rimette, i "rimandati", invece, guadagnano ben 400 franchi. Tra i primi c'è Andrea Genola, artigiano ticinese che critica quella che secondo lui è una «disparità di trattamento a scapito degli artigiani meritevoli». Il riferimento è all'albo degli artigiani previsto dalla LIA, che continua a non essere ben digerito da diversi professionisti del nostro cantone.

Genola spiega come i circa 1300 artigiani che, rispettando i tempi, si sono iscritti entro il 31 dicembre del 2016, quindi inoltrando prima degli altri la documentazione completa e corretta, hanno pagato i 600 franchi per il periodo che va dal primo ottobre al 31 dicembre. «Quindi per soli tre mesi».

«Gli altri artigiani, quelli ritardatari, che quindi hanno ricevuto l'iscrizione dopo il primo gennaio, con i 600 franchi pagheranno tutto il 2017. Noi , invece, per regolamento abbiamo tempo fino al 31 marzo 2017 per rinnovare l'iscrizione per l'anno corrente. E sono altri 400 franchi».

Dove sta la disparità di trattamento quindi? «Chi ha fatto le cose entro i tempi previsti ha pagato 1000 franchi. I ritardatari solo 600».

Genola punta il dito contro quello che ritiene un sistema «senza senso». «Invece che costringere tutti a rinnovare nello stesso periodo, potevano semplicemente far valere l'iscrizione 12 mesi. Dal momento in cui veniva accolta. Non si troverebbero a dove esaminare, come sta accadendo, migliaia di richieste tutte in una volta, ma le spalmerebbero su tutto l'anno. Io chiedo che questa incongruenza e disparità di trattamento venga posta al vaglio della commissione LIA e venga fatta chiarezza».

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