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BIASCAUna pagina Facebook a difesa della casa lilla

14.03.17 - 11:42
A seguito dell’articolo sull’abitazione del 75enne Pietro Brentini, i social si sono attivati per sostenere l’uomo e il colore con cui ha scelto di dipingerla
Una pagina Facebook a difesa della casa lilla
A seguito dell’articolo sull’abitazione del 75enne Pietro Brentini, i social si sono attivati per sostenere l’uomo e il colore con cui ha scelto di dipingerla

BIASCA - «Sì alla casetta lilla di Biasca, giù le mani». Si chiama così una nuova pagina Facebook nata a seguito dell’articolo pubblicato da tio.ch e 20 minuti questa mattina sul braccio di ferro che contrappone Pietro Brentini e la casa color lilla da una parte e l’Ufficio domande di costruzione dall'altra.

L’iniziativa è stata presa - secondo quanto indicato - non dal proprietario, ma da chi vuole sostenerlo. Nel primo post pubblicato viene spiegata la presa di posizione: «Caro Cantone, fra permessi facili e altri scandali pesanti come Argo1, hai niente altro da fare che perseguitare il proprietario di questa casetta?» E continua: «Questa pagina non ha nulla a che fare con i proprietari di questo immobile ma vuole sostenere la decisione di chi, coraggiosamente ed in un Paese che si vanta Libero ed Egualitario, ha deciso di colorare la sua proprietà come desidera».

La pagina ha già trovato riscontro in più di un centinaio di persone, che appoggiano Pietro Brentini e la sua casa lilla. Il messaggio sulla bacheca conclude: «Viva la libertà, basta ottusi burocrati e, in primis, occupatevi di cose serie (ergo - Argo dei vostri viscidi scandali), non di verniciature. Punto».

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