Da sindaco, Pier-Francesco Ferrari aveva installato delle colonnine per offrire elettricità a veicoli e non solo. Oggi quelle colonnine non ci sono più tranne una: la sua
CAUCO - Per 9 anni è stato Sindaco, fino all'aggregazione che ha portato alla nascita del comune di Calanca. Ma in quel periodo, Pier-Francesco Ferrari, non ha svolto solo l’attività di primo cittadino. «Ho cercato di rendere più attrattivo un comune povero, uno dei più poveri della Svizzera, quello di Cauco».
Regalare energia per creare impresa - E come lo ha fatto? Con un’idea originale. Regalare letteralmente energia. «Abbiamo creato dei punti di ricarica gratuiti per le auto, ma non solo». In un comune di circa 30 anime Ferrari era sicuro che delle colonnine elettriche non avrebbero pesato troppo sulle tasche del Municipio. «Ero certo che non ci sarebbe stata la coda per allacciarsi. Ma speravo che questo “omaggio” potesse essere una sorta di stimolo per fare qualcosa di nuovo e persino creare impresa».
Per promuovere le colonnine Ferrari ha realizzato degli eventi con Green Motion: «Alcuni club del Ticino sono arrivati con le loro auto elettriche e hanno applaudito il nostro impianto. Un investimento, secondo me. Penso solo al bar che può accogliere il cliente con la sua Tesla».
Un’idea “estirpata” via - Ma l’idea di Ferrari subisce una battuta d’arresto: «La nuova amministrazione non ha capito la mia idea e, con la scusa dei costi, è andata a demolire quanto abbiamo costruito. Un servizio in meno secondo me equivale a una ragione in meno per vivere in quella che è, di fatto, una zona difficile e scegliere agglomerati più grandi che offrono maggiori possibilità».
Non staccare la presa e imparare a dare - «Qui la gente muore di vecchiaia e i giovani partono. Cosa resterà di Cauco?», si chiede Ferrari che, come una sorta di Don Chisciotte, nonostante tutto, vuole proseguire la sua “campagna d’accoglienza”. «Non stacco la presa. Anche se sono fuori dalla vita politica cerco di dare degli input. Dicono che i popoli del nord sono freddi. io voglio dimostrare quanto invece sappiamo essere ospitali».
Per questo una colonnina non ha smesso di funzionare, la sua: «È sul mio terreno. La può usare chi vuole». Ma Ferrari pensa in grande: «Entro l’estate ne installerò altre tre. Sempre su terreni di mia proprietà. Perché nella vita non si può solo ricevere, si deve anche dare».