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CALANCA (GR)Il “Don Chisciotte” che regala energia: «Facciamo vedere quanto sappiamo essere accoglienti»

14.03.17 - 07:37
Da sindaco, Pier-Francesco Ferrari aveva installato delle colonnine per offrire elettricità a veicoli e non solo. Oggi quelle colonnine non ci sono più tranne una: la sua
Il “Don Chisciotte” che regala energia: «Facciamo vedere quanto sappiamo essere accoglienti»
Da sindaco, Pier-Francesco Ferrari aveva installato delle colonnine per offrire elettricità a veicoli e non solo. Oggi quelle colonnine non ci sono più tranne una: la sua

CAUCO - Per 9 anni è stato Sindaco, fino all'aggregazione che ha portato alla nascita del comune di Calanca. Ma in quel periodo, Pier-Francesco Ferrari, non ha svolto solo l’attività di primo cittadino. «Ho cercato di rendere più attrattivo un comune povero, uno dei più poveri della Svizzera, quello di Cauco».

Regalare energia per creare impresa - E come lo ha fatto? Con un’idea originale. Regalare letteralmente energia. «Abbiamo creato dei punti di ricarica gratuiti per le auto, ma non solo». In un comune di circa 30 anime Ferrari era sicuro che delle colonnine elettriche non avrebbero pesato troppo sulle tasche del Municipio. «Ero certo che non ci sarebbe stata la coda per allacciarsi. Ma speravo che questo “omaggio” potesse essere una sorta di stimolo per fare qualcosa di nuovo e persino creare impresa».

Per promuovere le colonnine Ferrari ha realizzato degli eventi con Green Motion: «Alcuni club del Ticino sono arrivati con le loro auto elettriche e hanno applaudito il nostro impianto. Un investimento, secondo me. Penso solo al bar che può accogliere il cliente con la sua Tesla».

Un’idea “estirpata” via - Ma l’idea di Ferrari subisce una battuta d’arresto: «La nuova amministrazione non ha capito la mia idea e, con la scusa dei costi, è andata a demolire quanto abbiamo costruito. Un servizio in meno secondo me equivale a una ragione in meno per vivere in quella che è, di fatto, una zona difficile e scegliere agglomerati più grandi che offrono maggiori possibilità».

Non staccare la presa e imparare a dare - «Qui la gente muore di vecchiaia e i giovani partono. Cosa resterà di Cauco?», si chiede Ferrari che, come una sorta di Don Chisciotte, nonostante tutto, vuole proseguire la sua “campagna d’accoglienza”. «Non stacco la presa. Anche se sono fuori dalla vita politica cerco di dare degli input. Dicono che i popoli del nord sono freddi. io voglio dimostrare quanto invece sappiamo essere ospitali».

Per questo una colonnina non ha smesso di funzionare, la sua: «È sul mio terreno. La può usare chi vuole». Ma Ferrari pensa in grande: «Entro l’estate ne installerò altre tre. Sempre su terreni di mia proprietà. Perché nella vita non si può solo ricevere, si deve anche dare».

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COMMENTI
 

scedevar 7 anni fa su tio
La decisione dell'amministrazione comunale, di eliminare la stazione di ricarica per questioni di ...costi ? dimostra la limitata visione e l'assoluta mancanza di sensibilità a temi che diverranno sempre più di attualità. Si preferisce spendere soldi pubblici per opere senza senso (barriere per strade forestali, videocamere di sorveglianza per depositi rifiuti, adesione ad un parco regionale dopo che la popolazione ha annientato quello dell'Adula, ecc). Mi piacerebbe però sapere quanto costa all'anno effettivamente questo servizio e quanto si è speso per pubblicizzarlo a livello cantonale e federale.

aquila bianca 7 anni fa su tio
Ma varda tì i calanchit.... ;xD CHAPEAU all'ex sindaco, e non mollare sennò lo sforzo per portare nuova linfa al Comune e alla Valle; vanno a ramengo ;o) Pollice verso invece per gli oppositori, che in una Valle come la Calanca non è che si formano colonne di auto elettriche da ricaricare... ;xD

interceptors 7 anni fa su tio
Non sapevo dell'esistenza del comune Cauco, ora ci farò un giretto con la mia Tesla.
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