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MENDRISIOMendrisio ha deciso: «Le AIM non saranno una SA»

05.03.17 - 13:52
La cittadinanza ha respinto la decisione presa dal Consiglio Comunale il 7 novembre 2016 con il 56.5% dei voti. Sconfessato il Municipio
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Mendrisio ha deciso: «Le AIM non saranno una SA»
La cittadinanza ha respinto la decisione presa dal Consiglio Comunale il 7 novembre 2016 con il 56.5% dei voti. Sconfessato il Municipio

MENDRISIO - I cittadini del Magnifico Borgo hanno deciso. E la loro decisione va contro la trasformazione dell'Aziende Industriali di Mendrisio (AIM) in SA. La popolazione, chiamata a votare questa domenica  riguardo al referendum sul cambiamento della forma giuridica delle Aziende industriali di Mendrisio, ha infatti sconfessato il volere del Municipio. In maniera chiara. La domanda è infatti stata respinta con 2’589 voti contrari (56.5%) a 1’991 favorevoli (43.5%). Alla votazione che ha affossato il cambiamento da aziende municipalizzate a società anonima delle AIM hanno partecipato 4.622 persone (pari al 43.9% dei 10'523 iscritti nel catalogo elettorale). Una curiosità è che praticamente tutti i cittadini hanno espresso la propria preferenza tramite il voto per corrispondenza (4.431 su 4'622).

I vincitori: «Frutto del lavoro » - A seguito della votazione sono arrivate pure le prime reazioni. E il comitato referendario è naturalmente euforico dell'esito. «Questo risultato è il frutto di un grande lavoro collettivo e ringraziamo tutte le persone e tutti coloro che hanno sostenuto la sua causa, compresi i sindacati UNIA, VPOD, il Movimento per il socialismo, l’Associazione per la difesa del servizio pubblico, il Forum Alternativo, il Partito socialista, I Verdi, il PoP».

La vittoria di Davide contro Golia - Questo risultato, però, non era per nulla scontato considerate le forze in campo tanto che il comitato referendario non esita a paragonarlo con la vittoria di «Davide contro Golia». «Tutte le maggiori forze politiche di Mendrisio hanno legittimamente difeso la trafsormazione in SA delle AIM, ma i loro argomenti non hanno fatto presa sulla maggioranza della popolazione».

«Ha vinto un'idea forte e collettiva di servizio pubblico» - Secondo il comitato referendario ha vinto un’idea forte e collettiva di servizio pubblico, che non deve essere gestito secondo criteri privatistici neppure se di proprietà del Comune al 100%. «Le scelte incaute di certe esperienze gestionali secondo i criteri della SA, ha probabilmente contribuito a rafforzare la visione del comitato referendario, il cui obiettivo principale era di permettere alla popolazione di esprimersi su un tema tanto importante quanto quello del servizio pubblico».

Gli sconfitti: «Molto rammarico» - Oltre ai vincitori, si sono espressi anche i vinti. Il comitato interpartitico «Sì per le AIM forti e solide» ha preso atto «con rammarico della decisione popolare di non modernizzare le Aziende Industriali di Mendrisio». «I cittadini - si legge in un comunicato odierno - hanno scelto di mantenere lo status quo. Le conseguenze operative e finanziarie erano chiare sia per le AIM sia per il Comune».

«Occasione persa» - Il comitato sottolinea infatti come si sia persa un'opportunità. «L'azienda avrebbe potuto diventare più competitiva nel complesso mercato dell'energia. Le AIM continueranno a dover agire con i tempi lunghi della politica e non potranno garantire un importante introito finanziario al Comune. Le conseguenze per le finanze della Città sono purtroppo evidenti e preoccupanti». Il Comitato interpartitico conclude auspicando che il Municipio «trovi una soluzione concreta per non procedere con l'aumento del moltiplicatore d'imposta e per non perdere importanti posti di lavoro. Si attendono proposte concrete da parte dei referendisti alfine di poter garantire l'operatività ed evitare scelte finanziarie dolorose per la Città».

 

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COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
Un' azienda destinata a sparire o a fondersi con quella del borgo vicino. Bisogna razionalizzare e mettere in comune le risorse. Il proprio orticello in queste dimensioni,se gestito a livello pubblico non funziona più. Una SA in mano al comune avrebbe potuto agire e gestire senza i soliti gioghi e giochi politici. Non sarà una tragedia, ma un discorso che anfrà ripreso e allargato.

Sarà 7 anni fa su tio
Bravi Momò! A chi è scivolata la sedia del CDA sotto il sedere, va la mia comprensione... Eviti però di minacciare aumenti del moltiplicatore, perché significa ammettere che in caso di privatizzazione la fattura dell'elettricità sarebbe stata più alta. Con AIL, tra tassa di collegamento, tassa di abbonamento, tassa di trasporto e altro il costo del KW/h non ha un grande influsso sulla fattura. Inoltre AIL sponsorizza a dritta e a manca con il denaro di utenti che non hanno la possibilità di scegliere il fornitore.

Joe1 7 anni fa su tio
Bene ha fatto l'elettorato di Mendrisio a respingere la trasformazione della propria Azienda elettrica municipalizzata in SA. Anche davanti all'evidente sconfitta, e alla volontà popolare, il comitato Si per le AIM forti e solide, non risparmia critiche e bugie. Non é vero che per modernizzare le Aziende occorra trasformarla in SA, e non é vero che una SA genera maggiori utili di una azienda Municipalizzata. Esempio é l'Azienda Elettrica di Ascona, che non é una SA, é al TOP della modernizzazione e grazie ad una oculata gestione riesce a fornire l'energia elettrica a prezzi più bassi di tutto il cantone, a favore della popolazione asconese

patrick28 7 anni fa su tio
una bella vittoria per la sinistra. anche lei sa ascoltare il popolo. bravi !
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