"Malatempora" delude le aspettative: «Ci si attendeva maggior coraggio»
COMANO - Rsi promossa per la cultura, ma bocciata per la satira. Sia il programma televisivo domenicale "Storie", che le quattro puntate della trasmissione satirica "Malatempora" (proposta nei mesi di novembre e dicembre 2016), sono infatti finite sotto la lente del Consiglio del pubblico della CORSI (CP), che ha discusso le sue conclusioni con la Direzione Rsi.
"Storie" promosso, ma chiesta più incisività - "Storie", da CORSI, viene ritenuto un «ottimo programma che ben adempie al mandato di servizio pubblico contribuendo al dibattito e alla crescita culturali», l’impressione del CP è che, in alcune occasioni, «le briglie lunghe previste per la conduzione e il tempo limitato a disposizione non permettano di sfruttare appieno le potenzialità degli ospiti».
CORSI suggerisce quindi un modello di conduzione più incisivo e strutturato utile a «far emergere o approfondire un maggior numero di aspetti interessanti dell’ospite e del tema». Giudizio positivo quindi, che non è speso, invece, per "Malatempora". Anzi.
"Maltatempora" bocciato - Secondo CORSI l’obiettivo di “fare satira” non può dirsi raggiunto. «L’insieme degli elementi, dalla struttura ai ritmi, dalla conduzione con i suoi siparietti agli sketch, dalla estemporanea e poco comprensibile presenza del Gatto Arturo all’apparizione di ospiti "aziendali" per la promozione dei propri programmi, non sono riusciti a far decollare la trasmissione».
Il programma viene praticamente bocciato. «Manca di mordente e di audacia, sia nella selezione dei temi sia nella loro trattazione». Insomma, "Malatempora" delude le aspettative: «Ci si attendeva maggior coraggio e una proposta di argomenti anche scomodi, ma sviluppati con piglio elegantemente graffiante».
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