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CANTONE«Non sono più le feste di una volta»

30.12.16 - 13:15
Natale archiviato con una sostanziale tenuta. Ora si guarda al Capodanno. Suter racconta come sono cambiati i tempi, al tramonto dell'epoca dell'abbondanza
«Non sono più le feste di una volta»
Natale archiviato con una sostanziale tenuta. Ora si guarda al Capodanno. Suter racconta come sono cambiati i tempi, al tramonto dell'epoca dell'abbondanza

LUGANO - Il Ticino dei consumi soffre. Lo ha ribadito, ancora una volta, Enzo Lucibello, il rappresentante della grande distribuzione ticinese, che non ha nascosto la preoccupazione e l'amarezza per l'ennesimo Natale sottotono.

Le feste non sono riuscite a ridare lo slancio ad un settore sofferente come quello della vendita, che da tempo ormai paga le conseguenze del franco forte, della concorrenza internazionale, del commercio online e della crisi del turismo.

Le dichiarazioni del direttore di Media Markt hanno sollevato il polverone. Giangiorgio Gargantini, rappresentante di Unia, ha teso la mano a Lucibello, invitando tutti gli operatori a riunirsi attorno a un tavolo per trovare soluzioni utili alla riscossa. Ma contemporaneamente ha ricordato l'aumento del costo della vita e la necessità di procedere ad una politica della ridistribuzione della ricchezza di fordiana memoria. «Difficile poter risollevare il settore, se i dipendenti della vendita guadagnano 3.100 franchi lordi», osservava martedì a Tio.ch/20 Minuti il sindacalista di Unia.

Per capire quanto sia stato avaro di soddisfazioni questo fine d'anno, è bastato scambiare due chiacchiere con chi nel campo ci lavora. «La diminuzione degli acquisti si è sentita», ha detto a microfoni spenti un addetto di un supermercato di alimentari ticinese. Pare che tra le cause della diminuzione degli acquisti per Natale, oltre alla spesa in Italia, vi si sia anche la tendenza di evitare lo stress della cucina ed andare al ristorante a mangiare nel giorno del 25 dicembre.

È vero? I ticinesi preferiscono trascorrere il Natale al ristorante anziché tra le quattro mura domestiche? A darci una risposta è Massimo Suter, presidente di Gastro Ticino che, dal suo osservatorio privilegiato, precisa: «Il giorno di Natale è stato abbastanza positivo, è vero. Bene o male, la volontà di andare in famiglia al ristorante c'è ancora, ma si nota un'inversione di tendenza. Sempre più persone prediligono le proprie quattro mura di casa». Per carità, la voglia di ristorante c'è ancora, e Suter non ha osservato particolari cambiamenti rispetto agli anni scorsi. «In linea generale, in tutti i casi, si ha meno voglia di spendere. Si è più accorti», precisa Suter. I bei tempi dell'abbondanza, della piazza finanziaria luganese che distribuiva bonus folli, che davano sfogo ad aperitivi pantagruelici ed a spese senza freni sono ormai un lontano ricordo. E allora ecco non si brinda più con lo champagne, ma con un prosecco. E durante il pranzo ci si limita con il vino, non si esagera con le bevande e dopo, pasto, si rinuncia all'ammazzacaffé e al dolce.

E per il grande veglione di Capodanno? Cosa si prevede? «Il capodanno è un po' anomalo. I veglioni classici, quelli dalle 8 di sera alle 3 del mattino per intenderci, vanno scomparendo. Dal 2000 in poi, quando sono arrivati i capodanni in piazza a Lugano e poi in altre città ticinesi, si è creata la moda di condividere la festa di fine anno. Le visite ai ristoranti ci sono. Ma si finisce a mangiare in fretta, con la scelta di menù non troppo pesanti né costosi. Alle 23 ci si dirige poi in centro città e poi ci si rintana in casa senza eccessivi formalismi».

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COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
I lamenti del sig. Lucibello forse si riferiscono ai suoi grandi magazzini, che a furia di vendere elettronica a basso prezzo, ha intasato le case di molti , i margini gli si sono ridotti , per cui si elevano lauti lai. Nei grandi magazzini la gente c'era e tanta. Forse ha comperato un po' meno, ma soprattutto oggetti di un certo valore e poche cianfrusaglie. Che si continui a misurare le feste in base alla cifra d'affari di certi commercianti è però una tristezza. Sarebbe interessante vedere che cifre hanno depositato nei loro forzieri. Il lamento è diventato una regola. Che non si lamentino chi ha un tetto, un pezzo di pane, un lavoro, e soprattutto la salute.

mambo 7 anni fa su tio
E" logico che non ci sono più le feste di una volta..........allora erano feste tranquille senza paura e senza egoismi si divertivano tutti ! Ora c e"un po di paura xquello che succede ...........in cambio c"e poco lavoro grazie a certi...........senza cervello !!!!!!!! A tutti i poliziotti ..guardie di confine e forze dell ordine in generale auguro BUON ANNO e grazie x quello che fate x noi anche x quelli che non vi considerano !Speriamo di non averne mai bisogno !

comp61 7 anni fa su tio
Risposta a mambo
son da cambiare le regole, non chi le fa rispettare

boro 7 anni fa su tio
questo e da capire, ormai si deve aver paura di bere anche un bicchiere di vino. I ristoranti ormai vanno a base di te`e acqua. non lamentiamoci se non c`e`nessuno che spende. Il 05 ormai e risaputo, e solo un pretesto per fare cassa.

Nicklugano 7 anni fa su tio
Sono contento che il guru Suter ci ha illuminati... ma guardate che non è solo propensione al risparmio, il vino, i due giri di ammazzacaffè non ci sono più principalmente perché dietro l'angolo del ristorante aspetta che ti ammazza la patente... ed il portafoglio. Buon anno a tutti.

comp61 7 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
esatto siamo ormai il paese del proibizionismo legalizzato, ormai dopo le 19 il coprifuoco.... Bisogna lasciare anche un po' di agio alla gente che prima non mi sembra ci fossero ste catastrofi

sedelin 7 anni fa su tio
" Il Ticino dei consumi soffre." bene, finalmente! é ora di tornare al vero significato del natale dove i consumi non c'entrano un fico secco.

Salbra 7 anni fa su tio
Altro che franco forte.... basta con questa farsa.... sono i prezzi troppo elevati.... e poi si dice che in Svizzera si pagano i salari tripli a confronto dell' Italia.... si è vero, ma in Italia non si paga la cassa malati....le tasse sono già comprese nello stipendio .... a conti fatti ????? Sono le varie lobbie della carne.... importatori che gonfiano i prezzi alle stelle..ecc.ecc. ! Uscire a cena o comperare della carne in Svizzera bisogna fare un Leasing in Banca ..... e non dimentichiamoci le nostre amate forze dell'ordine pronte a levarti la patente se bevi un bicchiere di troppo..... Povero Ticino..... perché oltre Gottardo la musica è un altra...e che musica !!!

roma 7 anni fa su tio
Risposta a Salbra
vero

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
E non dimentichiamoci il buco nell'ozoto!...

Tarok 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
nell'azoto

Arciere 7 anni fa su tio
Risposta a Tarok
nell'ozono. Uella gente!...

aquila bianca 7 anni fa su tio
Risposta a Arciere
Nell'an-zoto..... ;O) BUON ANNO ARCI...... MILLE COSE BELLE PER TE ;-***

Arciere 7 anni fa su tio
Risposta a aquila bianca
Ciao aquiletta, un bacione e tanti auguri! :-))

giova70 7 anni fa su tio
In Ticino c’è miseria! andiamo tutti a Lucerna a festeggiare (vedi foto del Kapellbrücke)! loro non hanno i nostri problemi!

Equalizer 7 anni fa su tio
Risposta a giova70
È proprio questo il problema, qua non c'è un k da festeggiare, il solo cambio dell'anno ai ritmi attuali non è assolutamente una ragione per far festa.

madras 7 anni fa su tio
Ma piantiamola li una bella volta ccon la storia del franco forte, fin che ci sarà gente che non sa il suo futuro o povera gente in disoccupazione e ancora peggio in assistenza perchè in ticino non trovano un lavoro pagato degnamente, perche la classe borghese vuole solo trarre profittiassumendo manodoêra a basso costo e poi si lamenta se la gente non spende. Se ghe ne miga sa po miga spend e qui ho detto tutto !!
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