L'analisi rivela dove il Piano viario ha fallito oppure no
LUGANO – L’automobilista proveniente dal lungolago potrà svoltare a sinistra su Corso Pestalozzi? Lo chiedeva la petizione ”Questo PVP non soddisfa i cittadini contribuenti”, firmata da 7'679 persone. «Ma oggi non abbiamo potuto prendere nessuna decisione, il Municipio è spaccato in due» ha detto il sindaco di Lugano Marco Borradori in un conferenza stampa indetta per illustrare i risultati di vari studi sulla situazione viaria della città.
Ma cosa dicono gli studi? Con l’entrata in vigore del Piano della viabilità del Polo luganese (PVP) i tempi di percorrenza sono complessivamente diminuiti o rimasti invariati. Nel centro cittadino restano alcuni nodi problematici e gli obiettivi relativi al trasporto pubblico sono stati raggiunti solo parzialmente.
Per quanto riguarda la svolta richiesta dalla petizione, le analisi ritengono che la variante comporterebbe diversi svantaggi e rischi significativi per la funzionalità del nodo di Piazza Castello. E si parla anche di ripercussioni sul trasporto pubblico.
Il sindaco ha comunque voluto esprimere la sua opinione personale: «Da parte mia ritengo che la scelta fatta sia quella giusta per una città sostenibile». E ha aggiunto: «Questa è la strada che bisogna continuare a seguire».
In sintesi le conclusioni del monitoraggio cantonale:
− i volumi di traffico stradale nel 2015 sono analoghi a quelli del 2013, leggeri aumenti o diminuzioni sono registrati in diversi punti della città. Si evidenzia un aumento più marcato (circa il 10%) sul comparto Lugano nord. Su alcuni tratti i volumi di traffico registrati nel 2015 e 2013 divergono rispetto alle previsioni allestite prima dell’apertura della galleria, in parte a causa delle modifiche intercorse tra l’assetto stradale originariamente previsto e quello effettivamente attuato. La zona nord (Vezia, Massagno, Besso) ha riscontrato forti diminuzioni in via S. Gottardo a Massagno (-35%), via Selva (-28%), via S. Gottardo a Lugano (-16%) e in via Besso (-7%). È confermata la tendenza sul tridente con l’aumento del traffico su via Ciani (+119%) e via Ceresio (+18%) e la diminuzione in via Trevano (-9%).
− il volume di traffico in entrata e uscita dalla città è rimasto stabile e la sua ripartizione sulle cinque direttrici principali è confermata (la ripartizione del traffico in entrata e uscita dalla città sulle varie direttrici ha subito una variazione importante con l’apertura della galleria, ma è poi rimasta invariata tra il 2013 e il 2015): la galleria ha permesso di trasferire parte del traffico sulla circonvallazione e sgravare in modo importante alcune arterie principali della rete di accesso alla città;
− i volumi di utenza del trasporto pubblico confermano la crescita dell’utilizzo di questo mezzo di trasporto, in analogia a quanto si riscontra anche nel resto del Cantone;
− il traffico stradale è stato fluidificato su diversi assi principali e questa situazione, già riscontrata nel 2013 è confermata anche dai dati del 2015;
− le linee di trasporto pubblico non sono state velocizzate nella maniera auspicata inizialmente e i dati del 2015 confermano quanto rilevato nel 2013.