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AIROLOBattezzato il treno "Göschenen/Airolo”

17.12.16 - 14:43
Presenti alla cerimonia Norman Gobbi, il direttore del dipartimento dell’economia del Canton Uri Camenzind e il responsabile FFS Roberto Tulipani
TiPress
Battezzato il treno "Göschenen/Airolo”
Presenti alla cerimonia Norman Gobbi, il direttore del dipartimento dell’economia del Canton Uri Camenzind e il responsabile FFS Roberto Tulipani

AIROLO - Il treno TILO "Göschenen/Airolo" ha ricevuto questa mattina il proprio battesimo ufficiale ai portali della "vecchia" galleria.

Da oramai una settimana, migliaia di viaggiatori sfruttano i nuovi collegamenti attraverso la galleria di base, risparmiando circa 30 minuti per ogni viaggio. Al contempo, lungo la linea panoramica del San Gottardo, le FFS continuano a proporre un’interessante offerta per gli spostamenti casa-lavoro, rafforzando inoltre il turismo regionale. «Crediamo nel mito del San Gottardo e al potenziale turistico della regione», ha affermato Roberto Tulipani, responsabile Regione Sud di FFS Viaggiatori Regioni, in occasione del battesimo di un treno a Göschenen di fronte a circa 200 ospiti.

Il direttore del Dipartimento dell’economia del Cantone di Uri Urban Camenzind ha interpretato la scelta del nome del treno «Göschenen/Airolo» come un segnale positivo da parte delle FFS, ossia l’espressione della loro volontà di rendere ancora più allettante l’offerta al San Gottardo: «La linea panoramica del San Gottardo è una via di transito importante e consente a molti treni di raggiungere la regione delle Alpi centrali. Il collegamento dai centri urbani dell’Altipiano svizzero verso Göschenen deve continuare a essere rafforzato evitando eccessivi cambi. Ci auguriamo che i treni circolino tutto l’anno e più volte al giorno.»

«Un segnale positivo» - Il Consigliere di Stato Norman Gobbi ha dal canto suo ricordato che «oggi festeggiamo un segnale positivo verso le valli del Ticino, soprattutto poiché proviene da un attore vitale per le regioni periferiche, come lo è un servizio di trasporti pubblici. È un messaggio che ci fa ben sperare, che ci dà la possibilità di essere partecipi del nostro futuro, mettendo a disposizione della nostra regione uno strumento essenziale per il proprio sviluppo».

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