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CANTONE«Avevano promesso 24 nuovi ispettori, a tre mesi dal voto ne concedono solo 9»

16.12.16 - 15:06
Unia critica le misure decise dalla Commissione tripartita sul potenziamento dell'Ufficio dell'ispettorato del lavoro
tipress
«Avevano promesso 24 nuovi ispettori, a tre mesi dal voto ne concedono solo 9»
Unia critica le misure decise dalla Commissione tripartita sul potenziamento dell'Ufficio dell'ispettorato del lavoro

LUGANO - Non ha tardato a suscitare critiche la decisione della Commissione tripartita che, riunitasi stamani a Bellinzona, ha deciso, contro il parere dei tre rappresentanti dell'Unione sindacale, di proporre al Consiglio di Stato un potenziamento dell'Ufficio dell'ispettorato del lavoro (UIL) e dell’Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro (USML) di «sole 9 unità complessivamente, contro le 24 promesse durante la campagna referendaria».

«Contrariamente alle promesse fatte ai cittadini alla vigilia della votazione sull'iniziativa “Basta con il dumping salariale in Ticino”, stando alle quali il relativo controprogetto elaborato dal Gran Consiglio (e approvato dal popolo il 25 settembre scorso) avrebbe garantito un sensibile potenziamento delle autorità di controllo cantonali, si va verso una soluzione minimalista, assolutamente insufficiente per fronteggiare le illegalità di varia natura che si registrano nel mercato del lavoro cantonale», sottolinea il Sindacato in un comunicato odierno.

Unia stigmatizza questo modo di agire: «Oltre a ledere la volontà popolare, è indicatore di una scarsa volontà di combattere il dilagante fenomeno del dumping salariale, così come le conseguenti distorsioni del mercato del lavoro e le tensioni sociali ad esso connesse».

Unia chiede piuttosto al Dipartimento cantonale dell’economia un monitoraggio costante della situazione e, in tempi brevi, un ulteriore aumento del numero degli ispettori.

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