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Si conclude un’era per la struttura sanitaria nel frattempo trasformata in casa per anziani. La veterana suor Imelda Cattaneo: «E pensare che una volta eravamo in 14…»
INTRAGNA - Si sta per concludere un’era, all’ospedale San Donato di Intragna. Le ultime suore della congregazione delle Piccole Figlie del Sacro Cuore si ritirano per ragioni di età, dopo oltre mezzo secolo di servizio. E così il complesso sanitario, nel frattempo trasformato in casa per anziani, resterà senza religiose. «Stiamo cercando una soluzione – dice don Donato Brianza, parroco della regione e membro della Fondazione che sostiene la struttura –. Per adesso non ci sono alternative. Vedremo più avanti».
A gettare la spugna, anche suor Imelda Cattaneo, 89enne originaria di Balerna. Un’istituzione nelle Centovalli. «Ero in servizio dal 1960 – racconta –. Mi ricordo che ai tempi eravamo in 14. Oggi siamo rimaste in 4, di cui una gravemente malata. Io invece sono ipovedente. Non posso più continuare. Peccato. L’avrei fatto volentieri. Ma seguo la volontà del Signore».
Le Piccole Figlie del Sacro Cuore negli anni ’60 avevano sostituito al San Donato le suore di Menzingen. «Ho studiato da infermiera – riprende suor Imelda –. E ho potuto esercitare al San Donato per oltre un trentennio. Ho vissuto tante emozioni. Mi spiace che non ci saranno più suore. La figura religiosa dava un sostegno in più ai malati. Eravamo sempre pronte a mettere una buona parola. Adesso, con la crisi delle vocazioni, sarà dura trovare qualcuno che prenderà il nostro posto».
A metà dicembre suor Imelda e le sue tre “sorelle” lasceranno il San Donato. «Non so dove ci manderanno. Noi facciamo quello che ci dicono i nostri superiori. Le feste di Natale sicuramente le passeremo insieme, in una casa della congregazione a Cerro (Laveno), sul Lago Maggiore. Di certo non dimenticherò tutte le persone che ho incontrato a Intragna. Lascio con tanto rincrescimento».
