Cerca e trova immobili

CANTONEBye bye noia: ormai siamo tutti manager

30.11.16 - 08:33
Fra 30mila e 100mila impiegati di commercio in meno in dieci anni: il futuro è di chi rinuncerà al posto fisso. E saprà spostarsi sui social.
Fotolia
Bye bye noia: ormai siamo tutti manager
Fra 30mila e 100mila impiegati di commercio in meno in dieci anni: il futuro è di chi rinuncerà al posto fisso. E saprà spostarsi sui social.

BELLINZONA - È la fine di una professione? Che brucia una generazione, si prende una pausa e aspetta di vedere se (e come) avrà spazio nel futuro? I numeri sembrerebbero mostrarlo: fra 30mila e 100mila impiegati di commercio in meno di qui a dieci anni in Svizzera, stima l'associazione di categoria: causa digitalizzazione, parola già sentita, e delocalizzazione, idem.

Quando la matematica è un'opinione - Ma attenzione. Il dato è avvelenato, mette in guardia - e in un certo senso tranquillizza - il direttore della Sic-Ticino Nicola Giambonini. «Secondo il World Economic Forum, le nuove tecnologie porteranno alla distruzione di 7 milioni di posti di lavoro e alla creazione di 2 milioni di nuovi: per un saldo negativo, a livello planetario, di 5 milioni. E i più penalizzati, convengono tutti, saranno proprio i colletti bianchi. Ma lo scenario è meno preoccupante di quanto si dipinga», spiega.  

Mezzo milione di pensionati da sostituire - Perché l'evoluzione di un fenomeno, e l'anticipazione di una tendenza, non è una semplice operazione matematica, ragiona Giambonini. «Bisogna tener presenti tutti i fattori. Due, in particolare, quelli che ci riguardano. Il tasso di natalità negativo e i baby boomers che andranno in pensione. Mezzo milione di persone da sostituire».

«Nuove competenze» per un mondo che cambia - Il calcolo, a questo punto, ha qualche probabilità in più di rivelarsi meno sfavorevole. A patto di «prepararci ad acquisire nuove competenze». Perché il fatto che gli allarmismi non abbiano tutta questa ragion d'essere, e che il lavoro continuerà ad esserci, non significa affatto che tutto resterà com'è oggi. Al contrario.

Addio gestione degli stipendi o evasione degli ordini - Molto di quello che esiste sparirà: «Le attività ripetitive. La routine, che lascerà il posto all'automatizzazione. Non ci sarà più spazio per chi fa assistenza sinistri, allestimento dati, chi evade gli ordini o gestisce i salari». Mentre la consulenza alla clientela è a rischio solo per come è ora comunemente intesa. Non sarà fagocitata dalle macchine: ma si evolverà passando sulla rete. «In futuro la comunicazione sarà sempre più sui social. Per questo stiamo progettando l'introduzione di corsi dedicati».

Mai trascurare la cultura generale - Specializzazione estrema, nuove tecnologie: ma non solo. Fondamentale possedere buona cultura generale, per destreggiarsi in una realtà che pretende dinamismo. Il posto fisso sarà miraggio, ma non per questo da rimpiangere. «Dal punto di vista del guadagno, per esempio, potrebbe andare meglio. Ma sarà indispensabile passare da un mandato all'altro, da un progetto all'altro, e non necessariamente all'interno della stessa organizzazione».

Benvenuto "portfolioworker" - Da collaboratori, cioè, a manager: creativi, flessibili, capaci di adattarsi a esigenze differenti di più datori di lavoro. Ecco che il cosiddetto "portfolioworker" scalzerà il "dipendente": uno stravolgimento cui sono chiamate a lavorare istruzione e istituzioni. «Bisogna fare in fretta. Introdurre al più presto le riforme necessarie. Anche perché la formazione richiede sempre tempi più lunghi dei cambiamenti. Il nostro ruolo sarà quello di anello di congiunzione fra scuola e mondo del lavoro».

E-commerce, una minaccia imbattibile - E l'e-commerce? Una risorsa o una zavorra, per chi sceglie questa professione? «Senza dubbio, in termini di difesa di posizioni acquisite, è una minaccia. Riduce la necessità di forza lavoro. Ma sarebbe folle pensare di opporvisi. Con la sua migliore efficienza dei processi, e i benefici complessivi che porta, non si può combattere. Va integrato». 

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE