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CHIASSOMamme e bebè, tutti al m.a.x. museo

26.11.16 - 18:29
Le famiglie con bambini piccoli hanno approfittato della speciale giornata per visitare la mostra “Federico Seneca (1891–1976). Segno e forma nella pubblicità”
Foto Guido Santinelli
Mamme e bebè, tutti al m.a.x. museo
Le famiglie con bambini piccoli hanno approfittato della speciale giornata per visitare la mostra “Federico Seneca (1891–1976). Segno e forma nella pubblicità”

CHIASSO - Grande successo per “Mamme e bebè al m.a.x. museo” sabato 26 novembre.

La visita è pensata appositamente per rendere accessibili i luoghi culturali anche ai genitori con neonati e bambini piccoli. Lanciata un anno fa dal m.a.x. museo in occasione della mostra sulla “Grafica per l’aperitivo”, viene proposta da allora per ogni esposizione. In braccio ai genitori, nei passeggini, nelle carrozzine oppure avanzando tentoni i piccolini hanno così visitato la mostra “Federico Seneca (1891–1976). Segno e forma nella pubblicità” guidati dalla direttrice Nicoletta Ossanna Cavadini. Fra i soggetti delle réclames di Seneca, numerosi animali (gatti, cigni, api, volpi, serpenti...), come pure cuochi panciuti e fattorini che corrono a consegnare cioccolatini.

E sono stati addirittura 30 i mini visitatori che hanno partecipato: Filippo, Ondine, Thea, Nico, Eleonora, Giulia, Alaska, Anna, Pablo, Esther, Gabriel, Emma, Felice, Letizia, Kaio,Margarete, Aina, Eva, Gioia, Blue, Sophie, Martina, Santiago, Nignst, Siye, Yul, Bianca, Sirio, Costanza e Martino.

I piccolini hanno viaggiato per visitare la mostra sulle réclames di Federico Seneca e sono giunti non solo da Chiasso, ma anche da Pedrinate, Balerna, Arzo, Ligornetto, Salorino, Bruzella, Melano, Lugano, Vezia, Tesserete, Cimo, Bellinzona e Como. Il “primato della più piccolina” va a Nignst di 5 mesi. Alcuni bebè avevano già partecipato alle visite precedenti e sono tornati insieme ai genitori.

Durante la visita i bambini più grandi hanno appiccicato dei pallini colorati ad alcune delle pubblicità di Federico Seneca stampate appositamente per loro: una volpe che vorrebbe tanto mangiare un grappolo d’uva, una ballerina, un Babbo Natale carico di pacchetti, un cameriere che regge un vassoio, un calciatore che salta e una bambina che si allunga verso una calza della Befana. Tutte pubblicità visibili in mostra.

Molto apprezzata anche “Una seggiolina tutta per me”: nelle sale del m.a.x. museo i piccoli visitatori hanno trovato, infatti, un’opera appesa ad altezza di bambino con quattro mini sedie per accomodarsi e gustarsi l’arte in tutta calma. Alla fine tutti si sono ritrovati per un aperitivo a base di succhi di frutta e stuzzichini e sono nate nuove amicizie.

La mostra “Federico Seneca (1891–1976). Segno e forma nella pubblicità” celebra, a quarant’anni dalla sua scomparsa, uno dei protagonisti della grafica pubblicitaria del Novecento, attraverso oltre 300 manifesti, locandine, insegne, logotipi, album da disegno, biglietti d’auguri, cartoline, calendari, scatole in latta e cartone e splendidi bozzetti scultorei in gesso mai esposti. Tra i suoi lavori più conosciuti, la pubblicità dei “Baci” Perugina. La mostra “Federico Seneca (1891–1976). Segno e forma nella pubblicità” resta aperta sino a domenica 22 gennaio 2017.

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