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BERNA / CANTONEIn Ticino morire costa di più

14.11.16 - 11:40
Lugano, con 39.200 franchi, è sul podio dei costi medi per paziente dopo Losanna e Ginevra. Ignazio Cassis: «Costi maggiori legati a fattori culturali, non infrastrutturali»
Foto d'archivio (Tipress)
In Ticino morire costa di più
Lugano, con 39.200 franchi, è sul podio dei costi medi per paziente dopo Losanna e Ginevra. Ignazio Cassis: «Costi maggiori legati a fattori culturali, non infrastrutturali»

BERNA - Le spese relative all'ultimo anno di vita per le casse malattia sono tendenzialmente più alte in Romandia e in Ticino rispetto al resto della Svizzera. Lo rivela uno studio dell'Università di Berna di cui rendono noto oggi Tages-Anzeiger e Bund.

L'inchiesta, basata su 113'277 morti tra il 2008 e il 2010, prende in considerazione i dati delle sei assicurazioni con più affiliati, che coprono circa il 40% della popolazione.

I risultati indicano una differenza piuttosto marcata tra le regioni linguistiche. Tenendo conto delle dieci città più grosse della Svizzera, Losanna è la meno economica per le casse malattia, con un costo medio per paziente che raggiunge i 44'200 franchi. Seguono Ginevra (42'600) e Lugano (39'200).

Berna e Zurigo, con rispettivamente 34'800 e 33'900 franchi, si trovano invece al quinto e al sesto posto della graduatoria, dietro anche a Basilea (36'400). La Svizzera orientale è la meno costosa: San Gallo (29'400) e soprattutto Winterthur (ZH, 26'600) sono i centri urbani dove le assicurazioni spendono meno per i propri pazienti.

A seconda delle regioni considerate dai ricercatori, la forchetta concernente i costi dell'ultimo anno di vita va da 8'140 a 57'100 franchi. Gli autori dello studio non hanno voluto però precisare quali siano le zone agli estremi, al fine di evitare ripercussioni sui dottori che esercitano nelle aree in questione.

La ragione all'origine di queste differenze non è chiara. Una causa è da attribuire al fatto che i prezzi e l'offerta dei servizi medici non sono uniformi all'interno della Confederazione, come sottolinea Radoslaw Panczak, uno degli autori dello studio.

I ricercatori suggeriscono però che i fattori culturali rivestano un ruolo importante nella spaccatura fra Svizzera latina e quella tedesca a causa di un diverso rapporto diverso con la morte, il sistema sanitario e lo stato sociale.

Una seconda inchiesta dell'Università di Berna supporta questa tesi. In Svizzera francese per esempio, la probabilità di morire in un letto di ospedale è significativamente superiore rispetto alla Svizzera tedesca, dove invece la maggioranza delle persone trascorre l'ultimo periodo di vita all'interno di case per anziani e strutture medicalizzate. Nelle zone rurali inoltre, gli abitanti hanno la tendenza a morire nelle proprie abitazioni, abbassando le spese rispetto alle aree urbane, nelle quali si privilegia un'assistenza ospedaliera.

Secondo lo studio, i medici romandi sarebbero più inclini dei colleghi germanofoni a combattere con tutti i mezzi possibili dolori e sintomi, fatto che comporta un incremento dei costi. Di conseguenza, sono anche meno disposti a rispettare le volontà dei pazienti che esigono un trattamento minimo o non ne richiedono alcuno.

Interrogato dai due quotidiani sull'argomento, Ignazio Cassis (TI/PLR), presidente della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale, ha affermato che le differenze constate dallo studio non lo sorprendono particolarmente. Ha però sottolineato di essere meravigliato da uno scarto così ampio (sette volte tanto) fra la regione più a buon mercato per le casse malattia e quella più cara. Cassis ha a sua volta sostenuto l'ipotesi secondo cui i fattori culturali, più che le infrastrutture, abbiano influenza sulla questione.

ats

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COMMENTI
 

mats70 7 anni fa su tio
Questi anziani sono le persone che hanno pagato i premi della cassa malati tutta la vita, ora che hanno bisogno non possiamo scaricarli!! Vergognatevi

elvicity 7 anni fa su tio
Risposta a mats70
penso che il discorso va al di la di 'scaricarli'... si sa che prima o poi bisogna morire

francox 7 anni fa su tio
Fino a quando un medico potrà fatturare 36 ore di lavoro al giorno, non riusciremo a diminuire i costi della sanità.
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