All'inizio del prossimo decennio Web LA2 sostituirà RSI LA 2
BERNA - Su mandato del Comitato direttivo della SSR, che controlla regolarmente l'offerta di programmi, il Consiglio d'amministrazione ha deliberato sull'attuazione del progetto «Prossimità digitale» (VPD) nella Svizzera italiana. All'inizio del prossimo decennio la RSI lancerà un'offerta nuova, Web LA 2, che sarà disponibile su dispositivi mobili, online e sulla Smart TV interattiva (il successore digitale del teletext analogico). Web LA 2 è destinata a sostituire RSI LA 2 e servirà il pubblico con un'offerta più ampia. Il cambiamento fu reso noto già nel marzo 2015 da tio.ch/20 Minuti.
La RSI ha a disposizione mezzi molto più contenuti rispetto alla SRF nella Svizzera tedesca e alla RTS nella Svizzera francese. Per l'emittente di lingua italiana gestire due reti televisive è più impegnativo e un'alternativa digitale alla seconda rete promette bene. A causa delle premesse completamente diverse rispetto alle altre regioni, il progetto «Prossimità digitale» è specifico alla Svizzera italiana e non ispirerà progetti simili in seno alle altre unità aziendali. LA SSR ottimizza la propria offerta adeguandosi alle particolarità di ogni regione.
Grazie a numerosi anni di preparativi per gettare le basi tecnologiche e giuridiche, la RSI, nonostante i suoi mezzi limitati, riuscirà a proporre un'offerta più ricca: uno studio sulla fattibilità del progetto ha dimostrato che Web LA 2 e la rete televisiva tradizionale LA 1 si completeranno alla perfezione. In più, su Web LA 2 sarà più semplice assicurare al pubblico una copertura giornalistica regionale, per esempio in occasione di eventi sportivi. Secondo il direttore della RSI Maurizio Canetta «questo progetto guarda al futuro digitale. La RSI va incontro alle esigenze del pubblico della Svizzera italiana, avvicinandosi ancora di più ai giovani».
«Una risposta necessaria alle sfide del futuro» - Il Comitato della CORSI ha riconosciuto la valenza strategica del progetto VPD, che ha definito «una risposta necessaria alle sfide con cui si troverà sempre più confrontata la RSI».
Il CCR CORSI ha chiesto che si realizzino una serie di condizioni prima che si proceda formalmente allo spegnimento del secondo canale (decisione che dovrà comunque essere preceduta da una procedura di modifica della concessione alla SSR). Ha in particolare chiesto che l’offerta VPD sia effettivamente fruibile per il pubblico in tutte le regioni della Svizzera italiana, che l’offerta della rimanente rete televisiva sia attenta alla missione del servizio pubblico e che l’attuazione del progetto non costituisca violazione del principio dell’equivalenza dell’offerta fra le principali regioni svizzere.