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CANTONETensione alle Officine, oggi il presidio

08.11.16 - 06:34
A Bellinzona arriva il direttore generale delle FFS, Andreas Meyer. Ad attenderlo gli operai delle FFS che hanno organizzato un presidio di protesta in stazione
Foto d'archivio (Tipress)
Tensione alle Officine, oggi il presidio
A Bellinzona arriva il direttore generale delle FFS, Andreas Meyer. Ad attenderlo gli operai delle FFS che hanno organizzato un presidio di protesta in stazione

BELLINZONA - I riflettori dei media cantonali torneranno oggi ad accendersi sulle Officine FFS di Bellinzona. Alle 17.45 è in programma il presidio di protesta che si terrà alla stazione ferroviaria del capoluogo cantonale.

Il direttore generale dell'azienda, Andreas Meyer, varcherà le Alpi per partecipare all'evento «Le FFS in Ticino ieri, oggi e domani» in un clima che sarà di cordialità forzata e generale sfiducia. La tensione che si respira a Bellinzona è dovuta ad una mancanza di prospettive per il comparto industriale che ruota attorno alle officine. Dall'ultimo incontro di venerdì i rappresentanti dei lavoratori non hanno mancato di esprimere preoccupazione per un futuro che si ferma, per ora, a luglio dell'anno prossimo. Troppo poco per chi da anni sta lottando per assicurare uno sviluppo industriale a lungo termine per il capoluogo.

In questa situazione si aggiunge anche il libro «Traversine e traversie. L'Officina, il Ticino e la Ferrovia del Gottardo» dal quale traspare un giudizio sostanzialmente negativo per il nostro cantone, definito lagnone, con «mentalità da questuanti», capace soltanto di lamentarsi. Stereotipi di una Svizzera nordalpina alemanna che da sempre, storicamente, ha determinato le politiche economiche di tutta la Confederazione.

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