In Ticino, a fine settembre, si registravano 62'246 frontalieri, con un aumento dello 0,1% sul secondo trimestre e un calo dello 0,6% su base annua
LUGANO - (A causa di un errore dell'Ufficio federale di Statistica i dati pubblicati questa mattina erano inesatti. Fa fede quanto scritto qui di seguito).
È cresciuto nel terzo trimestre il numero dei frontalieri in Svizzera, toccando quota 314'110 (+0,9% rispetto al secondo trimestre e +3,5% rispetto a un anno fa). In Ticino, a fine settembre, si registravano 62'246 frontalieri, con un aumento dello 0,1% sul secondo trimestre e un calo dello 0,6% su base annua, rende noto oggi l'Ufficio federale di statistica (UST).
La crescita dei frontalieri nel terzo trimestre concerne tutta la Svizzera: +2,1% nella Svizzera centrale (+11,2% su un anno), +1,4% nella regione del Lemano (+6,5%), +1,3% a Zurigo (+5,8%), +1,2% nella Svizzera orientale (+2,8%), +0,8% in quella nordoccidentale (+2,7%) e +0,7% nell'Espace Mittelland (+1,8%).
Sono aumentati i lavoratori frontalieri provenienti da Germania (+0,9% sul secondo trimestre e +3,2% su un anno), Francia (+1,1% e +5%), Austria (+0,4% e +2,4%) e altri Paesi (+4,7% e +13,4%). Per quanto riguarda quelli provenienti dall'Italia sono cresciuti (+0,4%) rispetto al secondo trimestre, mentre sono stabili rispetto a un anno fa.
In totale, a fine settembre, i frontalieri italiani erano 69'774, i francesi 172'900, i tedeschi 61'308 e gli austriaci 8'170.