Cerca e trova immobili

CLAROLe vie d'acqua della bassa Riviera

27.10.16 - 17:11
Riordino e valorizzazione ambientale delle aree di svago lungo il fiume Ticino e dei collegamenti ai villaggi di Claro, Gnosca, Gorduno, Moleno e Preonzo
Le vie d'acqua della bassa Riviera
Riordino e valorizzazione ambientale delle aree di svago lungo il fiume Ticino e dei collegamenti ai villaggi di Claro, Gnosca, Gorduno, Moleno e Preonzo

CLARO - Il progetto di riordino e valorizzazione dell’area fluviale tra Biasca e la foce del fiume Ticino si fa sempre più concreto in questi ultimi anni. Diversi Enti, sia istituzionali che associativi, si interessano vieppiù allo sviluppo armonioso dei rapporti che il fiume Ticino potrebbe intrattenere con i paesi lungo il suo corso dopo l’isolamento indotto dalla bonifica del piano di Magadino del secolo scorso.

Uno studio, allestito dagli architetti Mario Ferrari in collaborazione con Michele Gaggetta e Stefano Moor, si fonda sull’idea che il fiume Ticino, con le aree ad esso connesse, possa essere elemento strutturante e spina dorsale di tutta la Regione. Di riflesso, il riconoscimento della centralità del fiume richiede l’elaborazione di una visione progettuale d’insieme capace di affrontare e coniugare con coerenza ed in termini interdisciplinari le diverse problematiche sul tappeto.

Il progetto si propone i seguenti obiettivi:

1. Incentivare la fruizione pubblica dell’area fluviale da parte degli abitanti di Claro, Gnosca, Gorduno, Moleno e Preonzo, offrendo alla popolazione spazi di pregio che restituiscano piena centralità al fiume da un punto di vista identitario e territoriale

2. Migliorare e completare la rete di tragitti lenti che permetta la percorrenza ciclo-pedonale lungo tutto lo sviluppo dell’area fluviale e che parallelamente identifichi e strutturi collegamenti riconoscibili e di qualità con e tra i villaggi stessi. L’aggregazione del Bellinzonese e della Riviera contribuiscono a rafforzare i legami e l’interazione tra i diversi villaggi delle due sponde e con la città, ai quali potranno dare nuovo impulso e vitalità la realizzazione di percorsi lenti e passerelle di attraversamento del fiume Ticino qui previste nei nodi cardine

3. Ridurre considerevolmente le immissioni foniche provenienti dall’autostrada con l’ausilio di colline fonoassorbenti naturali realizzate con materiale pulito proveniente tanto dai futuri cantieri civili delle Tre Valli e dalla frana del Valegion. È indubbio che senza l’adozione di provvedimenti fonoassorbenti che restituiscano all’area fluviale la dimensione essenziale del “silenzio”, qualsiasi progetto di valorizzazione risulta vano ed aleatorio

4. Proporre ai servizi del Cantone un quadro chiaro, tempestivo e coordinato :

a. dei concetti e delle prospettive comunali in vista dell’integrazione delle stesse nel preannunciato ed imminente masterplan di ottimizzazione idraulica e naturalistica del fiume Ticino che si svilupperà tra la foce della Moesa e del Brenno

b. a supporto dello sviluppo ragionato della rete di percorsi lenti regionali

5. Offrire al nuovo Comune di Bellinzona delle idee pianificatorie che orientino e contribuiscano a concertare la revisione futura ed impellente degli attuali piani regolatori comunali

Appuntamento - Giovedì 3 novembre 2016 – 17:30 , presso la Casa comunale di Preonzo, si terrà la presentazione dello studio di massima per la valorizzazione dell’area fluviale dei Comuni interessati alla presenza dell’Autorità cantonale, dei Municipi dei tredici Comuni aggregandi e dei progettisti.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE