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CANTONERifiuti, ecco come siamo andati nel 2015

17.10.16 - 11:13
Dati sostanzialmente in linea con quelli dell'anno precedente
Rifiuti, ecco come siamo andati nel 2015
Dati sostanzialmente in linea con quelli dell'anno precedente

LUGANO - Nonostante la scarsa partecipazione dei comuni (solo 84 su 130 hanno fornito i dati richiesti), il dato concernente il quantitativo totale dei rifiuti urbani prodotto in Ticino (comuni + imprese private) è stato comunque garantito grazie ai dati forniti dalle imprese di smaltimento e dall’Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR).

Ciò che è emerso per l'anno 2015 è sostanzialmente in linea con i dati dell'anno precedente: la produzione di tutte le tipologie di rifiuti è stata di 2.756.259 tonnellate, proveniente per la maggior parte (86,3%) dal settore edile.

Rispetto al 2014 l’unica differenza significativa è da imputare alla categoria dei rifiuti speciali, passati da 66.566 tonnellate a 40.894 tonnellate (-38,6%). Tuttavia l'anno ecezionale era stato proprio quell del 2014, a causa dell'apporto di materiale di scavo inquinato proveniente da lavori di bonifica.

Rifiuti urbani - Il quantitativo dei rifiuti urbani (non riciclabili + raccolte separate) raccolto nel 2015 dai comuni e dalle imprese di smaltimento private è rimasto in linea con gli anni precedenti, attestandosi a 305.512 tonnellate.

Rifiuti solidi urbani (RSU) e ingombranti non riciclabili - L’impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti (ICTR) di Giubiasco ha trattato, sempre nel corso del 2015, 158.986 tonnellate di rifiuti a cui vanno aggiunte 19.928 tonnellate di fanghi di depurazione disidratati al 25% di sostanza secca (ss).

I rifiuti solidi urbani (RSU) comunali (87.607 tonnellate, pari a 249 kg/ab) e i rifiuti consegnati dalle imprese private di smaltimento (57.770 tonnellate) costituiscono il maggior quantitativo rispetto al totale trattato dall’impianto.

Raccolte separate - Per l’anno appena trascorso si è registrato un quantitativo delle raccolte separate (comuni + imprese private) pari a 151.667 tonnellate, da attribuire principalmente alle categorie della carta/cartone (46.752 tonnellate), degli scarti
vegetali (39.825 tonnellate), del legname usato (34.486 tonnellate) e del vetro (18.674 tonnellate) che assieme rappresentano il 92,1% del totale.

L’insieme di tutte le altre categorie (bottiglie per bevande in PET, ingombranti ferrosi, plastiche miste, apparecchi elettrici ed elettronici, alluminio, latta, oli esausti e pile/batterie) si attesta a 11.930 tonnellate (7,9% del totale).

Rifiuti edili minerali - La produzione di rifiuti edili minerali prodotti dall’edilizia e dal genio civile nel 2015 è stata di 1,55 milioni di m3. L’aumento rispetto al 2014 (+11%) è stato compensato completamente da un maggiore riciclaggio sia attraverso la lavorazione e il riutilizzo del materiale di scavo (+66%) sia attraverso l’esportazione (+23%) per il ripristino di cave nella Regione Lombardia. Di conseguenza la parte depositata in discarica è rimasta stabile a poco più di 500.000 m3, pari a circa 1/3 del totale, il che porta a un tasso di riciclaggio del 67%, il più elevato degli ultimi anni.

Discariche di tipo B (ex discariche per materiali inerti) - Durante il 2015 le discariche per materiali inerti in esercizio erano 7: Ronco-Bedretto, Blenio-Torre, Gnosca, Magadino-Quartino, Cevio, Monteceneri-Mezzovico-Vira e Lugano-Cadro.

Rispetto al 2014 il quantitativo totale di rifiuti edili depositati in discarica è rimasto stabile a 512.000 m3, equamente ripartiti fra Sopra-e Sottoceneri. Sebbene da fine 2015 il settore delle costruzioni registri un calo delle attività, l’importo totale (in milioni di franchi) dei costi di costruzione dichiarati nelle domande di costruzione inoltrate durante l’anno è cresciuto notevolmente, lasciando supporre che nei prossimi anni non vi sarà una riduzione della produzione di rifiuti edili.

Riciclaggio dei rifiuti edili - Il bilancio concernente il riciclaggio dei rifiuti edili minerali fa registrare un aumento del 17% rispetto al 2014. L’aumento è riconducibile al maggior riciclaggio del materiale di scavo (+66%) e alla sua maggiore esportazione (+23%), mentre per tutte le altre categorie di rifiuti edili minerali (calcestruzzo, asfalto e materiale di demolizione misto) i quantitativi riciclati sono diminuiti, evidenziando come in questo settore vi siano ancora degli ampi margini di miglioramento.

Rifiuti speciali - Nel 2015 la produzione di rifiuti speciali si è attestata a 40.894 tonnellate, provenienti principalmente dall’industria e dall’artigianato.

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