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LUGANOAl LAC di Lugano un viaggio nel futuro digitale

13.10.16 - 16:18
Si è tenuta ieri la seconda Swisscom Dialogarena Ticino, una piattaforma di discussione e ispirazione, dedicata al mondo economico ticinese
Al LAC di Lugano un viaggio nel futuro digitale
Si è tenuta ieri la seconda Swisscom Dialogarena Ticino, una piattaforma di discussione e ispirazione, dedicata al mondo economico ticinese

LUGANO - Si è tenuta ieri la seconda Swisscom Dialogarena Ticino, una piattaforma di discussione e ispirazione, dedicata al mondo economico ticinese. I pionieri della digitalizzazione si sono dati appuntamento al LAC di Lugano per confrontarsi, condividere le esperienze e trovare risposte alla domanda che oggi molte aziende si pongono: come avere successo nell’economia del futuro?

La Svizzera è campione del mondo per la digitalizzazione della società: l’infrastruttura è eccellente, il numero dei dispositivi mobili utilizzati è in costante crescita, esistono regole che tutelano la privacy, l’energia ha un prezzo conveniente e si può contare sulla stabilità del contesto politico ed economico.
In questo scenario le opportunità che la digitalizzazione offre ad aziende piccole e grandi sono innumerevoli, e l’evento di Lugano ha offerto altrettanti spunti di riflessione grazie agli interventi di importanti ospiti che hanno accompagnato gli oltre 130 CEO, CIO e direttori d’azienda in un affascinante viaggio nel futuro digitale.

Stefano Santinelli - delegato del CEO di Swisscom per il Ticino – ha accolto i partecipanti e scaldato i motori con un avvincente intervento sull’intelligenza artificiale e i risvolti delle nuove tecnologie sul mondo del lavoro e non solo. Se da un lato infatti le applicazioni offerte dalle reti neuronali consentiranno alle aziende di potenziare il proprio servizio clienti, dall’altro introdurranno sempre più nelle nostre vite tecnologie intelligenti: auto che si guidano da sole, telefonini in grado di predire il comportamento di chi li usa, e nuove frontiere per la gestione della casa, capaci ad esempio di ascoltare i “movimenti dell’ambiente domestico” per ricreare autonomamente una temperatura confortevole in base alle persone presenti in un determinato momento della giornata.

La successiva tavola rotonda moderata da Christa Rigozzi, con Luca Albertoni, Stefano Rizzi e lo stesso Santinelli, si è soffermata sull’attuale situazione ticinese, che vede secondo il Direttore della Camera di Commercio una discrepanza tra il ritmo dell’evoluzione tecnologica e la capacità di adattamento a livello giuridico e legislativo. Il mondo economico ticinese è tuttavia proiettato verso l’innovazione che è un «caposaldo della politica economica in Ticino», come ha sottolineato Direttore della Divisione dell’economia del DFE. I relatori ed i presenti in sala, chiamati ad esprimere la propria opinione sul tema attraverso un sondaggio, sono stati concordi nell’affermare che la trasformazione digitale in Ticino deve poggiare sulla collaborazione: il dialogo tra politica, mondo accademico, CEO ed imprenditori sarà la chiave per il successo.

Le sei arene con i rispettivi relatori ospiti hanno poi affrontato temi diversi: ad esempio Giuseppe Genovesi - CIO Interroll Holding SA, ha illustrato l’esperienza della sua azienda con l’infrastruttura cloud, che si caratterizza per un’agilità estrema.
Stefano Santinelli, insieme a Carlos Garcia - Presidente eHealth Ticino, Athos Staub - CEO Sanacare e Fabio Rezzonico - Direttore Cardiocentro, ha affrontato il tema della sanità. In particolare è emerso come la Svizzera in quanto a costo del settore sanitario sia seconda solo agli Stati Uniti; la digitalizzazione dei processi e delle procedure amministrative consentirebbe in questo scenario di ridurre i costi del servizio sanitario di 2 o 3 miliardi, con picchi di risparmio del 90% in alcuni ambiti.

Prima di continuare le discussioni nella zona networking, dove vi era anche la possibilità di scoprire da vicino alcune applicazioni concrete negli ambiti smart city, smart office e smart customer experience, un avvincente intervento di Alberto Calcagno – CEO di Fastweb, ha catalizzato l’attenzione dei partecipanti. Quale è stata la ricetta che ha permesso ad un’azienda di successo come Fastweb di avere ancora più successo grazie ad una trasformazione digitale radicale? Cinque gli ingredienti chiave: il committment del top management; il coraggio di osare con cambiamenti organizzativi atipici; un “bagno di umiltà”, ossia confrontarsi con i migliori della classe per imparare; un approccio agile ed infine una semplificazione dell’intera architettura aziendale. Da non dimenticare: il primo passo è “rimboccarsi le maniche”, consapevoli che il percorso non sarà breve ma porterà in luoghi inesplorati. Sarà di ispirazione per le aziende di casa nostra?

 

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