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CANTONE Volete (ri)trovare lavoro? Non siate snob, fate uno stage

06.10.16 - 16:17
Sindacati e patronato scommettono sui periodi di prova in azienda, anche di pochi giorni e per chi ha già esperienza: «Servono a conoscersi». Al via programmi di collocamento intensivi nel commercio
Foto Tipress
Volete (ri)trovare lavoro? Non siate snob, fate uno stage
Sindacati e patronato scommettono sui periodi di prova in azienda, anche di pochi giorni e per chi ha già esperienza: «Servono a conoscersi». Al via programmi di collocamento intensivi nel commercio

LUGANO - Non sempre la teoria è tutto. Anzi, a volte è davvero poca cosa. Troppo poca, addirittura: vedi impiegati di commercio, dove «trova più facilmente lavoro chi svolge un apprendistato duale - osserva il direttore Nicola Giambonino - di chi ha frequentato una scuola a tempo pieno».

«Manca la pratica» - Più completa dal punto di vista culturale, meno formativa da quello della pratica. Specie in un settore che va controcorrente: «Il fenomeno della disoccupazione ha toccato di recente livelli attorno al 3% - osserva il capo ufficio misure attive della sezione lavoro Felix Lutz - E in Ticino quest'anno il tasso è più basso che nel resto della Svizzera. Ma il commercio fa eccezione: le sue difficoltà sono in aumento. È l'unica categoria qualificata che fa così fatica a entrare nel mercato del lavoro e ha sempre un numero di disoccupati fra gli 800 e i mille: perché manca la pratica»».

Quadruplicare gli stage - Ecco spiegato il motivo per cui il Ticino ha deciso di scommettere sugli stage: e di incrementare la collaborazione fra sindacato e patronato, già attivi dal 2010 con il progetto Restart. Un sostegno al collocamento partito con il settore vendita, allargatosi poi al commercio e ora in procinto di venire aggiornato e implementato. Se nel 2014 gli stage sono stati 120, 86 l'anno successivo, per il 2017 se ne auspicano 450: o almeno questa è la capacità di accoglienza del nuovo percorso dove sono saranno avviate attività specifiche da svolgersi nell'arco di un mese invece di tre, con stage in azienda più brevi, di cinque giorni al massimo.

Conoscersi, per piacersi - Il tempo utile a conoscersi, piacersi: anche sul lavoro. Dopo dieci anni trascorsi a fare a barista, così Maria ha trovato finalmente il lavoro per cui aveva studiato; allo stesso modo, Michelle lavora ormai da un anno e mezzo. in fondo lo stage altro non è che «un'arma», dice Thomas Robbiani, coach al Centro di formazione professionale di Lugano. «Un periodo di prova. Si dà prova di se stessi, si piace, si viene assunti: anche da chi, magari, prima non avrebbe scommesso un centesimo su di te. Conoscersi è fondamentale: soprattutto in un periodo in cui la percentuale di annunci di lavoro pubblicati sui media è in diminuzione».

Un'arma: ma "solo" nel 40% dei casi - Nel 40% dei casi, l'incontro si trasforma poi in contratto.«Un tasso di riconversione interessante», osserva Giuseppe Rauseo, responsabile del Cfp. Eppure, offerta ai profani, la percentuale sembra dire che ancora molto resta da fare. Si comincia nel 2017. 

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COMMENTI
 

Kama 7 anni fa su tio
dove andremo a finire...già da un po' alcune aziende fanno le furbette e con la scusa dello stage sfruttano manodopera a basso costo..finito uno via l'altro.. e adesso vorreste "legalizzare" questo modus operandi credendo che sia d'aiuto per i giovani? crea solo precarietà...come tirarsi la zappa sui piedi... Gli aiuti ci sono già, un esempio tra tanti la disoccupazione che per reintegrare un disoccupato nel mondo del lavoro offre agevolazioni tipo per 6 mesi pagano la metà dello stipendio del dipendente, cosa succede? assumono si, ma al termine dei sei mesi lasciano a casa con qualche scusa e via, ne pescano un altro per altri sei mesi... Alcune fondazioni che fanno fare stage a destra e a manca stesso risultato come per gli aiuti della diso..

gigipippa 7 anni fa su tio
Ma esiste la fondazione del terzo millennio che già, quasi a cottimo propina stage in aziende che perennemente sono in balia di situazioni tribolate. Il principio è sicuramente valido, ma poi come il Ticino vuole nessuno controlla.

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Se uno cerca veramente lavoro non vedo perché dovrebbe fare uno stage...

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Corr: Se uno cerca veramente lavoro non vedo perché non prenda in considerazione uno stage... per male che vada perde 5 giorni...

Moga 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
contratti collettivi e minimi salariali, tutto il resto è aria fritta

Svizzeraefieradiesserlo 7 anni fa su tio
Cominciamo a togliere gli uffici di collocamento, che sono inutili.

moonie 7 anni fa su tio
eh si come no. ma se uno cerca una figura professionale che ha studiato per quello anche se magari ha praticato poco, ci sono i periodi di prova almeno di 1 mese. Un periodo che ha un senso compiuto per "conoscersi e piacersi", ma soprattutto valutare in modo consono le capacità e se quel lavoro è quello che cerco. Però va pagato vero? Lo stage di 5 giorni serve già ora solo per coprire buchi senza investire un centesimo... perché in 5 giorni sai a malapena come girarti e nient'altro! qui si racconta di Marie e Michelle, ma una statistica serie su quanti stage hanno poi portato ad un'assunzione no? Questi stage li ho visti proporre anche ad un artigiano con 25 anni di esperienza, licenziato per posto a uno che costava la metà, a lavorare gratis su un cantiere che aveva fretta di finire. Ovviamente l'ultima cosa che ha avuto alla fine è stata un'assunzione e tanto meno una discussione su questa possibilità lontana. che dire d'altro.... la politica sta sistematicamente lavorando all'abbassamento del costo del lavoro, nien'altro
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