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LUGANOAccolti a Palazzo Civico trenta studenti liceali di Lugano e Hangzhou

03.10.16 - 15:22
In nove edizioni sono 135 gli studenti cinesi giunti a Lugano per il programma di scambio
Accolti a Palazzo Civico trenta studenti liceali di Lugano e Hangzhou
In nove edizioni sono 135 gli studenti cinesi giunti a Lugano per il programma di scambio

LUGANO - È giunto alla nona edizione lo scambio culturale fra liceali promosso dalle città di Lugano e Hangzhou: una delegazione di 15 studenti e 2 docenti del Changhe High School è stata ricevuta questa mattina dal sindaco Marco Borradori e dal Municipale Roberto Badaracco. All’incontro hanno partecipato anche 15 studenti del Liceo cantonale Lugano 1.

«La Città di Lugano sostiene con entusiasmo questo progetto, poiché la condivisione delle ricchezze custodite in ogni cultura del mondo è un’esperienza preziosa che va incoraggiata» – ha sottolineato il sindaco Borradori. «Questa iniziativa favorisce la crescita di una sensibilità aperta al dialogo autentico fra culture, fondato sul rispetto e la tolleranza reciproca. Ho letto con interesse i resoconti degli studenti del nostro Liceo che lo scorso marzo si sono recati in Cina. Uno degli elementi più arricchenti dello scambio è senz’altro la possibilità, durante il soggiorno ad Hangzhou, di essere ospitati dalle famiglie degli studenti cinesi. L’opportunità di vivere le tradizioni, le abitudini e la cultura cinesi, di assaggiare cibi particolari e diversi dai nostri, il piacere di scoprire la squisita disponibilità delle famiglie cinesi sono momenti unici e indimenticabili».

Il sindaco ha rivolto un ringraziamento particolare alle famiglie che accolgono gli studenti durante la loro permanenza a Lugano e ad Hangzhou, consentendo la concreta realizzazione dello scambio.

«In questa relazione quasi decennale» – ha ricordato la direttrice del Liceo di Lugano 1 Valeria Doratiotto Prinsi – sono 270 gli studenti che si sono incrociati fra la Cina e il Cantone Ticino per incontrarsi, conoscersi, accrescere la loro cultura e comprensione del mondo, e diventare amici. Negli anni, 135 studenti cinesi sono decollati dalla città di Hangzhou per giungere a Lugano, e altrettanti studenti del Liceo di Lugano 1 sono partiti alla scoperta della Cina. Due paesi geograficamente così distanti che in questa esperienza di scambio imparano a conoscersi profondamente. Non si tratta infatti di studiarsi attraverso le pagine di un libro o di scoprirsi attraverso lezioni e conferenze, ma di vivere insieme un percorso di conoscenza che prima di tutto è un cammino lungo il quale si incontrano delle persone e – attraverso di loro – il loro paese, la loro storia, la loro cultura, le loro tradizioni».

Il capodelegazione cinese prof. Yu Jiancheng, a nome dell’Hangzhou Educational Bureau, ha ringraziato il Municipio e la direzione del Liceo per la calorosa accoglienza: «Lugano è una città ospitale, con alcune caratteristiche che l’accomunano ad Hangzhou: abbiamo entrambi un paesaggio straordinario, impreziosito dal lago e da un clima mite; e anche una tradizione culturale e turistica consolidata a livello nazionale e internazionale. È un privilegio poter conoscere in modo approfondito le vostre proposte formative e culturali».

Gli studenti cinesi sono stati accolti per tutta la durata della loro permanenza in Ticino dalle famiglie degli studenti luganesi che si recheranno ad Hangzhou nel corso delle prossime vacanze pasquali e saranno a loro volta ospitati nelle case degli studenti cinesi.

Il programma dello scambio culturale, che prevede diverse attività scolastiche, culturali, sportive e ricreative, è stato organizzato dalla direzione del Liceo 1, in collaborazione con la Divisione comunicazione e relazioni istituzionali.

Gli studenti hanno visitato in particolare il LAC, l’esposizione monografica al Museo d’arte della Svizzera italiana dedicata a Paul Signac, il Museo cantonale di storia naturale e anche il Museo dei fossili a Meride. Domani saranno accolti a palazzo delle Orsoline dal Cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri e visiteranno i castelli di Bellinzona, patrimonio UNESCO.

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