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CANTONE«Ancora 1000 firme per liberalizzare la canapa e permettermi di usarla come cura»

20.09.16 - 15:27
Werner Nussbaumer torna a bussare alla porta dell'Ufficio della Cancelleria dello Stato. E questa volta porta le testimonianze dell'efficacia della sua terapia
tipress
«Ancora 1000 firme per liberalizzare la canapa e permettermi di usarla come cura»
Werner Nussbaumer torna a bussare alla porta dell'Ufficio della Cancelleria dello Stato. E questa volta porta le testimonianze dell'efficacia della sua terapia
sondaggio chiuso

BELLINZONA - Il dottor Werner Nussbaumer torna a bussare alla porta dell'Ufficio della Cancelleria dello Stato, giovedì 22 settembre, per consegnare le nuove 1000 firme raccolte per la petizione per la liberalizzazione della canapa terapeutica. La petizione mira, tra l'altro, alla riabilitazione del medico di Gravesano a curare nuovamente i suoi pazienti con la canapa medica.

Dal luglio 2015, infatti, l'Ufficio del medico cantonale ha proibito al dottor Nussbaumer di prescrivere stupefacenti e sostanze psicotrope e, di conseguenza, l'Ufficio Federale della Salute Pubblica gli ha revocato il permesso di prescrivere canapa medica. Ora, assieme a tre pazienti affetti da patologie differenti che stanno beneficiando della cannabis medica (presenti giovedì come testimonianze dell'efficacia della terapia a basa di canapa), il medico cerca di ribaltare la decisione.

«Con queste 1000 firme siamo a quota 2000 - ci spiega al telefono Nussbaumer -. È giunto il momento che si sblocchi questa situazione», spiega. L'obbiettivo delle 10mila firme, tuttavia, è ancora lontano: «Si stanno attivando un po' di miei pazienti. Non sto facendo una campagna mediatica e non sono mai andato a raccogliere firme, di conseguenza la strada è più ardua, ma non ci facciamo scoraggiare».

Il medico invita quindi chi volesse sostenere la sua campagna a recarsi presso il suo studio dove sono a disposizione i formulari. «Il problema è che, ad oggi, molti non vedono la differenza tra canapa terapeutica e ludica. L'opinione pubblica è male informata ed è convinta che la canapa faccia male. Ma qui parliamo di un medicamento. La canapa è terapeutica. Ci sono almeno una 20ina di patologie che possono essere curate con i cannabinoidi».

Per Nussbaumer, insomma, la strada del proibizionismo non è quella giusta: «Si preferisce curare le patologie psichiatriche con gli psicofarmaci, che hanno tantissimi effetti collaterali, mentre non ci si rende conto delle possibilità della canapa. Legalizzarla, inoltre, permette di offrire un prodotto, a chi comunque lo consuma, privo di pesticidi e meno dannoso. E permette di differenziarlo in diverse qualità adatte a seconda delle specifiche esigenze».

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COMMENTI
 

Bioswiss 7 anni fa su tio
tutti troll quelli che hanno partecipato al falso sondaggio sondaggio da circo... visto che le gocce di canapa medicinale nn provocano effetti collaterali

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a Bioswiss
Preferisco fumarla... Altrimenti che gusto c'è; è come spararsi in vena una coppa di Champagne. La mia è anche bio.

Bioswiss 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
e fai bene ma x persone che nn hanno mai fumato e anziani le gocce sono meglio le paga la cassa malati in certi casi

moonie 7 anni fa su tio
ma il dottore qui... come è andata a finire il sequestro del lager dove teneva gli animali? più saputo nulla.

Bioswiss 7 anni fa su tio
Risposta a moonie
piuttosto chiediti come mai hanno ri ABILITATO recentemente quello che taglia le tette x errore.. e come mai la storia è uscita 1 anno dopo?

Bioswiss 7 anni fa su tio
la medicina tradizionale... già... quella che ti danno ben volentieri col sorriso, si ma la questione di base che bisogna capire è cosa danno e cosa negano, ad es un qualsiasi dr puo prescrivere morfina, e questa crea dipendenza, ci sarebbero svariati/infiniti es... cmq la canapa nn ne crea, sopratutto usata nelle modalita con il quale l'Ufficio federale della sanita di Berna impone l'uso (nn fumata e con CBD) @sedelin nn è n^Novartis che produce, credo siano ancora solo 2 i autorizzati in CH, e uno nn produce ancora credo, ma copra e trasforma...

gigipippa 7 anni fa su tio
Nel corso della nostra vita, per anzianità, malattia o incidente ad un certo momento si arriva al punto in cui non c`è più niente da perdere. Non capisco per quale motivo non ci possa essere la libertà personale di scegliere altre starde divergenti dalla medicina tradizionale.

sedelin 7 anni fa su tio
la novartis produce già la canapa terapeutica e la fornisce ai pazienti di Nottwil che ne fanno uso con successo, evitando gli effetti collaterali dei farmaci di sintesi. lo documentava un servizio della nostra televisione.i pazienti intervistati hanno testimoniato l'efficacia del prodotto che non dà i disturbi che provocano gli altri farmaci. va pure detto che i principi attivi contenuti nella canapa terapeutica sono presenti in altre proporzioni rispetto a quella che si fuma. va anche reso noto a certi ignoranti che ci sono in ballo interessi economici, interessi che ostacolano la legalizzazione della canapa terapeutica. come,per esempio,la STEVIA, proibita fino a pochissimi anni fa perché considerata dannosa per la salute, e oggi distribuita da coop e migros perché prodotta da nestlé. gli stolti continuano a confondere i drogati con i malati che potrebbero ricevere cure efficaci su prescrizione medica, cure poco costose (con riduzione dei costi della cassa malati) e senza conati di vomito.

Esse 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Le cure poco costose da noi non sono le benvenute

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Anche la Novartis ha un certo peso politico... E se dice che solo la canapa che vende lei non fa male siamo costretti a crederle.

paola973 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
concordo

sedelin 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
la novartis non dice che "solo la canapa che vende lei non fa male", anzi bioswiss dice che è un'altra ditta farmaceutica a produrla. a dirlo sono decennali studi scientifici e le testimonianze dei pazienti.

Sarà 7 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Quali studi? La verità è che Novartis ha visto una nuova fonte di guadagno e non vuole concorrenti. Se parliamo di cose che fanno male: l'alcol uccide in Svizzera circa 10 persone al giorno, è responsabile di innumerevoli violenze domestiche che coinvolgono anche bambini e provoca ingentissimi costi sociali. Non ho mai sentito di qualcuno che sia morto per l'assunzione di canapa.

Bioswiss 7 anni fa su tio
Risposta a Sarà
vedo che tutti avete le idee in chiaro... Novartis nn ci tiene a entrare nel buisness, anzi sono ditte come la loro che fanno pressione x nn fare arrivare sul mercato medicinali a base di canapa... in Svizzera sono piccole ditte che producono, una farmaceutica ha l'autorizzazione ma diciamo che la usa poco.. di studi ormai ce ne sono da vendere, e quelli che leggete sui giornali che parlano negativamente, se li cercate in rete vedrete che la comunità scientifica quasi sempre nn li ha approvati!!!
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