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CANTONE«La LIA ci aiuta? Noi abbiamo paura»

13.09.16 - 19:30
Dopo l'interrogazione di Massimiliano Ay anche un comune artigiano esprime amarezza per l'albo artigiani e teme per il futuro della categoria
tipress
«La LIA ci aiuta? Noi abbiamo paura»
Dopo l'interrogazione di Massimiliano Ay anche un comune artigiano esprime amarezza per l'albo artigiani e teme per il futuro della categoria

LUGANO - Nonostante la chiarezza fatta dalla Commissione di vigilanza della LIA sul controverso albo degli artigiani c'è chi le idee chiare non le ha ancora. E dopo l'interrogazione di Massimiliano Ay, che mette l'accento sulle recenti lamentele alla suddetta legge, arrivano anche i dubbi e le critiche dell'ennesimo artigiano. 

Andrea Genola commenta la sua esperienza con parole amare. «Ay chiede al Consiglio di Stato come avverrà “e con quali tempistiche” il rimborso a quegli artigiani che già hanno pagato la somma prima che venisse ridimensionata. Gli rispondo io, un’azienda che ha pagato 2000 franchi per l'assoggettamento, dunque in regola secondo la LIA, ma che si è visto recapitare una nota di credito (vedi allegato). I renitenti alla LIA e i ritardatari questo problema non lo hanno dovuto affrontare». 

Ma l'artigiano non si limita a criticare il fatto di aver dovuto versare di più e dover attendere per il rimborso, ma lamenta un vero e proprio sentimento di paura da parte di colleghi per il futuro della loro professione: «Gli artigiani hanno paura delle Istituzioni. Sono consapevoli di quanto siano ricattabili e fragili davanti all'oceano di regolamenti che sono impossibilitati a rispettare in tutto e per tutto. Paura che, all'evidenza dei fatti, ha anche chi è certificato LIA», ammette. 

L'artigiano, conti alla mano, teme che molti colleghi saranno costretti a chiudere i battenti: «In molti non si sono ancora iscritti. Al primo di ottobre dovranno chiudere? E cosa dire di quelle che non hanno raggiunto i parametri LIA? Se queste ditte sono composte anche solo di due persone, significa che 100 persone resteranno senza lavoro. È stato previsto un piano sociale? O i piani sociali sono materia esclusiva dei privati, e queste 100 persone verranno liquidate con il sostegno morale e la comprensione (vedi allegato)?».

 

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COMMENTI
 

Meno 7 anni fa su tio
Grande Zali!!! Sei un grande! Tu si che sei l'uomo che fa!.... però potresti prenderti anche una pausa... o una bella vacanza! Sono sicuro che il Ticino ne gioverebbe!

Benji78 7 anni fa su tio
"L'artigiano, conti alla mano, teme che molti colleghi saranno costretti a chiudere i battenti...". E' proprio questo l'obiettivo dei nostri politici/imprenditori/lobbisti, fare un favore alle aziende più grandi ed eliminare la piccola concorrenza, anche e soprattutto svizzera.

scassaball 7 anni fa su tio
Si vede ancora una volta che le lobby dei borsoni, di quelli che anno voluto la libera circolazione delle persone (Impresari in testa) comandano e reclamano.

vulpus 7 anni fa su tio
Una pleteora di politici incompetenti e di funzionari dediti solo alle ai regolamenti , stanno strozzando la forza lavoro che ancora rimane in Ticimo. La Lega con i suoi proclami e proposte non solo ha penalizzato il Ticino e la Svizzera, nel nome di una guerra insulsa contro la mano d'opera frontaliera che i Ticinesi chiamano sul nostro suolo a lvorare, ma neppure si accorgono dell'esasperazione alla quale sottopongono il mondo del lavoro ( che è poi quello che paga le tasse)

Meridiana 7 anni fa su tio
Allo Stato si deve chiedere di occuparsi di due cise, della giustizia e della sicurezza e non chiederli una terza perché si arrischia di perdere tutto.....

pardo54 7 anni fa su tio
E chi l'ha inventata la LIA? Ennesimo passo falso di chi detiene la maggioranza relativa Prima i nostri (che devono pagare) poi gli altri (che invece non pagano niente). Avanti inscì!

galassia 7 anni fa su tio
la LIA è un'altra presa per i fondelli per le piccole aziende Ticinesi,Gli Svizzeri oltre alpe non pagano e gli Stranieri molto più furbi di noi ce lo mettono nel cxxx.Grazie Politica.

mela morsicata 7 anni fa su tio
Le aziende svizzere e ticinesi vanno esonerate

bing 7 anni fa su tio
questo artigiano ha ragione da vendere, a furia di fare leggi e regolamenti invece di ottenere più sicurezza si finisce per spaventare quei pochi che in Ticino hanno ancora voglia di rischiare del loro, facendogli passare la voglia di andare avanti. che ci sia dietro una strategia per far sopravvivere solo i grandi e trasformarci in un popolo di sudditi mammalucchi?

gabola 7 anni fa su tio
andiamo avanti penalizzare chi vive e lavora in ticino e cerca di sbarcare il lunario quando il propio posto gli era gia saltato grazie a manodopera che con la meta dello stipendio vive e alla grande
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