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LUGANOParità salariale nel settore pubblico, Lugano ratifica la Carta

06.09.16 - 16:23
Il Comune, che già applica la parità dei sessi nella gestione delle risorse umane, ha confermato il proprio impegno per il futuro
Parità salariale nel settore pubblico, Lugano ratifica la Carta
Il Comune, che già applica la parità dei sessi nella gestione delle risorse umane, ha confermato il proprio impegno per il futuro

BERNA / LUGANO - La Città di Lugano ha ratificato oggi a Berna la Carta della parità salariale nel settore pubblico. In rappresentanza del Municipio, Cristina Zanini Barzaghi ha partecipato al secondo incontro nazionale dei Comuni, dei Cantoni e della Confederazione sulla parità salariale fra donna e uomo nella pubblica amministrazione , e in particolare nel settore degli acquisti pubblici, promosso dall'Ufficio federale per l'uguaglianza tra donna e uomo.

Il Municipio di Lugano ha deciso di aderire alla carta per la parità salariale nel settore pubblico nella seduta di giovedì scorso, persuaso che sia responsabilità del settore pubblico dare il buon esempio e contrastare ogni forma di discriminazione. La Carta per la parità salariale nel settore pubblico ha, infatti, l’obiettivo di affermare la volontà di concretizzare e difendere il principio costituzionale del "diritto a un salario uguale per un lavoro di uguale valore".

La firma della Carta conferma l'impegno del Comune, che già oggi applica la parità dei sessi nella gestione delle risorse umane, nel promuovere la parità salariale. Oggi, la verifica regolare della parità salariale viene effettuata tramite la rilevazione svizzera della struttura dei salari e trasmessa ogni due anni all'Ufficio federale di statistica. Una ulteriore verifica potrà essere effettuata tramite lo strumento di autocontrollo della parità salariale Logib, attualmente in fase di messa a punto.

Conformemente ai principi della Carta, le aziende partecipate di cui la Città è azionista (AIL, ARL, AVILU, Casinò, FLP, Lugano Airport, TPL, Funicolare Mte. Brè, Verzasca) sono state informate e invitate tramite uno scritto del Municipio ad aderire agli impegni della Carta per la parità salariale.

Infine per il tema dei fornitori, la cui idoneità è verificata tramite il Centro di Competenza Legge commesse pubbliche (LCPubb), la Città valuterà come introdurre nei requisiti richiesti anche il criterio della parità salariale. Nel merito, il Concordato intercantonale sugli appalti pubblici indica che la parità di trattamento fra donna e uomo nell'aggiudicazione delle commesse pubbliche deve essere rispettata.

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