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LOCARNODopo "Lost Highway" la piazza: premiato Bill Pullman

03.08.16 - 22:07
L'attore ha ricevuto l'Excellence Award Moët & Chandon, ma già nel pomeriggio era stato omaggiato con la visione del film di Lynch
Dopo "Lost Highway" la piazza: premiato Bill Pullman
L'attore ha ricevuto l'Excellence Award Moët & Chandon, ma già nel pomeriggio era stato omaggiato con la visione del film di Lynch

LOCARNO - La 69esima edizione del Festival del Film Locarno ha aperto i battenti con un omaggio all’attore Bill Pullman, che ha ricevuto l'Excellence Award Moët & Chandon sul palco di Piazza Grande. Vestito con un completo marrone ma senza cravatta, Pullman (che a tratti è apparso quasi commosso) si è detto «molto onorato e compiaciuto» per il riconoscimento a lui assegnato, e che questa è «una storia meravigliosa».

L’attore, nato nel 1953 a New York, nel corso della sua carriera è stato protagonista di svariati generi cinematografici, passando dalla commedia al dramma, dal film di fantascienza al noir, anche se molti lo ricordano soprattutto per avere interpretato il ruolo di presidente degli Stati Uniti d’America in "Independence Day" e di un musicista jazz in "Lost Highway" di David Lynch.

E proprio in occasione della proiezione di questo film l’attore è salito sul palco insieme al direttore artistico del Festival Carlo Chatrian, per salutare il pubblico presente ne La Sala, praticamente gremita.

«Dopo avere fatto questo film con David, la mia visione sulle cose e sulla realtà è completamente cambiata» ha dichiarato Pullman. «Il nostro è un lavoro che in qualche modo è sempre alla ricerca di questi momenti. "Lost Highway" lo ricorderò sempre per questo e per avere lavorato con delle persone davvero vicine al cinema».

"Lost Highway" è forse il più deforme tra i film di Lynch, in cui Fred (Bill Pullman) entra in un vortice di incubi e di sentimenti oscuri a causa del terrore che sua moglie lo abbia tradito. Un viaggio nei meandri più oscuri e bui del nostro inconscio, in cui la realtà si confonde spesso con visioni sconcertanti, che spingono il protagonista in un delirio psicologico da cui difficilmente ci si può redimere.

Un viaggio onirico tra luci ed ombre, dalla bellezza visiva estrema, supportanta da un indimenticabile colonna sonora, composta da brani di Marilyn Manson, Angelo Badalamenti, Rammstein, David Bowie, Smashing Pumpkins, Lou Reed e Nine Inch Nils. Un film che ha strappato anche stavolta lunghi applausi in sala e di certo ha lasciato il segno tra le centinaia di persone presenti.

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