Cerca e trova immobili

GAMBAROGNOPorto Gambarogno, un sogno lungo 30 anni

14.07.16 - 12:54
I lavori di realizzazione riprenderanno a settembre e, salvo imprevisti, termineranno nella primavera del 2018
Rendering
Porto Gambarogno, un sogno lungo 30 anni
I lavori di realizzazione riprenderanno a settembre e, salvo imprevisti, termineranno nella primavera del 2018

GAMBAROGNO - E' da 30 anni che il Gambarogno sogna un suo porto. Risale infatti al 1986 la prima ipotesi di costruzione di un'opera che, nel corso degli anni, ha incontrato parecchi ostacoli, che hanno rallentato il suo cammino.

Nella giornata di oggi, giovedì 14 luglio, il Municipio ha presentato il progetto di una struttura che potrà ospitare 280 natanti e sarà al centro di un riordino generale di tutta l'area, che verrà valorizzata con progetti naturalistici, piste ciclopedonali e altro ancora.

Il progetto prevede anche la realizzazione di un falso fondale. Lo stesso è costituito da un «traliccio metallico ancorato in modo solidale al fondo tramite palificazione: alla struttura saranno agganciati i pontili interni e le braccia oscillanti di ancoraggio dei moli frangiflutti, ora ridotti nella loro dimensione». La soluzione, riferisce il Municipio, «permetterà di contenere i costi di costruzione rispetto alle versioni precedenti e pure quelli di gestione legati alle manutenzioni, eseguibili a una profondità ispezionabile senza l'ausilio di speciali attrezzature palombari».

Nell'aprile del 2015, i lavori sono stati interrotti a causa «della presenza di un aumento dei costi non previsto» per permettere ulteriori affinamenti del falso fondale e dei moli frangiflutti».

Dopo un anno di interruzione, dopo avere cercato «soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili, hanno determinato un anno di ritardo nell'esecuzione dei lavori che oggi, alla luce dei nuovi elementi noti, possono riprendere».

Confermata la validità e la sostenibilità del progetto da parte di un perito incaricato dal Municipio e vista la possibilità di far fronte all'investimento grazie al credito votato dal Consiglio Comunale e gli aiuti previsti dal Decreto legislativo del Gran Consiglio per il progetto aggregativo, Gambarogno può guardare al futuro con più ottimismo.

Anche perché sono 300 gli iscritti sulla lista d'attesa che saranno prossimamente contattati e la piena occupazione del Porto «è verosimile già nei primi anni di attività». Un terzo dei posti disponibili è già stata riservata dai detentori di boe e dai cantieristici, che beneficiano di un diritto di prelazione.

I nuovi costi ammontano a 15,5 milioni di franchi e i maggiori costi «non eccedono il 10% del credito votato dal Consiglio comunale e per questo non si pone la necessità di chiedere un credito suppletorio».

Il Municipio, infine, annuncia che la ripresa dei lavori è prevista nel mese di settembre del 2016 e la messa in servizio, salvo imprevisti, per la primavera del 2018.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

vulpus 7 anni fa su tio
Progetto vecchio di 30 anni. Cantiere sospeso dopo 3 mesi dall'inizio, perché tecnicamente non definito e costi in partenza per la verticale prima di cominciare. Dopo le delibere ad una impresa italiana tutto diventa facile e realizzabile, risparmi a palate, condite da una serata di dubbi , dai progettisti e dai se della politica. Progetto da affossare subito e da rivedere con delle realizzazioni come i porti tradizionali esistenti. Basta con i monumenti ai progettisti. E il cantone cosa fa? Agevola questi investimenti lussuosi? Realizzazioni più economiche e aderenti alle esigenze ci vogliono in Ticino, non megalomanie.

samsara 7 anni fa su tio
Bella impresa... peccato che molti ticinesi non potranno beneficiare di tale infrastruttura. Il costo di mentenimento di una barca alla boa è di fr. 700.- annui (ed è già tanto), la medesima barca, e non parliamo di un panfilo ma di una modesta barca a vela, nel nuovo porta entrerà sborsando oltre 4500.- franchetti annui. In sostanza , visto che poi aboliranno gran parte delle boe, non resterà che affondare la barca il cui valore s'aggira a due anni di ormeggio al porto... ah dimenticavo, il porto di Locarno costa meno :-), ma anche quello di Minusio e di Magadino e... peccato non vi siano posti.

geiger 7 anni fa su tio
Risposta a samsara
non hai tutti i torti ma... se non puoi permetterti la barca, la vendi... non è necessario affondarla :)

GI 7 anni fa su tio
Wow riescono a "contenere i costi rispetto alle versioni precedenti" ma, il preventivo passa a 15.5 mio di franchetti da 14.8 mio di franchetti votati....
NOTIZIE PIÙ LETTE