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CANTONEMigranti, clima e occupazione ad Arge Alp

30.06.16 - 17:14
Si è tenuta oggi a Bezau (Austria) la conferenza dei Capi di Governo di Arge Alp
Migranti, clima e occupazione ad Arge Alp
Si è tenuta oggi a Bezau (Austria) la conferenza dei Capi di Governo di Arge Alp

BELLINZONA / VIENNA - La Cancelleria dello Stato informa che giovedì 30 giugno a Bezau (Vorarlberg, Austria), sotto la presidenza del Vorarlberg, si è tenuta la conferenza dei Capi di Governo di Arge Alp. Il Canton Ticino è stato rappresentato dal Presidente del Governo Paolo Beltraminelli.

I principali temi trattati sono stati la crisi dei rifugiati, il cambiamento climatico e la creazione di maggiori posti di lavoro qualificati nell'arco alpino.

Al termine della conferenza sono stati inoltre consegnati i premi Arge Alp 2016.

Anche il Canton Ticino, ha ottenuto una menzione speciale. Il Vorarlberg passa ora la presidenza alla Baviera.

Orientamento strategico e risoluzioni

I Capi di Governo di Arge Alp, riuniti nella Conferenza annuale, hanno affrontato l'orientamento strategico della Comunità di lavoro delle regioni alpine.

In un contesto geopolitico non facile (flussi migratori, Brexit, minacce terroristiche, ecc.) la conferenza dei Capi di Governo è un punto fisso e saldo di incontro fra Capi di Governo delle regioni Arge Alp, che hanno molte tematiche in comune, prima fra tutte il fatto di essere i rappresentanti politici di una regione alpina. La Conferenza odierna è stato un importante momento di riflessione per fare il punto su diversi progetti, rinnovare una forte presa di coscienza della unicità e preziosità del territorio alpino e del suo territorio e lanciare appelli congiunti all'attenzione di istituzioni politiche maggiori.

I migranti - Nessun altro tema ha dominato gli ultimi mesi quanto quello dei richiedenti l’asilo, ha riassunto il presidente del Land Vorarlberg Markus Wallner, che ha assunto, nel corso dell’anno 2015/2016 la presidenza, in precedenza toccata al Ticino: "Si tratta di una tematica che – a causa della posizione geografica – interessa particolarmente anche le regioni Arge Alp. Gli intensi flussi di migranti in movimento anche verso le regioni Arge Alp, verificatisi nel 2015, hanno manifestato con chiarezza quella che è la vera dimensione delle sfide che ci troviamo ad affrontare in termini politici, economici e
sociali.” Il Vorarlberg ha quindi presentato una risoluzione nella quale gli esponenti dei governi delle regioni Arge Alp invitano l'Unione Europea a mettere a punto una strategia
sostenibile e una serie di misure efficaci, quali per es. il controllo dei confini esterni dell'UE, l'istituzione di centri di registrazione etc., per poter gestire in modo efficace i flussi incontrollati di migranti nell'arco alpino.

«Più solidarietà» - In sintesi, come anche sottolineato dal Presidente del Governo ticinese Paolo Beltraminelli, con questa risoluzione membri di Arge Alp richiedono “più solidarietà, una strategia sostenibile comune, la velocizzazione delle procedure di asilo, la lotta contro le cause che spingono alla fuga e lo sviluppo di piani per l'integrazione concertati a livello nazionale e regionale".

Politica migratoria svizzera «da modello» - Il Canton Ticino ha colto l’occasione per sensibilizzare la Comunità di lavoro alpina sulle importanti implicazioni che la pressione dei flussi migratori hanno sul nostro Cantone, rilevando che tutte le regioni presenti, ma in particolare la Baviera, il Tirolo e l’Alto Adige, nonché la Lombardia sono quotidianamente confrontate a importanti emergenze migratorie. P. Beltraminelli ha inoltre illustrato il modello della politica migratoria svizzera quale ottimo esempio di collaborazione fra Confederazione e Cantoni.

La politica climatica - Nel corso della Conferenza i Capi di Governo hanno trattato anche la tematica riguardante la politica climatica del futuro per l’arco alpino. Per questo l'Arge Alp si compiace della convenzione sul clima delle Nazioni Unite come pietra miliare verso una società resiliente al clima.

Soluzioni più ambiziose - Tuttavia, i piani d'azione nazionali sul clima presentati in occasione del vertice di Parigi non bastano ancora per limitare il riscaldamento climatico al di sotto dei 2°C. Con la risoluzione sottoscritta le regioni membre di Arge Alp si impegnano a raggiungere risultati più ambiziosi.

Emissioni pari a zero - Si tratta di obiettivi ben più ambiziosi rispetto a quelli fissati finora per l'efficienza energetica o per le energie rinnovabili. I piani climatici ed energetici a partire dal 2050 devono portare ad un bilancio netto di emissioni pari a zero e ad una sostituzione il più possibile ampia delle fonti di energia fossile. In particolare si è auspicato di puntare maggiormente sull’idroelettrico, da sempre un pilastro dell’energia pulita, che negli ultimi tempi è stata messa parecchio sotto pressione un po’ in tutti i Cantoni e Länder.

I membri della conferenza dei Capi di Governo hanno inoltre avuto l’occasione di ricevere informazioni di prima mano da parte del Ministro dell'Ambiente austriaco, Andrä Rupprechter, ha presentato le conclusioni del vertice climatico concretizzandone la rilevanza per Arge Alp.

L'occupazione - La terza risoluzione strategica sottoscritta riguarda l’occupazione nell’arco alpino, un'area caratterizzata dal dinamismo economico. Di fondamentale importanza è riuscire
a garantire il mantenimento di tale forza economica, creando maggiori posti di lavoro e di alta qualità nelle regioni alpine. Fondamentale è infatti mantenere vivo lo “spirito alpino” in modo che le alpi rimangano vive e attrattive anche dal punto di vista economico e non si limitino a diventare dei parchi naturali sempre più spopolati.

Cos'è Arge Alp - Si ricorda infine che Arge Alp funge da principale rappresentante per le tematiche alpine e rappresenta il simbolo dell'autodeterminazione delle regioni. Funge inoltre da piattaforma di interconnessione, ma anche per l'organizzazione di progetti, la cui utilità concreta e deve essere tratta dalla popolazione delle regioni alpine. I temi trattati dalle risoluzioni odierne (cambiamento climatico e il suo impatto su vari settori; migrazione e integrazione; mobilità) saranno anche i temi che la Baviera andrà a concretizzare durante il proprio anno di presidenza.

Premio Arge Alp
Al termine della Conferenza dei Capi di Governo Arge Alp sono inoltre stati assegnati i premi Arge Alp. Il tema del concorso di quest’anno era incentrato su progetti di cooperazione nel settore dell'occupazione e il loro importante contributo alla creazione di valore regionale e alla qualità della vita nelle regioni che ne fanno parte.

Il Canton Ticino ha ricevuto una menzione speciale con un progetto presentato dalla cooperativa di prodotti della Valle di Muggio gestita dalla signora Marialuce Valtulini. La commercializzazione e messa in rete di prodotti regionali, concretamente dalla Valle di Muggio e dalla Val Mara ha ricevuto la menzione speciale per essere riuscita a promuovere lo sviluppo del plusvalore dei prodotti caseari regionali.

Della Comunità di Lavoro delle Regioni Alpine (ARGE ALP) fanno parte, nei quattro stati Germania, Italia, Austria e Svizzera, i seguenti cantoni/regioni/province: Baviera, Salisburgo, Tirolo, Vorarlberg, Lombardia, Alto Adige, Trentino, S. Gallo, Ticino e Grigioni. La popolazione complessiva ammonta a ca. 26 milioni di persone.




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