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CANTONEÈ un ticinese il nuovo vicecancelliere della Confederazione

10.06.16 - 12:21
Si tratta dell'attuale delegato del Cantone per i rapporti confederali Jörg De Bernardi. Romano: «Finalmente un ruolo chiave»
È un ticinese il nuovo vicecancelliere della Confederazione
Si tratta dell'attuale delegato del Cantone per i rapporti confederali Jörg De Bernardi. Romano: «Finalmente un ruolo chiave»

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha preso conoscenza con particolare piacere e soddisfazione della nomina da parte del Consiglio federale dell'attuale delegato del Cantone per i rapporti confederali Jörg De Bernardi quale secondo Vicecancelliere della Confederazione in sostituzione di Thomas Helbling.

A partire dal 1. agosto 2016, Jörg De Bernardi assumerà la direzione del settore Consiglio federale della Cancelleria federale. In questa veste parteciperà alle sedute del Consiglio federale – insieme al Cancelliere federale Walter Thurnherr ed al portavoce André Simonazzi – e sarà responsabile della preparazione delle sedute del Consiglio federale e delle pratiche ad essa correlate. Dirigerà inoltre varie unità amministrative della Cancelleria federale fra cui i Servizi linguistici e il Centro delle pubblicazioni ufficiali.

Al neo Vicecancelliere federale il Consiglio di Stato porge le «proprie congratulazioni per il prestigioso riconoscimento che gli è stato riservato dall'Autorità federale e ricorda che prima di lui tale funzione era stata rivestita da Achille Casanova, come portavoce del Consiglio federale. La nomina premia la competenza, le doti di attento e abile diplomatico e le sue vaste conoscenze della politica federale e dell’Amministrazione».

«Il Cantone - si legge in una nota stampa odierna - deve rinunciare ad un prezioso collaboratore che ha saputo in breve tempo – la funzione di delegato per i rapporti confederali è stata istituita nel 2011 – creare le premesse ottimali per ottenere interesse, udienza, credibilità e autorevolezza presso le istanze federali. Jörg De Bernardi ha contribuito a studiare, presentare e sostenere proposte e soluzioni nell'interesse del nostro Cantone per incarico del Governo, in stretta collaborazione con la Deputazione ticinese alle Camere federali. Tra i dossier trattati ricordiamo il risanamento del tunnel autostradale del San Gottardo, l'attuazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa e la proposta ticinese di una clausola di salvaguardia «bottom-up», oltre alla creazione di una base legale per l'apertura domenicale di centri commerciali per soddisfare i bisogni del turismo internazionale».

La sua nomina negli alti ranghi dell'Amministrazione federale, a diretto contatto con il Consiglio federale, rappresenta un rafforzamento della presenza della Svizzera italiana e del Ticino nella Berna federale. 

«Finalmente un ruolo chiave a un ticinese» - «Finalmente il Ticino torna ad avere un altissimo funzionario in un ruolo strategico dell'amministrazione federale». Questo il primo commento "a caldo" del Consigliere nazionale Marco Romano (PPD/TI), secondo cui la nomina odierna di Jörg De Bernardi quale secondo vice-Cancelliere della Confederazione «è un onore per il nostro Cantone».

Quale "Delegato cantonale per i rapporti confederali" per il Governo del Canton Ticino, ha aggiunto Romano, «De Bernardi si è distinto per una capacità di lavoro fuori dal comune riuscendo così a guadagnarsi la fiducia della Deputazione ticinese alle Camere federali e dell'Amministrazione».

Quale secondo vice-cancelliere della Confederazione, «De Bernardi occuperà un posto chiave in seno alla Cancelleria federale, lo Stato maggiore del Consiglio federale da dove passano tutti i progetti di legge», ha aggiunto il municipale di Mendrisio.

Jörg De Bernardi è per Romano, «una persona straordinaria, che ha dimostrato nei confronti del suo lavoro quale delegato una dedizione fuori dal comune».

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COMMENTI
 

mgk 7 anni fa su tio
70000 busenghi ma per fortuna questo a berna....non so se ridere o piangere

Antares46 7 anni fa su tio
Bene auguri!!! Ma attenti a cantare vittoria come fa Romano...!! Vedremo in contropartita quanti posti chiave i ticinesi dovranno rinunciare nell'amministrazione federale...I Signori di Berna non danno niente per niente...A Berna tanti bla...bla ma poi in concreto poco...solo qualche briciola ogni tanto. A conti fatti siamo sempre ai piedi della scala!

leopoldo 7 anni fa su tio
auguri
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