A settembre la struttura diretta da don Patrizio Foletti accoglierà gli allievi di quinta elementare provenienti dall’istituto di Locarno, prossimo alla chiusura
ASCONA - Mancava solo l’ufficialità. Ora che dal Dipartimento dell’educazione e della cultura è arrivato il nullaosta, il Collegio Papio di Ascona, noto per la sua scuola media e soprattutto per il suo liceo, lo può annunciare: a settembre avrà una scuola elementare. In particolare, una sezione di quinta. Una novità legata alla chiusura dell’istituto scolastico Sant’Eugenio di Locarno, decisa durante lo scorso inverno in seguito a problemi finanziari. «È un gesto di solidarietà – dice Cristina Gorla, portavoce del Collegio Papio –. In questo modo i bambini di quarta potranno concludere il ciclo elementare continuando a essere seguiti in un determinato modo».
Numeri piccoli - Una possibile collaborazione tra il Sant’Eugenio e il Papio era stata ventilata già qualche mese fa. Senza però entrare nei dettagli. «Adesso – spiega Gorla – abbiamo l’autorizzazione del Cantone. La classe sarà piccola, composta da una decina di bambini. E i docenti che se ne occuperanno sono gli stessi che già lo fanno al Sant’Eugenio. Abbiamo voluto rendere il più possibile indolore questo passaggio ai bambini».
Genitori spiazzati - Apprezzato per il suo centro oto-logopedico, che continuerà comunque le proprie attività, il Sant’Eugenio era diventato un punto di riferimento per famiglie in difficoltà o con esigenze particolari. Ad esempio, grazie a un’apertura dalle 6.30 alle 18.30, garantiva un pre e un dopo scuola, oltre a momenti di studio assistito. Anche per questo molti genitori si sono trovati disorientati di fronte alla notizia della chiusura della struttura.
Esperienza unica - Alcuni bambini, in particolare quelli del primo ciclo di scuola elementare, frequenteranno da settembre la scuola pubblica. A chi invece manca solo un anno prima del passaggio alle medie vengono aperte le porte del Papio. «Cercheremo di fare del nostro meglio – ribadisce Gorla –. La sezione elementare del Papio, tuttavia, resterà aperta solo nel corso del prossimo anno scolastico. Al momento non sono previste altre opzioni».