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CHIASSOMamme e bebé di nuovo al m.a.x. museo

04.06.16 - 14:09
16 i mini visitatori. La più piccola è stata Ester, di soli due mesi
Guido Santinelli
Mamme e bebé di nuovo al m.a.x. museo
16 i mini visitatori. La più piccola è stata Ester, di soli due mesi

CHIASSO - Dopo il successo delle prime due edizioni, il m.a.x. museo di Chiasso ha riproposto questa mattina alle 10.30 la visita "Mamme e bebè" in occasione della mostra in corso dedicata a “Simonetta Ferrante. La memoria del visibile: segno, colore, ritmo e calligrafie".

Anche questa volta l'iniziativa ha riscosso successo ed è stata una vera festa con passeggini, carrozzine, e bambini in braccio che hanno stretto nuove amicizie (come pure i loro genitori).

I mini visitatori giunti non solo da tutto il Mendrisiotto, ma anche dal Luganese e addirittura da Bellinzona, sono stati 16: Elettra, Maximilian, Nora, Ester, Letizia, Margarethe, Leonilda, Martino, Costanza, Iuen, Rahwa, Ada, Anita, Alessandro, Samuele e Federico. Il "primato della più piccolina" va ad Ester, di 2 mesi. Alcuni bebè avevano già partecipato alle visite precedenti e sono tornati insieme ai genitori e ai nonni.

Prima della visita i bambini hanno colorato un adesivo con la farfallina Lì, la mascotte del m.a.x. museo, che hanno appiccicato sui propri abiti.

Durante la visita, la direttrice del museo, Nicoletta Ossanna Cavadini, si è concentrata su alcune opere che si prestavano particolarmente. Molto apprezzata anche "Una seggiolina tutta per me": in ogni sala i piccoli visitatori hanno trovato un’opera appesa ad altezza di bambino con tre mini sedie per accomodarsi e gustarsi l’arte in tutta calma.

La visita "Mamme e bebè al museo" è pensata appositamente per famiglie con neonati e bambini piccoli per rendere accessibili i luoghi culturali anche alle famiglie con bebè, passeggini e carrozzine. La visita guidata è gratuita e si paga solamente il biglietto d'ingresso ridotto (5 franchi). Si conclude ogni volta con un simpatico e colorato aperitivo analcolico.

La mostra - L’esposizione “Simonetta Ferrante. La memoria del visibile: segno, colore, ritmo e calligrafie"– aperta sino a domenica 25 settembre 2016 (con chiusura del m.a.x. museo da lunedì 1° a lunedì 22 agosto 2016 compresi), a cura di Claudio Cerritelli e Nicoletta Ossanna Cavadini – presenta per la prima volta l’intero percorso di Simonetta Ferrante (1930). La sua attività inizia con la grafica, anche sotto la guida di maestri illustri (fra cui Max Huber, Pier Giacomo Castiglioni, Bob Noorda e Bruno Munari), per poi spostarsi verso l’incisione, la pittura, il collage, i libri d’artista e la calligrafia.

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