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CANTONEAgricoltori contro ciclisti: «Queste strade sono nostre»

19.05.16 - 06:37
Troppi litigi tra chi lavora nei campi e chi vi pedala, la Camera cantonale dell’agricoltura chiede aiuto al Governo
Agricoltori contro ciclisti: «Queste strade sono nostre»
Troppi litigi tra chi lavora nei campi e chi vi pedala, la Camera cantonale dell’agricoltura chiede aiuto al Governo

BIASCA - C’è chi le chiama strade agricole e c’è chi li chiama percorsi ciclabili. Peccato, però, che la striscia d’asfalto sia una sola. A fine aprile si è tenuta a Biasca la Camera cantonale dell’agricoltura, dove uno dei temi scottanti è stato proprio il rapporto con chi tra i campi non lavora, ma trova svago. «Molti colleghi si lamentano di questa situazione», spiega Roberto Aerni, presidenti dell’Unione contadini ticinesi. «Eravamo e siamo favorevoli alle piste ciclabili, ma c’è un problema di convivenza. Buona parte dei ciclisti quando vede la pista ciclabile pensa di avere la priorità, ma dimenticano che queste strade dalla notte dei tempi sono degli agricoltori».

«Situazioni spiacevoli» - Ma cosa succede tra i campi? «È comune incontrare dei ciclisti che non ti danno strada o dover aspettare a lungo perché passi una famiglia con bambini», continua Aerni. «A me è capitato che una persona con i pattini si mettesse davanti al trattore con le mani sul cofano per non lasciarmi passare». Può capitare, poi, che la situazione sfugga di mano: «Purtroppo a volte succedono situazioni spiacevoli, come in tutti i lavori se c’è un po’ di stress possono volare parole che non andrebbero dette». Ecco quindi che gli agricoltori chiedono al Cantone che vengano sostituiti i cartelli, scrivendo “Strada agricola, ciclisti autorizzati”. «Bisogna sensibilizzare i ciclisti, a noi basta far sapere che le strade sono principalmente agricole».

«Abbiamo gli stessi diritti» - Se i contadini si lamentano con l’associazione di categoria, i ciclisti fanno lo stesso. «Anche i ciclisti trovano questa convivenza difficile», conferma Marco Vitali di Pro Velo Ticino. «Riceviamo frequenti segnalazioni di ciclisti che lamentano la situazione». Dal sellino, il punto di vista è chiaramente diverso. «I trattori sono ingombranti, occupano l'intera carreggiata e non corrono rischi mettendo le ruote sull'erba. Dovrebbero garantire ai ciclisti lo spazio per passare senza comportarsi in modo arrogante, tenendo anche conto che c’è un utente più debole con i loro stessi diritti». Insomma, sembra difficile trovare un punto d’incontro. «Bisognerà sedersi attorno a un tavolo per trovare un modo di convivere», afferma Vitali. E, aggiunge, molti tratti prima di essere trasformati in ciclabili erano aperti al traffico motorizzato: «Penso che gli agricoltori ricordino quando dovevano spostarsi per far passare le automobili». E sono ancora molti gli automobilisti che, incuranti dei divieti, continuano a percorrere queste strade per aggirare gli ingorghi.

Attenzione: le feci dei cani uccidono i vitelli - Un’altra risoluzione della Camera cantonale dell’agricoltura riguarda la convivenza con la società civile: quella riguardante il littering. Chi lavora nel primo settore lamenta un aumento dei rifiuti nei campi. «C’è sempre più sporcizia ai bordi delle strade», spiega Roberto Aerni. Ecco perché gli agricoltori chiedono di sensibilizzare ancora maggiormente la popolazione, in particolare i proprietari dei cani. Infatti, pochi lo sanno, ma gli escrementi canini sono pericolosissimi per l’allevamento. «Lo sterco del cane trasmette un protozoo che causa la neosporosi, una malattia che provoca l’aborto bei bovini», avverte Aerni.

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COMMENTI
 

Salbra 7 anni fa su tio
Buongiorno a tutti, Invece di sempre lamentarsi e visto e considerato che prendono una montagna di sussidi.... se avessero voluto evitare il traffico (anche quello creato dalle vetture su strade agricole vedi Cadenazzo - Gudo) avrebbero dovuto appoggiare la costruzione della direttissima tra Cadenazzo e l' aeroporto di Locarno ... invece no !! Pur di non perdere i sussidi niente !! Ora si lamentano dei ciclisti e delle famiglie con bimbi che se ne vanno a spasso il fine settimana!! Basta che siano più tolleranti e meno ingordi.......di sussidi a carico dei contribuenti (ciclisti) naturalmente !!!!

bm51 7 anni fa su tio
A sti boriosi, togliamogli tutti i sussidi. Imparino ad arrangiarsi da soli come tutti coloro che hanno attività in proprio.

Tiger 7 anni fa su tio
Fermo restando che detesto i prepotenti di tutti i tipi, penso che con tutti i sussidi che GIUSTAMENTE prendono i contadini e agricoltori, un po' di pazienza verso gli altri utenti della strada, è d'obbligo. Se poi uno si infastidisce se deve fermarsi a far passare dei bimbi i bici... Ha seri problemi!

beta 7 anni fa su tio
.... se invece di mettere cinquantamila cartelli usare un pelino di buon senso ? Peccato che quello non é in vendita ne alla Coop, neanche alla M e men che meno all'Aldi o al Lidl . Una domanda : tutte le strade con cartelli , confinanti autorizzati, nelle strade agricole, cartelli di divieto per automobile e moto, da chi sono state pagate ??? C'é sempre qualcuno che é più bello degli altri !

Lore62 7 anni fa su tio
Risposta a beta
Guarda che oggi SENZA cartelli e telefonini o qualcuno che ti accompagna con la manina nei parchi pieni di alberi pericolosi, sono persi ! ;-) p.s. è tutto business a spese della collettività...

beta 7 anni fa su tio
Risposta a Lore62
Purtroppo se si guarda lo sperpero che si sta facendo , con i soldi dei contribuenti, ci sarebbe da sparare a qualcuno . Stranamente, in Svizzera interna, non vedo da nessuna parte lo sperpero che si nota qui in Ticino. Si vede che l'aria del sud oltre ad essere malefica , importa anche usi e costumi .

Betoodi 7 anni fa su tio
... quanti problemi che vi fate...in Svizzera tedesca e francese non ho mai ( quasi) avuto problemi del genere.io personalmente cedo il passo ai trattori ( pratico MTB)..

miba 7 anni fa su tio
A me non risulta che gli automobilisti finora si siano mai lamentati dei contadini che con i loro trattori si mettono in strada nelle ore di punta tra Gudo e Bellinzona creando colonne (evitabili) a non finire. E adesso hanno anche da lamentarsi per qualche bici sul Piano di Magadino...

Tiger 7 anni fa su tio
Risposta a miba
Esatto. Io se ho davanti un trattore, resto assolutamente tranquilla e paziento. Come diceva un vecchio slogan L'AGRICOLTURA SERVE A TUTTI. Inoltre mio nonno aveva un'azienda agricola e sono cresciuta anche in quell'ambito. Generalmente in Ticino "i paesan" godono di una certa simpatia e stima tra la popolazione. Purtroppo uscite come alcune lette in questo articolo, anche se sicuramente riconducibili solo ad una minima parte di loro, creano inimicizia inutilmente.

matteo2006 7 anni fa su tio
La cosa più semplice è separare le strade come stanno facendo tra goschenen ed andermatt creando una pista ciclabile completamente divisa, lo spazio ci sarebbe anche da noi bisogna solo aver voglia di farlo come si deve ovviamente avrà un costo non da poco ma lasciare la situazione come ora è comunque scontentare tutti. Concludo con un critica verso i ciclisti che si credono Rominger; circolano sulle "ciclabili" a 700 km/h dove c'è gente normale, famiglie, gente in roller o con cani che non sta cercando di fare il record dell'ora e pretendono di avere la precedenza su tutto e tutti. Se siete così dei fenomeni e veloci ma andate sulle strade normali invece di spaccare le scatole a tutti gli altri.

moonie 7 anni fa su tio
che strano i contadini si lamentano!!! una vera novità! comunque madunina non ci arrivano che magari quelle famiglie sono le stesse che comprano e sostengono l'economia agricola? ma poi (come sempre) se avete sta borìa ci si stupisce che finite ad insulti? In ogni pascolo leggo il cartello del littering/escrementi dei cani. hanno ulteriormente inasprito le pene anche se evidentemente non basta la sensibilizzazione, è un fatto di civiltà di cui purtroppo sempre più categorie sono sprovviste (compreso i conducenti di cani). in ogni caso se il cane è regolarmente sverminato non dovrebbero esserci pericoli, sempre una buona regola raccogliere dai pascoli (e anche tenere al guinzaglio)

cf. 7 anni fa su tio
"dover aspettare a lungo perché passi una famiglia con bambini" Benvenuti in Ticino! e poi ci si lamenta che il turismo va a rotoli...

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a cf.
Invece vedersi arrivare qualcuno con i pattini a rotelle che ti ferma pensando che sei su una strada dove non puoi passare è segno di grande rispetto e intelligenza, già già

Lore62 7 anni fa su tio
...tenetevele!... con una super E-bike fuoristrada chi le vuole usare? è uno spasso passare dove non ci sono e regna la natura selvaggia ! XD

tip75 7 anni fa su tio
ci vuole solo un po' di educazione e rispetto...

francox 7 anni fa su tio
Una cosa è sicura. Le strade NON sono proprietà dei contadini come dicono, ma pagate e mantenute da tutta la gente.

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a francox
Quelle stradine NON sono nemmeno di proprietà dei ciclisti. Giusto come consiglia il contadino: mettere un cartello con "strada agricola, ciclisti autorizzati"

francox 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Infatti i ciclisti non l'hanno mai rivendicata come di loro proprietà. I contadini invece si.

bubi_67 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Appunto l'hai detto le strade sono di tutti... quindi... forse a sto punto anche gli automobilisti devono poterci passare.... o forse serve unicamente un po di buon senso....

MIM 7 anni fa su tio
Risposta a francox
Ah si? E quando pretendono di avere la precedenza perché pensano sia loro, cosa pensi? Sono strade rurali, fatte per passare tra i campi, chiunque le abbia costruite lo ha fatto pensando all''utilizzo da parte dei contadini, su questo non ci piove.

francox 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Chi ha mai commentato questo? Ho solo detto che quello che hanno scritto nell'articolo non è vero. Le strade non sono loro come affermano. Non ho scritto altro.

Sir Stanley 7 anni fa su tio
Risposta a MIM
Chiunque abbia costruito le strade rurali non lo ha fatto esclusivamente con i soldi dei contadini (categoria più avvezza al vittimismo isterico e a reclamare sussidi, piuttosto che a pagare contributi...) ma anche con i soldi dei ciclisti. Inoltre, se in Ticino fosse stata realizzata una rete ciclabile degna di un cantone civile invece che destinare tutti gli spazi del fondovalle alla speculazione edilizia, alla realizzazione di centri commerciali e alla costruzione di capannoni industriali, chi desidera andare in bici potrebbe farlo senza necessariamente passare per le zone agricole per evitare di farsi spiaccicare da camion e automobili. Se la pianificazione del territorio è stata gestita in modo dilettantesco e clientelare, i contadini farebbero meglio a prendersela col Borradori e i suoi predecessori, piuttosto che accanirsi contro chi pratica il ciclismo.

tazmaniac 7 anni fa su tio
E magari parte di quei ciclisti sono quelli che poi pretendono il chilometro zero e che sbraitano di favorire l'economia locale .... coerenza .... parola troppo spesso poco conosciuta ... Detto questo, come ha già scritto qualcuno, da ambo le parti, un po' più di tolleranza ed educazione, oltre che al rispetto che viene sempre meno a mancare, basterebbero per andare tutti d'accordo; la famiglia, il ciclisita e chi più ne ha più ne metta, quando vede un trattore, si mette a lato della carreggiata per quei secondi necessari a far passare il trattore e tutto è risolto. Purtroppo per i più, tutto ciò è sempre più difficile.

tornado84 7 anni fa su tio
i ciclisti ingombrano e si sentono padroni specialmente dove nn e marcata la loro pista...e si fa fatica a superarli..

Benji78 7 anni fa su tio
Tolleranza ed educazione soccombono di fronte all'arroganza di chi si sente padrone e alla presunzione di crede di poter fare quello che vuole a dispetto delle esigenze altrui. Hanno tutti torto e tutti dovrebbero fare un passetto indietro invece di puntare il dito sugli altri.

gabola 7 anni fa su tio
agricoltori contro ciclisti,autisti contro ciclisti,pedoni contro ciclisti...ma che il problema siano i ciclisti? per fortuna non tutti....
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