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GAMBAROGNOConcorrenza sleale per la realizzazione del porto comunale?

04.05.16 - 11:51
Dubbi della SSIC su un consorzio italiano che ha ridotto l'importo di preventivo del committente di ben 3.669.559 franchi
Nella foto d'archivio (Tipress) l'area in cui sorgerà il porto comunale di Gambarogno
Concorrenza sleale per la realizzazione del porto comunale?
Dubbi della SSIC su un consorzio italiano che ha ridotto l'importo di preventivo del committente di ben 3.669.559 franchi

GAMBAROGNO - E' irto di ostacoli il percorso che conduce alla realizzazione del nuovo porto comunale di Gambarogno.

Dopo l'annullamento dell'appalto per le opere frangiflutti galleggianti del nuovo porto comunale, lo scorso 12 aprile, ha avuto luogo la nuova apertura delle offerte, con il preventivo del committente ridotto, a seguito delle modifiche di progetto di circa 350.000 franchi, a 3,6 milioni di franchi. Il primo concorso era stato annullato dalle autorità comunali in quanto tutte le offerte pervenute (da tre aziende, una ticinese, un consorzio ticinese e uno italiano) erano superiori al preventivo del committente. Le tre offerte pervenute erano effettivamente più alte rispetto ai quasi 4 milioni di franchi del preventivo del committente. 5 milioni l'offerta più bassa, 6,8 milioni la seconda e 7,7 milioni la terza offerta, quella di un consorzio estero proveniente dall'Italia.

La SSIC Ticino, la Società Svizzera Impresari Costruttori, attraverso un comunicato stampa esprime dubbi sul fatto che la seconda offerta presentata dal consorzio italiano è passata da 7,7 a 3,99 milioni di franchi. «Ci chiediamo a questo punto come sia possibile che di fronte ad una riduzione dell'importo di preventivo del committente pari a 346.541 franchi, un offerente abbia potuto ridurre la propria offerta di ben 3.669.559 , franchi, guarda caso offrendo un prezzo praticamente uguale al primo preventivo reso pubblico dal committente».

«Ora bisognerà vedere - conclude il SSIC - se l'appalto sarà annullato di nuovo visto che il minoro prezzo è ancora superiore al preventivo aggiornato del committente. Un progetto mal gestito sin dall'inizio, che finora ha solo causato costi alle ditte che hanno elaborato le offerte! Vi è solo da sperare che il lavoro che verrà eseguito sul nostro territorio rispetti almeno le disposizioni vigenti in Ticino (contratti collettivi di lavoro, leggi e ordinanze sul lavoro, direttive nell'ambito della sicurezza, ecc...). In caso contrario saremmo confrontati con un evidente caso di concorrenza sleale che danneggia l'economia cantonale».

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COMMENTI
 

helveticum 7 anni fa su tio
ma nooooo??!!! Avanti badola a frega i ticines!!!!!! Via Gli insubrici ladri e venditori di fumo!!!!!
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