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CANTONEArcobaleno cresce ancora

15.04.16 - 12:18
In aumento la crescita dell'abbonamento annuale Arcobaleno
Foto Tipress
Arcobaleno cresce ancora
In aumento la crescita dell'abbonamento annuale Arcobaleno

BELLINZONA - Sono sempre più numerose le persone che decidono di viaggiare con Arcobaleno. Questa mattina la Comunità tarriffale Arcobaleno ha reso noto i numeri dell'attività 2015 che vede un generale aumento degli abbonamenti e di biglietti venduti.

Lo scorso anno le entrate generate dalla vendita di biglietti e abbonamenti hanno superato i 53,5 milioni di franchi con una crescita del 4,7% rispetto al 2014.

L’incremento si registra sia nelle vendite dei biglietti (+3,9%) sia nelle vendite degli abbonamenti (+5%).

Particolarmente marcata la crescita dell’abbonamento annuale Arcobaleno (+6,3%), in linea con l’attuale strategia della Comunità tariffale Arcobaleno (CTA) che mira ad incentivare l’acquisto dell’abbonamento annuale per promuovere l’uso del trasporto pubblico durante tutto l’anno.

Gli abbonamenti annuali venduti nel 2015 sono stati complessivamente 34.958, segnando una crescita del 2,8% rispetto al 2014. 4. Gli abbonamenti annuali giovani sono cresciuti del 2.6%, gli abbonamenti annuali adulti hanno confermato una crescita superiore e pari al 5.2%, permettendo di migliorare ulteriormente la penetrazione del titolo di trasporto tra gli adulti che vanno così a rappresentare il 37% degli abbonati annuali (+1% rispetto all’anno precedente). Cresce anche l'abbonamento Arcobaleno aziendale che nel 2015 è cresciuto del 12,8% rispetto al 2014. Grazie a questa crescita, al 31.12.2015 gli abbonati aziendali rappresentavano il 13% degli abbonati annuali Arcobaleno. Gli introiti derivanti dalla vendita degli abbonamenti annuali nel 2015 hanno superato i 21,2 milioni di franchi (+6.3% rispetto al 2014).

Stabili le vendite di abbonamenti mensili, mentre sono in diminuzione quelli settimanali.

I biglietti venduti nel 2015 hanno superato la soglia dei 4.8 milioni (+1.1% rispetto al 2014) generando introiti pari a 20,5 milioni di franchi, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. I biglietti singoli
restano dominanti rispetto alle altre tipologie di biglietto, rappresentando il 90% dei biglietti venduti (73% in termini di introiti).

La cifra d’affari totale della CTA nel 2015 è stata pari a 53,5 milioni di franchi con una crescita del 4.7% rispetto al 2014. Il 62% della cifra d’affari è generata dagli abbonamenti.

La nuova campagna Prova Arcobaleno, che sarà proposta da maggio a settembre, mira a promuovere il passaggio dall’abbonamento mensile all’abbonamento annuale Arcobaleno. Il meccanismo è semplice: un mese di tempo per provare ad utilizzare il trasporto pubblico ed un Rail Bon per acquistare l’annuale ad un prezzo scontato.

Sono una sessantina, infine, i Comuni ticinesi che hanno confermato di offrire agevolazioni sugli abbonamenti mensili (incluso Prova Arcobaleno), sugli annuali o su entrambi ai propri cittadini. L’elenco
completo è disponibile sul sito arcobaleno.ch/prova.

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COMMENTI
 

MIM 7 anni fa su tio
Aggiungiamo pure che molti Comuni oggi partecipano finanziariamente all'acquisto dell'abbonamento arcobaleno. Tutto sommato è una cosa positiva.

Arpac 7 anni fa su tio
"mira a incentivare l’acquisto dell’abbonamento annuale per promuovere (OBBLIGARE) l’uso del trasporto pubblico durante tutto l’anno."

pitone 7 anni fa su tio
Risposta a Arpac
non capisco di che obbligo parli... se non lo vuoi non sei mica obbligato a farlo!

Arpac 7 anni fa su tio
Risposta a pitone
Gli incentivi ad usare i mezzi pubblici saranno, a fronte di una scarsissima e costosissima offerta capillarein tal senso, disincentivare l'utilizzo dell'automobile. Ora, dato che i finanziamenti vengono anche da Berna, che ha molto a cuore la salute di FFS e quant'altro ed ha tutto l'interesse che si mantenga in salute, qualcuno DOVRÀ fare in modo che questo performante (irony) servizio di mezzi pubblici venga sfruttato. Un esempio: Il poco velato progetto di riduzione dei Km detraibili dalle tasse, o ancora il rincaro della tassa sullo sfruttamento dei combustibili fossili, e via dicendo.. Quindi guardando un po' oltre la "siepe" Leopardiana: si, abbiamo un problema climatico e di traffico in Ticino (ma non solo ovviamente). Ma, mi chiedo francamente, perché le soluzioni preventivabili ed in seguito adottate devono sempre essere a carico dei ticinesi, rappresentanti di 1/3 del problema? Spero di non essere l'unico a coltivare questo ragionamento, ma personalmente, mi sto stancando di questi magheggi.
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