Cerca e trova immobili

CANTONEL'inseguimento costa una condanna al poliziotto

11.04.16 - 06:52
Eccesso di velocità per un agente della comunale che afferma di aver dato gas per raggiungere un presunto criminale
tipress
L'inseguimento costa una condanna al poliziotto
Eccesso di velocità per un agente della comunale che afferma di aver dato gas per raggiungere un presunto criminale

BELLINZONA - Condannato per "eccesso di velocità". È accaduto a un agente della polizia comunale un po' troppo scrupoloso, forse.

Quel giorno, infatti, in gita con la famiglia in una valle dell'alto Ticino, aveva visto sfrecciare un'auto con targhe tedesche che ricordavano quelle di un pericoloso ricercato.

Invece di allertare i colleghi, l'agente ha deciso di verificare personalmente se effettivamente il numero di targa corrispondesse con quello del criminale. Come? Dando gas per raggiungere la Mercedes, superando così i limiti e raggiungendo i 75 chilometri orari (già dedotto il margine di tolleranza) su limite 50.

Troppo, per il radar che ha immortalato il caporale della polizia comunale che si è visto così recapitare un decreto di accusa per grave infrazione alle norme della circolazione. Come se non bastasse, come riferisce il CdT, l'agente, raggiunta l'auto tedesca, ha potuto constatare che non era quella del pericoloso criminale. Insomma, oltre al danno anche la beffa.

I fatti, che risalgono al giugno 2014, hanno portato alla sentenza della Corte di appello e revisione penale pubblicata sul sito del Cantone che ha deciso per la condanna a una sanzione sospesa di 30 aliquote giornaliere da 120 franchi precedentemente fissata dalla Pretura penale di Bellinzona.

«In concreto – si legge nel dispositivo scritto – il pericolo per la sua vita e quella di altre persone cagionato dalla velocità adottata, nei pressi di una fermata del bus, su una strada con traffico bidirezionale e in una zona che, come lo dimostra il limite di 50 Km/h, va considerata zona abitata, era concreto ed accresciuto. Il fatto che fosse, così come da lui preteso, un buon guidatore, così come il fatto che abbia ridotto la velocità non appena ha raggiunto le vetture che lo precedevano (circolando pertanto a velocità elevata solo, come da lui preteso, per un breve tratto), non riduce né annulla il potenziale pericolo creato dall'infrazione commessa».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE