STABIOAcque protette per il Pozzo Santa Margherita

STABIO - Il Piano di protezione delle acque sotterranee (PPAS) del pozzo Santa Margherita, sito in località Zerbone, nel Comune di Stabio, è stato approvato dal Consiglio di Stato.

L’approvazione mira a garantire una tutela ottimale dello stesso. In particolare, il regolamento di protezione, della cui applicazione è responsabile il Comune, è stato adeguato allo stato della tecnica e dispone ora di nuovi strumenti per fronteggiare eventuali futuri pericoli per l’acqua di falda.

L’esercizio delle limitazioni d’uso e l’acquisizione dei diritti reali sono a carico del proprietario della captazione il quale è delegato a far rispettare sia il Piano di protezione, sia il Regolamento di applicazione delle zone di protezione.

Per garantire una protezione efficace delle falde captate ad uso potabile, i proprietari di pozzi e sorgenti sono tenuti ad allestire un Piano di protezione delle acque sotterranee (PPAS). Si tratta di una pianificazione a tappe che prevede la delimitazione idrogeologica delle zone di protezione (denominate S1, S2 e S3) attorno alla captazione, l’allestimento del regolamento e del catasto dei conflitti all’interno di queste zone, nonché il piano di risanamento, con priorità e costi, di tali conflitti.

L’iter procedurale prevede che il PPAS venga approvato in prima battuta dal legislativo comunale ed in seguito dal Consiglio di Stato che si pronuncia su eventuali ricorsi da parte dei proprietari gravati. Le zone di protezione costituiscono infatti una restrizione di diritto pubblico all’utilizzo dei fondi. Per esempio, all’interno delle zone S1 e S2 vige il divieto di costruzione, mentre all’interno della zona S3, attività ed impianti sono fortemente limitati.

Il PPAS è parte integrante del Piano Regolatore, del Piano generale di smaltimento delle acque e di tutte le altre eventuali pianificazioni del territorio comunale.

Con la ratifica da parte del Consiglio di Stato, il PPAS del pozzo Santa Margherita ha ora completato l’iter previsto.