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CANTONEAl via la stagione dei motociclisti, i consigli dell'esperto: «Per non finire così»

07.04.16 - 14:17
Con l'arrivo della bella stagione torna il grande popolo dei centauri. Molte le infrazioni che si osservano quotidianamente. I consigli di Ugo Suter, istruttore di guida e delegato ASMM
Nella foto a sinistra motociclista nel traffico di Lugano, in quella di destra motociclista in coda in Germania
Al via la stagione dei motociclisti, i consigli dell'esperto: «Per non finire così»
Con l'arrivo della bella stagione torna il grande popolo dei centauri. Molte le infrazioni che si osservano quotidianamente. I consigli di Ugo Suter, istruttore di guida e delegato ASMM

BELLINZONA - Con l'arrivo della bella stagione torna il grande popolo dei motociclisti. Una categoria di utenti della strada sempre più numerosa in Ticino. Nel 2014 il numero di motoveicoli immatricolati ha superato le 40mila unità, raggiungendo quota 40.447, ossia uno ogni otto abitanti.

Agli appassionati delle due ruote si rinnova l'invito alla massima prudenza, che ha inizio nel rispetto delle regole del codice stradale e nel buonsenso.

Il motociclista moderno - Con l'aumento delle motociclette è cambiata anche la tipologia di motociclisti in circolazione. «Una volta il motociclista del week-end pianificava il viaggio con grande cura e attenzione, aveva un'altra cultura ed educazione. Oggi il motociclista medio è colui che utilizza il mezzo dal lunedì al venerdì per velocizzare i tempi e raggiungere il posto di lavoro più in fretta», sostiene Ugo Suter, istruttore di guida per auto e moto di lunga esperienza, delegato dalla ASMM (associazione svizzera maestri moto) per il Ticino e membro della commissione "Strade Sicure” del dipartimento delle istituzioni del Cantone. Un cambiamento di mentalità che si riscontra sulle strade ticinesi, in particolare su autostrade e strade cittadine, dove si osservano quotidianamente numerosissime le infrazioni di scooteristi e motociclisti.

Il motociclista deve rispettare le regole come se fosse un automobilista - «Un punto dolente che osservo nella mia esperienza di istruttore è il superamento delle auto ferme in colonna da parte di sempre più motociclisti. Vorrei ricordare che il motociclista deve rispettare le regole del codice stradale alla stregua di un automobilista e quindi mettersi in coda come tutti gli altri veicoli».

In coda ai semafori - Nelle città ticinesi, invece, si assistono spesso a episodi di maleducazione e non rispetto delle regole da parte di molti motociclisti. In città è ormai abitudine di vedere motociclisti e scooteristi zigzagare tra le autovetture in coda al semaforo, per fare più in fretta, e arrivare proprio sotto il semaforo, oltre la linea di delimitazione dell'incrocio. «E' vero che più moto in circolazione rendono d'estate il traffico meno intenso, ma ciò non esula il motociclista dal rispetto delle regole. Aspettare un attimo in più, non costa niente anzi potrebbe costare molto caro. Anche perché il superamento della coda può mettere in pericolo gli altri utenti della strada e sanzionato. Tutto ciò avviene soltanto a causa del proprio egoismo e della propria ignoranza». Infatti sono molte le casistiche che portano ad incidenti che possono avere conseguenze anche letali. «Un veicolo può essere fermo perché sta facendo attraversare un pedone o perché vi è un'altra autovettura che sta effettuando una manovra di svolta. Il superamento sulla sinistra o destra può essere molto pericoloso».

In autostrada - Se in città la situazione è critica, in autostrada non va meglio. Spesso sulle due carreggiate della Chiasso-Lugano, quando si formano code, si vedono motociclette sfrecciare tra le due corsie. «Ciò non è permesso» - ha ricordato Suter, che ha raccontato un episodio di cui è stato testimone: «in autostrada con 2 corsie stavo sorpassando un veicolo più lento, camion, quando una motocicletta ci ha sorpassato sulla mia destra praticamente tra me e il camion che stavo superando. Una manovra pericolosissima».

Aumentate le vittime di incidenti stradali nel 2015 - Manovre pericolose, sorpassi azzardati in un traffico individuale motorizzato sempre più intenso, caratterizzato dal traffico in transito sull'asse Nord-Sud e quello transfrontalierato. Ogni anno a livello svizzero viene lanciata la campagna per la sicurezza stradale. Nel 2015, come riferiscono le recenti statistiche, sono diminuiti gli incidenti, ma sono aumentate le vittime di incidenti stradali in Ticino.

«La prudenza non è mai troppa» - Ai motociclisti si raccomanda di indossare il casco sempre bene allacciato, i guanti, una solida giacca, pantaloni, stivaletti o scarpe senza stringhe. Suter, inoltre, ribadisce l'importanza di una guida prudente. «La prudenza non è mai troppa. Ai miei allievi motociclisti chiedo sempre se per loro è meglio andare all'ospedale dopo un incidente con la ragione o con il torto. Io rispondo sempre che è meglio all'ospedale non andarci. Secondo lui, per un motociclista seguire i corsi di perfezionamento aiuta a migliorare la propria capacità di guida: «La scuola guida non è da considerare una spesa, ma un buon investimento. Grazie a questi corsi non si riesce soltanto ad imparare a condurre meglio una moto, ma a riconoscere e affrontare il contesto in cui ci si trova».


Alcuni consigli per il «risveglio» primaverile della propria moto

Pulire la motocicletta dalla polvere e dai resti di agenti di conservazione

Ricaricare la batteria, ricordatevi che l’eventuale ABS funziona elettricamente

Controllare il livello dell'olio motore, del liquido dei freni

L’impianto di illuminazione.

Controllare che la catena sia giustamente tesa e lubrificata. Una eventuale ricalibrazione della tensione é meglio farla eseguire da un meccanico.

Il profilo degli pneumatici dovrebbe essere di almeno 2 mm con la giusta pressione dell'aria verificata e ricalibrata, vedere libretto istruzioni.

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COMMENTI
 

gabola 8 anni fa su tio
vorrei ricordare a quelli non in grado di girare con due route che con tre e (almeno per me) quattro in una scatola non significa potersi comportare da motociclisti specie con le auto incolonnate

babydoc 8 anni fa su tio
Non capisco questo accanimento verso i motociclisti, gli automobilisti sono tutti santi? Ma se noi che superiamo le code siamo egoisti, a detta del delegato, gli automobilisti che fumano e scrivono SMS mentre guidano cosa sono? Se le moto fossero tutte incolonnate avremmo tutti i giorni il CAOS sulle strade.

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a babydoc
Che i motociclisti diminuiscano il traffico sono perfettamente d'accordo. Purtroppo per lo stesso motivo capita spesso di avere a che fare con manovre di sorpasso azzardate.... e perfino alcuni hanno poi il coraggio di insultare... A me era capitato una volta che dovevo entrare in cantonale da una stazione di servizio ad Agno.... c'era la classica colonna. Una macchina mi lascia lo spazio per passare (visto che dovevo andare nel senso inverso della colonna) io chiaramente procedo lentamente per la scarsa visibilità dovuta alle macchine incolonnate.... finché non mi becco un motociclista che stava superando tutti a grande velocità e che ha avuto la faccia tosta di insultarmi... ...probabilmente sono proprio motociclisti come questi, che perfino fanno gli arroganti a rovinare l'immagine di una categoria..

Raff71 8 anni fa su tio
Il più grande stress fonico sono quelle persone che quotidianamente fanno uscire dalla loro bocca una montagna di c.....e

Polemico 8 anni fa su tio
Bhé; se poi a dare consigli ci si mette chi non ne capisce... delegato ASMM?? wow... e quanti membri ha l'associazione?

Lucauno 8 anni fa su tio
I motociclisti veri circolano tutto l'anno, quelli abbastanza veri solo con il bel tempo quelli finti circolano solo quando vogliono sfoggiare la 2 ruote e provarne piacere. L'esperienza e la consapevolezza del modo corretto di circolare sulle 2 ruote varia proporzionalmente alle veridicità citate.

Shion 8 anni fa su tio
In verità al grande popolo dei motociclisti non interessa questo articolo perché si comportano così di proposito. Fossi presidente limiterei ogni mezzo nel Paese che produce stress fonico e inquinamento inutile per puro egoismo. Bambocci a cui piacciono ancora le macchinine e motociclette e il relativo rumore. Che spreco di materia grigia.

lo spiaggiato 8 anni fa su tio
Risposta a Shion
Mah, il rombo di una moto con il tubo aperto è musica per le orecchie... lo stress fonico lo percepiscono solo le persone stressate... Quindi non posso che consigliarti di cambiare vita e prenderla più tranquillamente... :-)))
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